Grazie Dio, perché sei a nostra immagine e somiglianza |
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"Ti ringrazio, Dio, perché mi hai crato
bianco. Hai fatto di me il campione di un mondo evoluto e pregredito.
Dove ad ogni persona si garantisce il rispetto dei diritti umani.
Nessuno è messo fuori dalla nostra civiltà. Perché, Signore tu lo
sai bene, quella che noi abbiamo costruito è la vera civiltà. Ti
ringrazio, Dio, perché sono nato cristiano. Sono stato battezzato e
ho fatto la prima comunione: Non come gli altri che praticano
religioni false e primitive. Alcuni credono nei geni della foreta.
Sono veri e propri pagani. Senza un'etica. Senza nessun valore. Altri
si riconoscono in un Dio guerriero, come Allah. Un dio intollerante
che non permette libertà di religione e che pratica la guerra santa.
Ti ringrazio, Dio, perché mi hai chiamato a far parte di una società
tollerante. Dove ogni persona è rispettata e accolta nei suoi diritti
e nella sua diversità, dove alla donna è riconosciuto il suo ruolo
unico. Dove ognuno ha pari opportunità. Ti ringrazio, soprattutto,
perché mi hai posto in una società superiore (lo dico a te in
privato anche se non posso dirlo in pubblico, perché con questo
ecumenismo di maniera bisogna dire che si è tutti uguali). La nostra
invece è una civiltà superiore, non solo per le conquiste
tecnologiche, ma anche per le sue conquiste giuridiche. Noi
rispettiamo la carta dei diritti umani fondamentali, accettiamo il
dialogo interreligioso. Permettiamo che da noi si costruiscano le
moschee, mentre loro non accettano che si costruiscano le chiese a
casa loro. Noi abbiamo scoperto tante cose di cui loro usufruiscono.
La nostra medicina permette loro di guarire da malattie che altrimenti
i condurrebbero alla morte; l'istruzione e l'alfabetizzazione. Per
merito nostro possono viaggiare in automobile o in aereo. Ti ringrazio
poi perché la nostra civiltà ha inventato la democrazia. Una testa
un voto. Tutti possono accedere agli incarichi pubblici e tutti
possono, attraverso il voto, essere sollevati da quegli incarichi. Non
come loro, governati da dittatori che non hanno alcuna legittimazione
popolare. Finalmente ti ringrazio perché hai dato a noi una missione
civilizzatrice, chiamandoci a fare il mondo a nostra immagine e
somiglianza. Lo abbiamo fatto lungo i secoli portando nel mondo la tua
parola e i tuoi insegnamenti. In America latina distruggendo forme
religiose primitive e diaboliche. In Africa, portando la nostra
saggezza e la nostra civiltà. Ci siamo riusciti meno in Asia, dove
ancora fioriscono forme religiose organizzate in modo strano e
soprattutto dove impera l'Islam, questa religione di bedduini,
guerrieri e privi di morale, che continuano a fare la guerra santa
contro di noi che rappresentiamo la civiltà. Non permettere, o Dio,
che i tuoi nemici abbiamo il sopravvento. Donaci la forza di saper
resistere e saper combattere in nome tuo che sei la verità e in nome
nostro che da te abbiamo appreso ad essere umani".
Prega così nel grande Tempio del mondo il fariseo. Centrato su se
stesso, vede solo se stesso. Dio è soltanto l'idolo che serve a
mantenere intatte le sue convinzioni di superiorità. Dimentica tutto
ciò che contraddice questa immagine: il suo imperialismo, l'economia
inventata apposta perché i conti tornino solo nel portafogli dei
ricchi. Il suo razzismo, spesso mascherato in nome dell'ordine
pubblico. Dimentica la storia, fatta di colonialismo e tratta degli
schiavi. Gli altri? Di fatto non esistono. solo lui è nel giusto.
Solo lui è giusto. Proprio per questo è disposto a tutto. Anche a
fare la guerra. In fondo è sempre stato così: "Got mit uns".
E.Melandri (fondatore di "Chiama l'Africa |