Clinamen

Cosa ne pensi del mio Ego?

Immagina di andare a rompere i coglioni alla umile (è sempre umile per i proprietari) dimora di un amico di famiglia una domenica pomeriggio di sole pallido. Chiacchieri, ammiri l'acquario e il bagno, trascorri due ore devastanti a guardare le diapositive del viaggio di nozze, mangi i biscottini ai fichi, fatti da sua moglie, da intendere ottimi ovviamente.

Al momento di accomiatarsi la moglie spara: "Che ne dici di fimare il Guestbook?" e tu: "Uh? Ma dai? Hai pure il Guestbook?" e quella: "Sì sì, guarda un po'". Ti tira fuori questo tomo abnorme che pare un grimorio di stregoneria boscaiola e te lo apre davanti agli occhi sbattendoti una penna in mano. Ti sorride e per la prima volta scopri che gli angoli della bocca possono unirsi ai lobi delle orecchie. Al momento non sai che partorire, hai bisogno di tempo per pensarci. Dai un' occhiata alle frasi lasciate dagli altri ospiti, leggi cosette del tipo "Ottima casa, ottimo giardino, ottima terrazza, ottima anche sua moglie - Idraulico67", "Belle le diapositive, peccato che ce le hai fatte vedere tutte- Luciano", "L'ubicazione del tuo sito abitativo è favorevole, deplorevole invece la flemma in entrata, cambia Comune - Hermes78". Ci pensi sopra ancora un po', infine le riconsegni la penna e chiudi il libro degli ospiti: "No, ehm, non è il momento giusto questo, devo sentirmi i nervi rilassati". Devi sentirti i nervi rilassati? Ma sei scema? Con tutte le motivazioni possibili te ne esci fuori così? Avessi detto che eri analfabeta ti avrebbe almeno compatito. Ma va bene, non voglio infierire su questa situazione, sai che fa la tua amichetta? Ti caccia di casa.

Ebbene signori, potete ben comprendere la pallosa amenità in cui si traduce il Guestbook, il cancro che divora la sincera comunicazione tra simili all'interno della rete. Gente insicura alla ricerca di consigli e complimenti o certezze sulla pessima qualità del proprio lavoro, non è che a loro bastino le mails in privato, no, devono far vedere a tutti cosa ne pensano le masse del proprio lavoro. Perchè, come dice un certo presentatore, voi siete l'uomo- massa e la massa è l'unica che possa dire veramente cosa è verita e cosa no.

Il Guestbook, ma ci pensate: all'incrocio in piazza si erge un piedistallo su cui poggia il libro degli ospiti e una targhetta "Cosa ne pensi della gestione traffico di questo semaforo?"; ogni villetta a schiera ha fuori dal cancelletto un libro degli ospiti con targhetta "Il tuo parere sui miei fiori esposti in terrazzino"; nei cessi pubblici c'è una lavagna e dei gessetti accompagnati da targhetta "I dipendenti comunali ti lavano la turca. Esprimi la tua opinione". Basta, finiamola, finiamola! Se vogliamo veramente realizzare qualcosa di concreto per migliorare il mondo aboliamo il Guestbook, trasformiamo le nostre utopie in realtà. Firma qui sotto una petizione contro la presenza e il dilagare dei Guestbook nella società, aggiungendo possibilmente un tuo parere sull' utilità di questo messaggio o semplicemente un consiglio o la tua personale opinione.

Hastur