SA SÚRBILE
Est sa stria chi cest in nosus
Commedia in lingua sarda in due atti.
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Scritta e diretta dallinsegnante DARIO SERRA e liberamente ispirata alle antiche leggende della Sardegna. Trasmessa dallemittente televisiva Videolina il 29 giugno 99. |
La súrbile era una persona, che durante la notte si trasformava in una specie di strana mosca che succhiava il sangue delle persone. Se queste ultime erano neonati morivano. Secondo le antiche leggende sarde la súrbile è una donna morta di parto e il suo spirito vaga in cerca di persone, di bambini senza denti o non ancora battezzati per succhiarne il sangue. Nei periodi di carestia, quando i bimbi morivano per denutrizione si credeva alle superstizioni, ai demoni e quindi alla súrbile e a lei si attribuivano tante morti. In un paese era facile additare come súrbile la donna che vivesse in modo diverso dalle altre o avesse comportamenti ritenuti strani. Allora i sospetti cadevano su di lei e veniva accusata di trasformarsi in una specie di moscone-vampiro, sa sùrbile appunto, e di uccidere i neonati. In questo modo la comunità condannava un suo membro ad una specie di morte sociale. Questa rappresentazione vuole essere la condanna della caccia alla strega. Auspichiamo che la caccia alla strega sia finita e non rinasca sotto un altro nome. Se nel futuro ci sembrerà di incontrare una strega non cacciamola ma invitiamola a star con noi, chissà forse ci svelerà il segreto per volare, o ci darà la ricetta delleterna felicità o delleterno amore. In tutti i casi ci avrà insegnato che il nostro prossimo merita di essere ascoltato e considerato. Così, forse, un domani non bruceremo più le streghe e non creeremo più i ghetti della solitudine e del pregiudizio. |
E' stata rappresentata in Piazza Nuova - Liori - Capoterra (Ca) domenica 11 luglio 99 alle ore 21,00 nellambito dellestate capoterrese promossa dallAmministrazione comunale. |
PERSONAGGI
Fedora, donna di umili condizioni Cicita, comare pettegola Franciscu, marito di Fedora Bisenti, padre di Fedora Su bandidòri, il banditore Maria, venditrice |