UN NUOVO INIZIO

Un sincero benvenuto a tutti i nostri lettori, naviganti nello spazio virtuale, attratti da questo nuovo sito dal nome un po’ strano.

Qualche amico, infatti, è solito dire che per quello che è il livello di conoscenza media della nostra pubblica opinione, Giuseppe Dossetti potrebbe tranquillamente essere una mezzala del Lecce o dell’ Atalanta, e certo non si può dire che la storia sia una delle maggiori passioni nazionali.

Tuttavia, ci è sembrato importante mettere la nostra piccola avventura culturale, ecclesiale e politica sotto il segno di questa illustre figura di studioso, di politico e di monaco non tanto a coltivare delle impossibili nostalgie –che del resto Dossetti sarebbe il primo a respingere- quanto a voler rimarcare la necessità di avere figure esemplari di riferimento nella ricerca di un percorso difficile all’ interno di un clima culturale e sociale che sembra farsi un vanto di aver bruciato tutte le mappe ed i portolani e di coltivare il mito di una complessità fine a se stessa.

 Per questo, già da due anni a questa parte un nucleo viva via ingranditosi di operatori sociali, culturali e politici provenienti da esperienze associative dell’ area del cattolicesimo democratico e sociale milanese ha incominciato a coltivare –sotto la guida di Giovanni Bianchi, già Presidente nazionale delle ACLI ed ora Presidente del Circolo Dossetti- la pratica sistematica dell’ incontro e del confronto intorno alle questioni dell’ attualità politica, economica e sociale.

Quando si è trattato di dare una forma più specifica ai nostri incontri, scegliendo di definirci come circolo culturale, il riferimento alla figura e all’ opera di Giuseppe Dossetti ci è sembrato ovvio ed opportuno, vedendo in lui una delle più singolari figura della vita sociale, politica ed ecclesiale italiana del XX secolo, l’ unico ad avere avuto lo straordinario privilegio di partecipare da protagonista a due eventi fondativi dell’ identità istituzionale e morale del nostro Paese: l’ Assemblea costituente ed il Concilio Vaticano II.

Da ciò derivano le caratteristiche che sostanziano il fondo dell’ azione del Circolo, che potremmo sintetizzare così:

in campo ecclesiale volontà di proseguire nel cammino conciliare e nel percorso dell’ unità delle Chiese, attraverso la riscoperta delle radici evangeliche e della grande tradizione degli Ordini religiosi, operando in primo luogo per la crescita di un laicato maturo;

in campo socio – economico volontà di operare per la demistificazione dei dogmi neoliberisti sulla globalizzazione e sulla riduzione delle garanzie a tutela dei settori sociali più deboli, rimettendo la persona umana al centro di tutte le ipotesi e prospettive di riforma della società e dell’ economia;

 in campo culturale volontà di far crescere attraverso percorsi di formazione rigorosi e non occasionali nuove vocazioni, soprattutto giovanili, all’ impegno sociale e politico, ben sapendo che esse non possono nascere da una sterile comunicazione di nozioni tecniche, ma da una reale passione educativa, a sua volta fondata su di una seria passione civile;

 in campo politico volontà di confermare la scelta bipolare ed insieme la scelta di far crescere nell’ area di centrosinistra un ruolo specifico della cultura del cattolicesimo democratico e sociale come elemento di forza per una nuova idea del fare politica.

 Vorremmo quindi che l’ apertura di queste pagine Internet significasse per molti potenziali interlocutori la possibilità di un nuovo inizio, di una nuova fase di impegno a tutto campo che si potrà estrinsecare in molti modi, dai corsi formativi all’ attenzione all’ attualità anche attraverso specifici strumenti editoriali come l’ agenzia “Avvio” ed il periodico di approfondimento culturale “Bailamme”, dalla segnalazione di libri utili per l’ approfondimento storico, sociale e politico alle mille e mille iniziative di base che ancora fioriscono in chi coltiva la passione civile come ragionevole speranza.

Si apre una fase intensa di lavoro, e saremmo lieti di poter avere non semplici lettori ed estimatori, ma veri e propri collaboratori che ci permettano di far crescere il nostro piccolo – grande progetto.