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IndietroCenni storici e territoriali - le clementine della piana - climaavanti

Clima adatto alla coltivazione degli agrumi

La temperatura condiziona la possibilità di coltivazione degli agrumi; il vento è fra i fattori climatici più sfavorevoli, in grado di provocare danni anche gravi alle piante. La fase vegetativa degli agrumi inizia quando si raggiunge, di solito all'inizio della primavera, la temperatura di circa 12-13°C; la temperatura ideale per l'attività delle piante è compresa tra i 20e i 30°C. Il riposo invernale comincia con temperature inferiore ai 7°C, ma anche in estate si può avere il blocco della vegetazione nel caso la temperatura superi i 38°C: la differenza al freddo è diversa in funzione delle specie, le clementine è tra le cultivar più resistenti alle basse temperature.

Oltre alla temperatura numerosi altri agenti climatici condizionano lo sviluppo delle piante: la pioggia, la grandine, l'umidità atmosferica, la brina e, soprattutto, il vento. Il vento infatti, danneggia i giovani impianti causando estese defogliazione e le piante adulte provocando la cascola dei fiori e dei ancora piccoli frutti. Molto grave risulta l'azione dei venti caldi disseccanti come lo scirocco. L'unica difesa risulta quella della predisposizione di filari frangivento, indispensabile per la riuscita di un buon agrumeto.

La grandine provoca danni diretti agli alberi ed ai frutti con deprezzamento commerciale e maggiore incidenza dello scarto; inoltre, attraverso le ferite procurate, può aprire anche la via alla penetrazione di pericolose malattie, per fortuna la grandine nella Piana di Sibari non è frequente.