IL MONASTERO DIHome

S.FILIPPA MARERI

 

L’antico Monastero fu fondato nella prima metà del Duecento da S.Filippa Mareri, la prima Clarissa del Secondo Ordine Francescano canonizzata dalla Chiesa.Il vecchio monastero di Borgo S. Pietro

La comunità religiosa, la cui assistenza spirituale era stata affidata dallo stesso Francesco al Beato Ruggero da Todi, si dedicava al culto e alla lode a Dio, alla vita liturgica, alla lettura e allo studio della Bibbia. Fondamentale era anche il lavoro, l’apostolato e il servizio ai poveri, che si manifestava anche con la preparazione di medicine che il Monastero forniva gratuitamente ai malati.

Nel 1936 iniziano i lavori per formare il lago artificiale del Salto al fine di sfruttare al massimo le risorse idriche per la produzione di energia elettrica: l’antico paese di Borgo S.Pietro con il Monastero delle Clarisse viene sommerso dalle acque.
Nel 1940 il nuovo monastero e la Chiesa parrocchiale sono stati ricostruiti dalla società “Terni” su un’altura in vista al lago.  Il monastero di Santa Filippa Mareri

La chiesa ha una sola navata e presenta nell’abside una moderna pittura di Ortenzio Gionfra che rappresenta il S.Cuore, S.Pietro, S.Paolo, S.Francesco e S.Filippa Mareri.

Per disposizione della Sovraintendenza delle Belle Arti, la Cappella della Santa, situata nell’antico monastero, è stata smontata e rimontata pietra su pietra su una zona posta più in alto ed è stata incorporata alla nuova chiesa parrocchiale.

 

 

Sulle pareti della Cappella vi è una preziosa serie di affreschi di scuola giottesca e rinascimentale, tutti ben conservati.  

Affresco di scuola Giottesca

Sull’altare, al centro della Cappella, è posta un’urna dorata contenente il corpo della Santa con accanto un reliquiario d’argento che racchiude il suo cuore rimasto prodigiosamente incorrotto dal passare del tempo. Tra gli oggetti personali di S.Filippa è stata trovata una ciocca di S.Francesco, reliquia portata probabilmente a S. Filippa dal Beato Ruggero da Todi.

Urna della Santa

 

Nell’archivio del Monastero sono conservate numerose bolle papali, antichi atti notarili, alcuni del XII sec., manoscritti e codici miniati.

Nel Santuario di S.Filippa vi è anche un interessante Museo che, diviso in più settori, espone antichi reperti decorativi dell’antico Monastero, vasi, ricettari e strumenti di farmacia, oggetti di vita quotidiana usati dalle religiose del tempo, lavori artistici e artigianali, l’iconografia di S.Filippa, arredi e oggetti sacri della Chiesa monastico-parrocchiale di S.Pietro di Molito, testi antichi della biblioteca monastica (tra i quali il compendio dei “Commentari al De materia medica di Dioscoride” di Pietro Andrea Mattioli, stampato a Venezia nel 1571) e i “preziosi” donati alla Santa dai fedeli per grazie ricevute.

 

La vita di Santa Filippa Mareri

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