Nacque
intorno al Duecento dalla nobile famiglia dei Mareri nel castello di
loro proprietà in provincia di Rieti, oggi Borgo S.Pietro. Proprio
qui incontrò per la prima volta S.Francesco, perché nel medioevo era
un passaggio obbligato sulla strada che da Assisi portava a Roma.
Abbracciò
la spiritualità francescana nel 1221-1225 con tale determinazione che
nessuno riuscì a dissuaderla.
Avversata dalla
famiglia, fuggì da casa con alcune compagne e si rifugiò in una
grotta nei pressi di Mareri.
Nel 1228 i due fratelli Tommaso e Gentile, che
maggiormente l’avevano ostacolata nella sua vocazione, le donarono
il Castello e la Chiesa di S.Pietro da Molito, l’odierno Borgo
S.Pietro dove fondò il proprio monastero.
La vita claustrale fu organizzata secondo il programma
tracciato da S.Francesco per le Clarisse di S.Damiano.
S. Filippa muore nel 1236. Nel 1247 viene proclamata
Santa da Innocenzo IV. Nel 1706 nell’effettuare la recinzione delle
sue spoglie il suo cuore viene trovato incorrotto. Oggi è conservato
in un reliquiario d’argento posto nella Cappella di S.Filippa.
Gli episodi salienti della vita della Santa sono
rappresentati dai cicli pittorici della cappella cimiteriale del
monastero. La vita e l’opera di S.Filippa sono narrate da Giovan
Filippo Brizi agli inizi del XVIII secolo.