Il Parto Indolore

Sito informativo sul parto indolore a cura del

Dott. Claudio Solinas

Medico Chirurgo, Specialista in Ginecologia ed Anestesia

Studio: Via Cocco Ortu,75 - Cagliari

Telefono 070 490200

e-mail: solinasdrclaudio@tiscali.it

CURRICULUM VITAE

 

PARTO INDOLORE, UNA SCELTA INDIMENTICABILE

 

  1. PERCHE' SCEGLIERE IL PARTO INDOLORE E QUANDO FARLO.

  2. TUTTE LE DONNE POSSONO FARE IL PARTO INDOLORE

  3. CI SONO COMPLICANZE?

  4. IL PAPA' PUO' PARTECIPARE AL PARTO?

  5. INUTILI SOFFERENZE

 

 

1- PERCHE' SCEGLIERE IL PARTO INDOLORE E QUANDO FARLO.

Sapere che quando arriverà il momento non si avrà dolore, che si potrà avere anche un travaglio lungo, ma sia la mamma che il bambino staranno bene e potranno vivere con gioia e serenità l'evento più importante della vita, è la richiesta che oramai tutte le coppie fanno quando si avvicina il momento del parto.Il dolore nel travaglio di parto e nel momento della nascita, non è legato ad alcun beneficio per il feto e la mamma.Attualmente è in forte aumento il numero di donne che chiedono di essere sottoposte ad "analgesia peridurale continua" per controllare il dolore in tutto il periodo del parto, creando le condizioni migliori per la nascita del proprio figlio.

 

2- TUTTE LE DONNE POSSONO FARE IL PARTO INDOLORE, ANCHE NELLE GRAVIDANZE A RISCHIO E A QUALSIASI ETA'?

Si, quando è possibile il parto vaginale, tutte le donne possono fare un parto indolore sia per il primo che per i successivi figli, sia in giovane età che in età matura.

 

3- CI SONO PIU' FREQUENTI COMPLICANZE O PARTI CESAREI DURANTE L'ANALGESIA PERIDURALE CONTINUA?

No. Durante la mia ventennale esperienza anestesiologica e ostetrica posso affermare con certezza che non ho riscontrato alcun aumento di tagli cesarei e complicazioni. E' purtroppo un luogo comune diffuso soprattutto tra chi non conosce bene questa meravigliosa tecnica di parto naturale.

 

4- IL PAPA' PUO' PARTECIPARE AL PARTO DURANTE L'ANALGESIA PERIDURALE CONTINUA?

Certamente si; è gradita alla mamma la presenza del partner al suo fianco. Spesso è addirittura possibile effettuare un filmato perché il parto si svolge in un clima sereno con la partecipazione attiva della coppia.

 

5- INUTILI SOFFERENZE

- In Italia l'analgesia del parto mediante peridurale continua è una pratica poco diffusa ripetto ad altre nazioni con standard sanitari simili. Ciò è dovuto soprattutto a motivi culturali e di politica sanitaria, da cui discendono gravi carenze organizzative e gestionali. L'attuazione dipende pérciò dalla buona volontà delle singole aziende ospedaliere e/o dalla disponibilità degli operatori. L'analgesia del parto è quindi un servizio non riconosciuto, che aumenta i carichi di lavoro: paradossalmente, gli ospedali che decidono di applicarlo sono in perdita sia per l'impegno del personale sia per i materiali utilizzati. Inoltre in Italia non si sono ancora costituite équipe di anestesisti ostetrici, come si è verificato da tempo in tutte le realtà sanitarie europee. Né è più accettabile che diverse chirurgie, soprattutto se specialistiche, vengano seguite da un'unica équipe anestesiologica.

Si afferma che il dolore da parto è fisiologico. Ma si può definire tale un dolore che perdura nel tempo (in media per otto-dieci ore per il primo figlio) e che può portare ad uno stress notevole sia la madre sia il feto? Inoltre è etico obbligare una persona a sopportare un dolore, pur avendo i mezzi per controllarlo?

L'intensità del dolore da parto è fra le maggiori. Rappresenta l'esperienza dolorosa più importante nella vita di una donna e, secondo tutte le statistiche, le donne riferiscono un intensità superiore a quella attesa. Inoltre, mentre la soglia del dolore è abbastanza costante, può essere molto variabile la tolleranza al dolore, che dipende da variabili quali l'educazione, le esperienze precedenti, l'ansia, le aspettative. Perciò nessuno può giudicare il dolore di un'altra persona. Si può solo aiutarla a confrontarlo: non è più possibile fornire come unica soluzione il conforto della parola, affermando che la sofferenza è fisiologica.

Un'analgesia del travaglio e del parto mediante peridurale, di solito, comporta una riduzione della durata della fase dilatante perché viene spezzato il circolo vizioso tra lo spasmo del collo dell'utero e il dolore. Inoltre spesso nelle distocie cervicali, che comportano una mancata dilatazione del collo dell'utero, l'applicazione della peridurale conduce alla possibilità di un parto per via vaginale senza dover procedere alla via chirurgica.

E non implica danni per la madre e, soprattutto, per il feto, in quanto la vasodilatazione conseguente alla peridurale fa si che quest'ultimo sia più ossigenato.

Per quanto riguarda gli effetti collatetali, l'analgesia peridurale è sicura, se attuata da personale esperto e in ambiente adeguato. In tutte le casistiche mondiali non ci sono percentuali misurabili di danni permanenti per la madre o per il feto. L'unica conseguenza valutabile in termini percentuali è la cefalea post puntura durale, che va dall'uno al tre per cento.

In conclusione si può affermare che l'analgesia richiede due condizioni di base: da una parte una corretta informazione, mediante la quale la gravida possa esprimere una scelta cosciente, dall'altra la presenza di una figura professionale che possiede l'esperienza anestesiologica ed insieme ostetrica specifica nella conduzione del travaglio di parto e del parto.

 

 

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