Numerose sono le testimonianze archeologiche che offre la piana di Corvaro, basti pensare alle evidenze relative al Bronzo antico e medio individuate durante i lavori per la costruzione della superstrada salto-cicolana, alle strutture murarie di età medio repubblicana riportate alla luce nel 1990 e ai resti di una villa romana, sostruzioni della Chiesa della Madonna delle Grazie.
Di notevole importanza è senza alcun dubbio il monumentale tumulo (cono di terra posto sulle tombe per indicarne la presenza)
“Montariolo” che si erge all’estremità occidentale della piana.
Costituito da terra, scheggioni di calcare e ciottoli, è alto 3,70 m., ha un
diametro di 50 m. circa e presenta al suo interno un tumulo minore probabilmente
dell’età del Ferro (fine IX- VIII sec. a.C.). Il tumulo maggiore ha
restituito 110 tombe, le più antiche delle quali risalgono al VI sec. a. C..
Al centro è visibile il tumulo minore, in prino piano le tombe di età repubblicana.