ATTENZIONE!!!!
Il contenuto di questa pagina non è aggiornato.
Stai navigando su una vecchia versione di EtruriaOnLine.it
Clikka qui per la nuova versione.




Descrizione dell’organo sessuale femminile

La descrizione seguente sarà molto più chiara se durante la lettura del testo vi osserverete con uno specchio. Concedetevi un’ora di relax. Sedetevi sull'orlo di una sedia, in un posto tranquillo, possibilmente con molta luce e se non avete problemi di timidezza, coinvolgete il vostro partner; in due è più facile. La prima cosa che vedete riflessa sul vostro specchio è la vulva, o genitale esterno. Sopra l’apertura vaginale vi è la zona ricoperta da peli detta monte di Venere. Se aprite leggermente le gambe potete vedere come i peli continuano a scendere tra le vostre gambe fino a raggiungere l’ano (l'apertura del retto). In quest'area potete vedere delle falde che si chiamano labbra esterne (labia majora) e/o labbra maggiore le cui dimensioni e colore variano da donna a donna (in alcune donne la pelle delle labbra esterne è più scura). Le labbra esterne circondano alcune falde di pelle molto morbida priva di peli; si tratta delle labbra interne (labia minora) e/o labbra minore che durante la stimolazione sessuale si gonfiano e diventano leggermente più scure. Più in basso e precisamente nella zona che va dalle labbra interne all'ano si trova il perineo.
Ora se aprite le labbra interne, noterete che queste ultime rivestono un'area molto delicata; si tratta del vestibolo. Cercate di guardare più da vicino; giusto sotto l'area del monte di Venere vedrete che la congiunzione delle labbra interne forma una piega di pelle molle, o cappuccio, che si connette al glande, o estremità della clitoride. Adesso tirate su dolcemente il cappuccio fino a vedere il glande. Questo è il punto più sensibile dell’intera area genitale ed è fatto di tessuto erettile che si gonfia durante l'eccitazione sessuale.
Lasciate che il cappuccio di pelle ricopra il glande e toccate quell'area di pelle che va dal cappuccio fino al monte di Venere. Sentirete come una corda gommosa, che si muove proprio sotto la pelle. È l'asta della clitoride che si congiunge all'osso pubico tramite un legamento sospensorio. La crura della clitoride e i bulbi del vestibolo sono rivestiti da un tessuto muscoloso che aiuta a creare le contrazioni e/o spasmi involontari giocando un ruolo fondamentale durante l’eccitazione sessuale. L’intera clitoride ed i bulbi del vestibolo sono infatti gli unici organi del corpo femminile creati esclusivamente per dare piacere.
Ora ritorniamo a guardare lo specchio. Tenete le labbra interne ben aperte, noterete che le labbra interne sono attaccate alla parte inferiore della clitoride. Proprio sotto questa congiunzione vedrete un piccolo punto o fenditura; si tratta dell'apertura dell'uretra (un piccolo tubicino di circa 3 centimetri collegato alla vescica). Sotto l'apertura dell'uretra si trova l'apertura vaginale. Intorno all'apertura vaginale potete vedere l'imene, una membrana di tessuto sottile che riveste parzialmente l'apertura vaginale delle bambine appena nate senza coprirla completamente, sebbene, a volte si verificano casi sporadici di chiusura totale. Vi sono varie dimensioni e forme d’imene e nella maggior parte delle donne quest’ultima si lacera facilmente con la penetrazione.
Ora inserite un dito o due nella vagina. Notate come i muri vaginali, che prima si toccavano l'uno l'altro, ora stringono le dita e le circondano. Toccate le pieghe della pelle. Queste pieghe permettono alla vagina di modellare qualsiasi cosa possa esservi inserito dentro: delle dita, un tampone, un pene e ovviamente un neonato (non dimentichiamolo!). Osservate come le vostre dita scivolano all’interno della vagina non appena le muovete.
Le pareti della vagina possono essere quasi asciutte oppure bagnate. In genere sono asciutte nel periodo prima della pubertà, oppure durante l'allattamento, la menopausa e subito dopo il ciclo mestruale. I momenti in cui le pareti sono generalmente più bagnate, invece, sono durante il periodo dell'ovulazione, la gravidanza e durante l'eccitazione sessuale. Queste secrezioni continue sono molto importanti poiché provvedono alla lubrificazione inoltre aiutano a tenere la vagina ben pulita e a mantenere il giusto grado di acidità allo scopo di prevenire delle infezioni. Ora spingete dolcemente tutto intorno contro i muri della vagina e cercate di scoprire dove siete particolarmente sensibili al tocco. Alcune donne sono sensibili solo nella zona esterna altre invece nella zona interna o addirittura tutta la vagina, dopodiché mettete il dito a metà strada e cercate di afferrarlo con la vagina. Se non ci riuscite provate a pensare di fermare il flusso di urina. In questo modo state contraendo i muscoli pelvici. Se questi muscoli sono deboli, potreste avere problemi di incontinenza e/o difficoltà ad avere un orgasmo.
Provate anche ad inserire il dito indice nell'ano e il pollice nella vagina noterete che vi è solo un sottile strato di pelle che li separa e che anche la stimolazione dell’ano può dare piacere. Ora inserite il dito medio più in fondo che potete. Se avete difficoltà provate a portarvi le ginocchia vicino al petto, in questo modo dovreste riuscire ad arrivare al termine della vagina (fornice). La parte che si trova poco prima di raggiungere la fornice si chiama cervice. La cervice ha la forma di un naso con una fossetta piccola al centro. (Se invece avete avuto un bambino, la cervice potrà somigliare ad un mento) È la base dell'utero; è sensibile alla pressione ma non ha nessuna nervo o legamento sulla sua superficie. L'utero può cambiare posizione, colore e forma durante il ciclo mestruale, l'eccitazione sessuale, la pubertà e la menopausa quindi a volte il punto dove si sente la cervice può essere leggermente spostato rispetto a dove si era sentito in precedenza. L'ingresso nell'utero attraverso la cervice è molto piccolo (nessun tampone, dito o pene può passarvi) ed è chiuso con del muco che controlla l'entrata dello sperma, tuttavia quest'apertura è in grado di espandersi enormemente durante la gravidanza. L'utero delle donne che non sono in gravidanza ha le dimensioni di un pugno e le sue pareti spesse hanno alcuni dei muscoli più potenti di tutto il corpo.
All'esterno dell’estremità superiore dell'utero vi sono le tube di falloppio lunghe circa 10/12 centimetri che somigliano a delle corna di ariete rivolte a testa in giù. All’interno vi sono delle minuscole ciglia che spingono l'uovo verso l'utero e lo sperma verso l'uovo. L'apertura che va dall'interno dell'utero alle tube di fallopio è piccola quanto l’apertura della testa di un ago. L'altra estremità del tubo è a forma di imbuto ed avvolge l’ovaia. Le ovaie sono organi molto simili per forma e dimensioni a delle mandorle e sono localizzate a circa 12/14 cm. sotto la vostra vita. Sono ancorate da del tessuto e protette da una massa di grasso che le riveste. Hanno una duplice funzione: produrre uova e produrre ormoni del sesso femminile (estrogeno, progesterone e molti altri ormoni di cui si conoscono solo in parte le loro funzioni).

Indice