Energia orgonica

  Premessa alla descrizione dell'energia orgonica

Le antiche scritture delle religioni affermano che l'uomo singolo non deve trattenere per sé quanto ha scoperto e conosciuto, ma deve renderlo partecipe a tutti gli altri uomini perché il dono che ha ricevuto va ridistribuito.

L'energia orgonica è un grande beneficio che la natura ha concesso a tutto il creato affinché ne possa beneficiare per un maggior ben-essere, rispettando in ogni caso la legge fondamentale dell'armoni universale. 

Solo l'uomo ha la facoltà di porterla usare in forma negativa contro l'intero universo.

Gli strumenti orgonici pertanto hanno la enorme potenzialità di inviare sia il bene sia il male, in forma indiscriminata, ed è solo   la coscienza dell'operatore che può guidare questa scelta.

Ed è purtroppo una piccola remora rapportata al male che può essere procurato.

Si invita pertanto il lettore, potenziale operatore, a rispettare sempre e comunque quanto la natura ha offerto in dono e ad usare l'energia orgonica unicamente ai fini del bene dell'umanità.

Con questa premessa vengono date le informazioni sulla energia orgonica, chiedendo al lettore di rispettare  questa specie di contratto con l'universo.

Premessa storica

Gli studi e le indagini approfonditi condotti nella disciplina dell'Antropologia Culturale hanno potuto stabilire il lungo viaggio, nei millenni di storia dell'uomo, del processo di sviluppo e avvicinamento alla conoscenza dell'Universo.

La civiltà egiziana aveva ricevuto in eredità tante conoscenze dalle altre civiltà che in precedenza avevano partecipato all'evoluzione dell'uomo sulla terra e le trasmetteva alla civiltà greca.

Quest'ultima assumeva il compito storico di formare il primo uomo, il quale fosse in grado di interpretare le conoscenze universali, iniziando la formazione storica della coscienza dell'individuo.

Ulisse, ritenuto il primo uomo dotato di coscienza critica ed in grado di indagare sul grande mistero della vita, simbolo della popolazione greca in evoluzione, rappresentava la civiltà che fissava nell'atomo il più piccolo elemento che esistesse in natura, con il quale tutto il creato era composto.

Atomo, etimologicamente, significava indivisibile.

Il corpo culturale greco poneva le basi di nuove conoscenze umane. I grandi pensatori greci svilupparono teorie in tutte le discipline umane. Molte di queste si ispiravano a delle forme utopiche, che mantenevano la loro importanza fino al Rinascimento e, in certi casi, a tutt'oggi.

I Romani si imponevano con le armi sui greci, ma le due civiltà si intrecciavano culturalmente ed il mondo intero, di allora, ne beneficiava grandemente.

Seguiva il lungo periodo del Medioevo, verso la fine del quale si manifestava la scoperta della stampa da parte di J. G. Gutenberg.

La stampa imprimeva alla intelligenza umana un balzo notevole nella conoscenza dell'universo.

Si sviluppava così la fase denominata del Rinascimento, il quale avrebbe portato al secolo dell'Illuminismo.

La scienza umana analizzava e indagava sempre di più la struttura della materia, giungendo a definire, nella civiltà postindustriale del XX sec., dei limiti precisi che superavano la struttura dell'atomo, ipotizzando l'esistenza di particelle molto più piccole che interagivano a comporre la dinamica della formazione della chimica, dell'elettricità e del magnetismo. All'interno del nucleo che presenta estrema complessità sono comparsi i quark e molte altre particelle estremamente piccole, alcune delle quali considerate prive di massa.

Tuttavia gli scienziati si trovano, al momento attuale, davanti a delle ulteriori cellule elementari, per ora sconosciute, che ipotizzano responsabili delle energie che agiscono nell'Universo e si interrogano per scendere altri gradini di conoscenza.

Apparentemente, per la scienza ufficiale, tutte le energie che agivano ed agiscono nell'Universo erano individuate e scientificamente definite, sia per quelle visibili sia per quelle invisibili. Ma, …

  La scoperta dell'energia orgonica

Negli anni attorno al 1930, un ricercatore austriaco, naturalizzato statunitense per motivi politici, conduceva esperimenti molto accurati, scoprendo, oltre le energie classificate dalla scienza ufficiale ritenute esistenti da sempre, un altro tipo di energia, di potenzialità molto piccola, ma che si trova ovunque nel creato.

Il ricercatore era il Dott. Wilhem Reich, il quale denominava questa energia col nome di orgone.

Nella storia umana degli ultimi tre millenni molti pensatori hanno ipotizzato l'esistenza di una tale energia, conferendogli nomi sempre diversi.

Gli orientali conoscevano questo tipo di energia da molti millenni, utilizzandola sul corpo umano con le varie tecniche e  nella ottimizzazione delle energie esistenti all'interno delle case con la tecnica denominata Feng Shui. Questa energia prende il nome Chì.

Sembra che anche i greci avessero individuato una certa energia non ben definita, e dovranno passare molti secoli, con vari tentativi di individuarla, e solamente nel XIX sec. verrà studiata in modo superficiale con il nome di "Energia Vitale".

Tuttavia solo Wilhem Reich sapeva interpretarla, purtroppo in parte, e usarla, definendone alcune delle caratteristiche fondamentali, nella cura di malattie degli individui .

Nei vari testi lasciati da Wilhem Reich sono descritti dettagliatamente i suoi esperimenti, consentendo a molti ricercatori di far uso dei dati sperimentati, utilizzandoli praticamente nelle varie applicazioni.

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  Principale bibliografia

  Dott. Bruno Bizzi - Ricerche sperimentali sull'energia vitale - ediz. Centro Studi "A. M. Valsalva" emiliaIRomagna - Ravenna - anno 1979 -

  Marshall McLuhan - Galassia Gutenberg  nascita dell'uomo tipografico - Armando editore - anno 1988 terza ristampa -

  Robert Klanner - Dentro la civiltà del protone - Le Scienza - luglio 2001 - ediz. Le scienze S.p.A. - Milano - edizione italiana di Scientific American -

  Wilhem Reich - La biopatia del cancro - ediz. Sugarcoedizioni - anno 1986 - ediz. aprile 1994 -

Strumento orgofotonico

Lo strumento orgofotonico agisce su qualsiasi cosa sul quale venga direzionato, sia esso un essere animato sia un vegetale sia un minerale sia un metallo. L'azione è indiscriminato su tutti, poiché l'energia orgofotonica è nell'universo intero senza esclusione ed è benefico per tutto il creato. La sua azione è mossa da una intelligenza universale che agisce positivamente in qualsiasi situazione e frangente, elaborando gli interventi a seconda delle situazioni. Si potrebbe definire come una straordinaria forma di patriarcato invisibile e finalizzato solo al bene che permea l'universo intero, con straordinarie capacità di "vita" che l'uomo al momento non conosce.

Definizione: Si definisce oggetto qualsiasi essere o materia inanimata cui venga sottoposto all'azione dello strumento orgofotone, per facilitare la comprensione e la descrizione tecnica. 

L'energia orgofotonica non si conosce come avvenga la sua trasmissione, ma empiricamente si può facilmente sperimentare come agisca la sua azione intelligente, sia sull'oggetto sia sul testimone di un oggetto a distanza.

L'energia orgofotonica agisce sia di giorno sia di notte con la luce artificiale. In quest'ultimo caso i tempi di applicazione sono molto più lunghi, così come la distanza dall'oggetto.

L'energia è nell'aria circostante, ma richiede la luce per l'utilizzo nello strumento.

Sempre, e in ogni caso, la straordinaria facoltà radiestesica dell'operatore è in grado di comprendere e modulare l'azione dell'energia orgofotonica.

La somministrazione di energia orgofotonica permette alle sue frequenze energetiche di irradiarsi su tutto quanto è l'oggetto mirato di trasmissione di energia, nutrendolo di energia vitale, in un modo più intenso e totale, nel caso delle persone e degli animali, rispetto a quello relativo alla digestione dei cibi.

Questo oggetto, al quale inviare il beneficio energetico, riceve la quantità necessaria e soprattutto assorbile in quel momento. Sostanzialmente quanta energia serve. Il sovrappiù non viene assorbito.

Quando l'oggetto ha, per vari motivi, poca energia assorbe una modesta quantità di energia orgofotonica per ogni trattamento, per cui necessita una somministrazione frequente, con piccolo intervallo di tempo.

Quando, dopo i trattamenti richiesti, il livello energetico è divenuto buono e stabile i trattamenti richiesti sono dilazionati nel tempo, fino a raggiungere diversi giorni di intervallo.

In ogni caso il trattamento va seguito, passo per passo, con i rilievi radiestesici.

I tempi non sono mai raffrontabili, né è possibile stabilire degli standard tabellari. Sempre e in ogni caso stabilire i tempi di applicazione col metodo radoestesico.

  Scheda radiestesia rilevamento dati sulla persona -

La scheda del tipo n. 1 permette di rilevare una prima serie di dati generali sulla persona, che essa sia presente o no nella stanza.

Mediante azione radiestesia e radionica si procede al rilievo di tutti i dati necessari per una visione dello stato energetico generale dell'individuo.

La verifica è sempre relativa alla energia vitale presente nel corpo, misurandola sia in valori di energia con scala da 1 a 10 e sia in frequenza, cioè in energia vibrante. 

Questa scheda permette una prima lettura del corpo energetico dell'individuo, verificando se tutte le zone del corpo sono in buon funzionamento.

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  1)    Trattamento con strumento orgofotone direttamente sulla persona -

Il corpo della persona analizzata, se richiede un trattamento con lo strumento orgofotone, viene sottoposto all'azione della energia orgonica, stabilendo i tempi e le modalità necessari.

Le fasi, in successione, del procedimento sono le seguenti:

1)      Per prima cosa va stabilito l'orientamento dello strumento di trattamento, scegliendo il punto cardinale di orientamento migliore, avendo cura di evitare le posizioni con le geopatie e l'elettrosmog.

2)      Stabilire la distanza e la posizione migliore dello strumento dal corpo della persona.

3)      Stabilire il tempo da sottoporre la persona e regolare il contaminati.

4)      Al termine del trattamento verificare i dati energetici e frequenziali, comparandoli con quelli rilevati prima del trattamento.

5)      Stabilire se la persona necessita di altri trattamenti, e nel caso positivo, quando dovrà svolgersi il prossimo.

Quando possibile, il trattamento andrebbe praticato all'ora più opportuna, in relazione all'ora migliore per l'organo che lo richiede, secondo il ciclo circadiano e l'orologio cinese.[1]

Subito dopo i pasti, quando il metabolismo dell'individuo lavora per fare la digestione sarebbe opportuno non praticare l'orgone, affinché l'energia orgonica non vada richiamata esclusivamente da questo importante processo fisiologico.

Il colore dei vestiti e il loro spessore non hanno influenza sul trattamento orgonico.

L'energia orgofotonica trapassa il corpo dell'uomo senza incontrare alcuna interferenza.

La misurazione radiestesia dopo che la persona è stata sottoposta a trattamento è la stessa di quando si effettua direttamente davanti allo strumento.

Nel corso del trattamento non necessita convogliare o scaricare al terreno le energie del paziente, tramite piastre o altri accorgimenti similari.

Ai fini del buon risultato del trattamento, si conferma di estrema importanza che l'operatore desideri aiutare la persona con empatia, senza scopi personali di qualsiasi genere, e che la persona in trattamento creda nella buona qualità del trattamento.

Queste due condizioni, se agenti contemporaneamente, favoriscono nella massima misura la buona riuscita della trasmissione del beneficio naturale alla persona. La concorde e simultanea azione mentale è condizione indispensabile affinché l'energia vitale, o energia orgofotonica, fornisca il giovamento necessario.

Se queste due condizioni non agiscono contemporaneamente, i benefici sono notevolmente inferiori.

L'ambiente nel quale si svolge il trattamento va mantenuto pulito da energie negative per l'uomo.

Necessita porre in atto le conosciute bonifiche quotidiane dell'aria.

L'energia orgofotonica deve essere prelevata da un ambiente ben areato e senza inquinamenti di qualsiasi genere.

Ogni corpo, o materiale, o simbolo, emette delle radiazioni che si espandono e distribuiscono nell'atmosfera della stanza. È opportuno ridurre al minimo questo inquinamento, affinché lo strumento, nel suo processo di funzionamento, non lo diriga sulla persona. L'aria della stanza è opportuna

 

 

ORGOFOTONE

Attenzione

Lo strumento funziona tramite la legge fondamentale dell'universo, utilizzando la energia intelligente che regola la "vita".

Il suo funzionamento è condizionato dalle regole del comportamento deontologico della radiestesia e della radionica.

Il radiestesista agisce solo ed esclusivamente per offrire "ben-essere" al prossimo, nell'ambito delle leggi naturali che regolano la "vita" di tutto il creato, senza mai deliberatamente procurare danno alcuno agli uomini, agli animali e alle cose, e quindi in generale alla natura, con la consapevolezza e l'esperienza derivante dalle sperimentazioni universali. 

Lo strumento orgofotone va usato solamente da persone addestrate e a conoscenza del suo funzionamento.

Non è concesso a qualsiasi persona di appropriarsi dello strumento orgofotonico senza la "concessione" della energia intelligente a poterlo fare.

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Caratteristiche tecniche

Lo strumento è costruito sulle esperienze dello statunitense Dott. Wilheim Reich, inventore e scopritore della energia orgonica, e costruttore di strumenti idonei per la sua applicazione pratica.

L'orgofotone racchiude in sé l'esperienza di molti ricercatori e sperimentatori, i quali hanno trasmesso delle conoscenze necessarie per le successive evoluzioni. I materiali impiegati e le onde di forma sono desunti da esperienze di molti ricercatori di vari paesi.

Recentemente, nell'anno 2000, alcuni ricercatori scientifici della Università di Firenze, hanno raggiunto l'elaborazione teorica del superamento della velocità della luce quando si usa una lente adeguata.

Lo strumento, in aggiunta alla energia orgonica, sfrutta questa nuova sperimentazione scientifica,  con l'applicazione di lenti opportunamente posizionate, le quali consentono di indirizzare il flusso energetico, convogliandolo e concentrandolo sul testimone prescelto.

Da questo ha assunto il nome composto da orgo, per l'energia di Reich, e fotone, cioè alla luce, alla vita universale, sintesi di tutti i colori dello spettro energetico universale, assumendo il nome di ORGOFOTONE.

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Materiali impiegati

Tutti i materiali impiegati sono stati testati radiestesicamente, ottenendo la conferma della loro perfetta idoneità alla applicazione.

La carcassa è costruita in Nylon 6, idoneo per impiego in campo alimentare, con caratteristiche autoestinguenti, di colore bianco con leggera trasparenza, il cui invecchiamento è molto lento nel tempo, infrangibile e molto elastico.

Gli altri componenti sono materiali normali, senza particolari additivi, e quindi non nocivi per l'energia orgofotonica.

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Modalità costruttive

Forma esterna cilindrica, con manico per il trasporto e la manovrabilità.

Sul lato superiore un adeguato pozzetto in metallo, di forma e conformazione idonea per l'aggiunta di materiali a frequenze addizionali.

Una apposita valigetta, capace di contenere tutto quanto necessita, compresi alcuni strumenti di corredo indispensabili nell'uso.

L'orgofotone è articolato a moduli componibili, smontabile in tutte le sue parti, per procedere alla manutenzione, quando sarà necessaria.

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[1] Ciclo circadiano -