Il fuoco.fenomeno che si crea bruciando sostanze infiammabili.
genera calore e luce. Fin dalla preistoria l'uomo cercò di
dominarlo ricorrendo alla "conca del fuoco" una forma di buca
scavata nel terreno con la funzione di braciere.successivamente
venne utilizzato un focolare ottenuto attraverso un anello
di pietre raccolte e accatastate intorno al fuoco.
In campo religioso il fuoco è sempre stato considerato
come una forza ambivalente con connotati magici per il suo
aspetto benefico e distruttore.
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Anche nella mitologia greca il
fuoco ha la sua importanza. si ricorda il mito di Prometeo
che rubò il fuoco dall'Olimpo per salvare gli uomini
e per questo fu condannato da Zeus a restare incatenato
ad una roccia dove un'aquila gli divorava il fegato
che di notte gli ricresceva.
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Nella mitologia romana invece assume
importanza Vesta divinità posta a protezione del focolare
domestico. Il culto di Vesta nasce nell'antichità per la necessità
di mantenere sempre acceso un focolare in casa per soddisfare
i bisogni della comunità e dal quale trassero origine le Vestali.
sacerdotesse dell'antica Roma.con il compito di custodire
il fuoco nel tempio perennemente acceso.
Nell'antichità il fuoco era rispettato e venerato e
la sua scoperta comporta per l'umanità una nuova era.oltre
a cucinare i cibi.gli uomini poterono anche riscaldarsi. migliorando
il loro tenore di vita. Elemento unificante per eccellenza.il
fuoco ha la forza di tenere insieme le persone. di farle parlare
e condividere le esperienze della giornata. i problemi e le
gioie. Nella civiltà moderna è stato imprigionato e nascosto
all'interno delle moderne caldaie ed il suo posto lo ha preso
la televisione.
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Elementi di calorimetria
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La caloria è definita come la quantità
di calore che si deve dare ad un grammo di acqua alla temperatura
di 14,5 gradi C perché la sua temperatura aumenti di un grado
portandosi a 15,5 gradi C mantenendo una pressione costante
di una atmosfera.
Il Watt è una unità di misura nel sistema MKSA: è il
lavoro di un joule prodotto in un secondo. Una caloria corrisponde
a 4,18 joule che è lequivalente meccanico del calore.per esempio.quando
il calore proviene da trasformazioni di lavoro meccanico.
Da precise misurazioni sperimentali si è concluso che
1 kcaloria equivale a 4186 joule e poiché 1 Wh equivale a
3600 joule (in un ora ci sono 3600 secondi).si ha che 1 Wh
= 3600/4186 kcal = 0,86 kcal.
Si conclude che 1kW = 860 kcal/h.
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Il calore e la temperatura
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Il calore è una grandezza fisica la
cui temperatura si misura con il termometro.
Per farlo occorrono dei punti di riferimento che di solito
sono dati da fenomeni fisici come la fusione del ghiaccio
e l'ebollizione dell'acqua a pressione ambiente. Alla fusione
del ghiaccio si assegna il valore 0 gradi Celsius.mentre all'ebollizione
dell'acqua si assegna il valore 100 gradi Celsius (°C).
Da misurazioni sperimentali si è scoperto che mantenendo
costante la pressione.un gas riscaldato aumenta di volume.
Misurando il volume di un gas a 0 gradi e misurandolo di nuovo
a 100 gradi si ha una formula fondamentale:
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V=Vo+(100/273)Vo
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V è il volume del gas alla temperatura di ebollizione
dell'acqua Vo è il volume del gas alla temperatura di fusione
del ghiaccio che vale per ogni tipo di gas.
La temperatura non può scendere al di sotto di un certo limite
posto a -273 gradi C e che viene chiamata zero assoluto.
A questa temperatura il volume del gas si annulla.Infatti
dalla formula sopra riportata si ha che V = Vo - Vo = 0.
Lo zero assuluto definisce la scala dei gradi Kelvin (°K)
dove 273 gradi Kelvin corrispondono ai nostri 0 gradi
Celsius.di solito indicata con T.
Per definire quantitativamente il calore si è introdotta
la caloria (cal) che si definisce come la quantità
di calore necessaria alla massa di un grammo di acqua per
far aumentare la sua temperatura di un 1°.da 14,5°C a 15,5°C.
Un kg di acqua richiede 1 kcal per il riscaldamento di 1°C.
Di solito il calore si trasmette in tre modi diversi:
convezione.conduzione.irraggiamento.
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Convezione: è dovuta al movimento di un fluido che sottrae
energia termica per trasferirla all'ambiente o ad altri corpi
con cui viene a contatto. La quantità di calore che un corpo
caldo può trasmettere al fluido che lo lambisce nell'unità
di tempo è proporzionale alla superficie di trasmissione e
alla differenza di temperatura tra il corpo e il fluido per
un certo coefficiente correttivo che dipende da svariati fattori.
Conduzione: la trasmissione del calore avviene all'interno
di un corpo senza che ci sia un moto visibile tra le parti
che si scambiano calore.
Irraggiamento: il calore è trasmesso per irraggiamento
cioè attraverso onde o energia elettromagnetica di varie lunghezze
d'onda in genere molto piccole. Il calcolo dell'irraggiamento
non è semplice perché occorre fare l'integrale esteso a tutte
le lunghezze d'onda dell'emissione specifica in funzione della
lunghezza d'onda. L'emissione per irraggiamento è regolata
dalla legge di Planck; è una legge sperimentale.ricavata da
dati sperimentali. Da essa si ricava la legge di Stefan/Boltzmann
con la quale si calcola la radianza totale E=c * T4 dove c
è una costante.T è la temperatura alla quarta.
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fonte
fuocoelegna.it
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vedi anche
il camino
la canna fumaria
tiraggio dei fumi
fumisteria |