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Internet, liberta` e anarchia

Esiste una visione parzialmente distorta di internet che crede che questo mezzo sia naturalmente anarchico, libero, e capace di cambiare il sistema che regge il mondo. Esiste una visione parzialmente distorta di internet che crede che questo mezzo sia naturalmente anarchico, libero, e capace di cambiare il sistema che regge il mondo.

In verita` occorre disilludersi subito. Internet nasce negli Stati Uniti come strumento bellico, come mezzo di comunicazione tra i centri nevralgici del potere, che reggesse ad un bombardamento nucleare che avesse interrotto le comunicazioni convenzionali. Dai militari e` passato poi agli scienziati che l'hanno utilizzato per scambiarsi informazioni scientifiche e quindi e` esploso nel mondo intero attraverso il World Wide Web ed e` divenuto un enorme affare commerciale. Le dorsali che portano i segnali da una nazione e da un continente all'altro non sono eventi naturali, sono infrastrutture alle origini, come ora, saldamente nelle mani del potere costituito. Qualora venisse un reale pericolo dall'uso di internet da parte dei movimenti antisistema il potere costituito sarebbe in grado di prendere i provvedimenti adeguati e mettere a tacere le voci scomode. Si corre davvero questo rischio? Per fortuna e purtroppo no. Dico anche purtroppo, perche` il motivo per cui una nicchia rimane in internet ad uso dei movimenti antagonisti e` diretta conseguenza della loro insignificante capacita` di smuovere il sistema.

Non si puo` battere l'enorme potenziale propagandistico del sistema attraverso la libera informazione su internet. Se gli occidentali votano in massa Bush, Sharon o Berlusconi, e se le alternative sono Gore, Barak e Rutelli, non si puo` pensare che prestino orecchie ad estremismi come redistribuzione di risorse tra paesi ricchi e paesi poveri, eliminazione di tutti gli eserciti, trasformazione radicale del suicida modello di sviluppo che il mondo occidentale sta seguendo, e tutto il resto che i movimenti antagonisti perseguono. Come si puo` parlare di liberta` di internet quando internet stessa e` una concessione del sistema? Come si fa a parlare di informazione libera e accessibile a tutti, quando la stragrande maggioranza degli abitanti del pianeta non solo non posseggono un computer collegato a internet ma nemmeno un telefono?

L'informazione libera e non condizionata su internet e` appannaggio di una piccolissima elite di occidentali, giacche` la maggior parte sara` comunque piu` interessata a visitare siti porno, a controllare le quotazioni dei propri titoli in borsa, a vedere in quale posto esotico trascorrere le prossime vacanze, a giocare a Diablo2, a cuccare in chat, a fiammeggiare in mlist, a lurkare dove capita, piuttosto che leggere, sottraendosi alla propaganda ufficiale, i veri motivi del bombardamento della Serbia, o i veri rischi dell'elettrosmog.

Internet e` una vera rivoluzione che cambiera` radicalmente il nostro mondo, e` sicuramente un mezzo formidabile nelle mani dei movimenti antagonisti, ma questo solo perche` e` un mezzo formidabile nelle mani di chiunque, compresi i governi, i militari (soprattutto i militari, il progetto Echelon ricorda niente?), gli integralisti islamici, i gruppi neonazisti e le sette sataniche. I rapporti di forza non cambiano molto da prima dell'era digitale, anzi.

Anche la comunicazione attraverso internet e` sopravvalutata. E` cosi` superiore alla comunicazione tradizionale? Una lista di discussione e` superiore ad una reale assemblea? Per certi versi si`. Puo` mettere assieme in modalita` asincrona moltissime persone sparse per il globo, annulla il tempo e le distanze. Ha pero` gravi limiti. L'essere umano ha una psiche complessa, abituata a interagire con il prossimo attraverso un corpo oltre che attraverso le parole. In rete spesso noi mandiamo i nostri alter ego, i nostri avatar, ad essi diamo il compito di rappresentare noi stessi, e forse ci rappresentano anche troppo bene. E` cosi` facile infatti, eliminate le barriere naturali date dalla presenza fisica, mostrare oltre al meglio, anche il peggio di noi stessi.

E allora ecco che la comunicazione via rete e` sommersa da feroci litigi e scambi di insulti, da infinite sequenze di rivendicazioni, puntualizzazioni, recriminazioni. Persone civilissime che ad una cena, in un vagone ferroviario, in attesa dal dottore, si scambierebbero opinioni in un clima cortese e rispettoso, in rete diventano aggressive e permalose, pronte ad attaccare ed a reagire senza freni verbali ad ogni provocazione. Qualcuno chiama questo liberta` di espressione e comunicazione. La verita` e` che sopravvive in questo sistema solo chi sa urlare piu` forte o chi, forte della propria capacita` di sopportazione, sa ignorare il fracasso. Nessuno si accorge delle voci che rimangono silenti o che si allontanano, che forse sono i piu`.

Cosa fare allora? Cercare di usare questo mezzo con intelligenza, ma e` anche vero che persone che si direbbero intelligenti hanno cadute rovinose nell'uso di questo sistema di comunicazione, e poi attendere, e studiare, per cercare di capire l'evoluzione di questo mezzo ancora in piena corsa, e con la conoscenza trovare una chiave per tentare di averne un minimo di controllo. Si puo` cambiare il mondo con l'aiuto di internet? forse si possono porre delle basi per un cambiamento che avverra` in tempi molto lunghi, armandosi di tanta pazienza, non avendo aspettative esagerate, con un poco di umilta` nel cercare di capire meglio questa nuova tecnologia, non solo negli aspetti tecnici ma anche nei risvolti psicologici, e soprattutto nella consapevolezza che le vere battaglie per il progresso si fanno nella vita reale e necessitano dell'appoggio consapevole delle persone comuni e non solo delle avanguardie antagoniste e delle elite intellettuali.

cs

appendice: breve cronologia dello sviluppo di internet

1968: nasce arpanet la prima rete telematica. Sviluppata dal National Physical Laboratory e` sponsorizzata e finanziata dal dipartimento della difesa americano interessato alle sue applicazioni belliche. E all'inizio e` utilizzata per comunicazioni confidenziali e militari.

1971: nasce il progetto Echelon sistema di spionaggio anglo-americano per intercettare ogni informazione ritenuta pericolosa in transito tra i sistemi di comunicazione. Il sistema si sviluppera` ed estendera` con una particolare attenzione alla rete, soprattutto nel ventennio 1975-95. E` recente l'implementazione nel progetto Echelon dei progetti Oasis e Fluid che permettono il filtraggio di contenuti audiovisivi e multilingue.

1972: nasce il protocollo ftp, che permette il trasferimento di file da un computer all'altro in rete.

1973: nasce il protocollo TCP/IP, un insieme di regole per permettere a calcolatori diversi di comunicare tra loro. Le reti universitarie e di ricerca in questi anni si collegano tra loro e utilizzano arpanet per scopi scientifici anche non legati ad applicazioni militari.

1983: la sezione militare si stacca da quella della ricerca e nascono MilNet e NSFNET che evolvendosi` diventera` internet.

1993: nasce Mosaic, il primo programma grafico per la navigazione in rete a cui seguira` Netscape, Internet Explorer e lo sviluppo commerciale di internet

alcuni link per saperne di piu`

storia di internet:
http://www.inf.uniroma3.it/~necci/storia_internet.htm
http://www.ncc.it/storia.htm
http://www.planetweb.it/guida/storia.html

sul bombardamento alla Yugoslavia, cause e conseguenze con alcuni documenti su uranio impoverito
http://www.iac.rm.cnr.it/~spweb/home.html

avventure nel mondo
http://www.viaggiavventurenelmondo.it/

III rapporto eurispes sulla pornografia
http://www.mix.it/eurispes/EURISPES/130/default.htm

diablo2
http://www.diabloii.net

rischi da elettrosmog uno studio eurispes
http://www.mix.it/eurispes/EURISPES/inquina/inquina.htm

progetto Echelon
http://www.aclu.org/echelonwatch/