Linguaggio Pascal

 

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di Silvio Sorace

Corso sul linguaggio Pascal


Prima lezione

1    Introduzione dell'autore

2    Approccio alla programmazione (alcune definizioni)

3    Struttura generale di un programma Pascal


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1 Introduzione dell'autore

Pur non godendo del consenso di molti programmatori esperti, il Pascal resta indubbiamente uno dei linguaggi di programmazione più conosciuto, soprattutto in ambito scolastico. La facile modularità rende l'approccio con il Pascal un buon inizio per chi si avvicina alla programmazione strutturata.

Non esistono regole da seguire per scrivere un buon programma, l'unico consiglio sicuramente valido è quello di avere ben chiaro cosa si vuole ottenere.

1.1 Struttura del corso

Vista la categoria di utenti che generalmente si avvicinano al Pascal, questo corso si propone di introdurre coloro che si avvicinano per la prima volta alla programmazione, ad una corretta visione del "problema", fino ad arrivare ad una discreta padronanza del linguaggio.

Riallacciandomi al consiglio di avere ben chiaro gli obiettivi che si intendono raggiungere, questo corso si prefigge di illustrare i mezzi che il Pascal offre per raggiungerli.

In generale è buona norma sapere che per ogni classe di problemi esiste un linguaggio adatto. Si intende sottolineare ciò, non per scoraggiare lo studente, ma per rendere chiaro che non sempre è producente ad esempio forzare un linguaggio nato per calcoli matematici, per la pur semplice gestione degli archivi.

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2 Approccio alla programmazione (alcune definizioni)

Dare una definizione di problema, non è cosa semplice. Probabilmente l'idea che ognuno di noi ha, è già sufficiente. Il significato più banale che viene in mente è:

     "un problema è un quesito che attende una soluzione".

Nonostante questa non sia proprio la definizione che cercavamo, per il momento ci accontenteremo, cercando in seguito di raffinarla.

La risoluzione di un problema può essere pensata come la ricerca di una sequenza di azioni che, a partire da alcune informazioni iniziali, conduce alla conoscenza di alcune informazioni finali (risultati).

La sequenza di azioni (algoritmo), assieme ai dati iniziali, deve essere fornita all'esecutore affinché questo possa ottenere i risultati.

La definizione appena data di algoritmo è un pò troppo intuitiva, vediamo di formalizzarla meglio.

Un algoritmo deve essere:

Il Pascal permette di codificare gli algoritmi, ottenendo tutto ciò ed oltre, tramite una peculiarità molto importante (ormai largamente diffusa, ma da non considerare dovuta): supporta la programmazione strutturata. Questo significa il programma può essere strutturato secondo il meccanismo dell'astrazione in moduli, indipendenti l'uno dall'altro. I meccanismi fondamentali per la strutturazione sono:

  1. la struttura di sequenza, che permette di comporre istruzioni ed eseguirle una di seguito all'altra
  2. la struttura condizionale, che permette di eseguire una tra due o più istruzioni, a seconda del valore di una espressione booleana (strutture if, if ... else, if ... else if e case)
  3. la struttura di iterazione, che permette di eseguire ripetutamente una istruzione, sotto il controllo di una espressione booleana (strutture while, repeat ... until e for)

Il successo di tali strutture è quello che ognuna di esse ha uno solo punto di ingresso e un solo punto di uscita. Questa proprietà le rende semplici da comprendere e da usare.
Analizzeremo ognuna di esse in seguito cercando di chiarirle con degli esempi

2.1 Il Pascal e' un linguaggio compilato

Nella compilazione, la traduzione da linguaggio ad alto livello a linguaggio macchina avviene, per tutto il programma, prima della sua esecuzione. Al contrario, il processo di interpretazione consiste in una traduzione di ogni istruzione nel momento stesso in cui questa viene eseguita.

Il confronto tra compilazione ed interpretazione è argomento degno di nota, ma cui non si farà riferimento in questo corso.

2.2 I tipi di dati del Pascal

Quando si crea una variabile è necessario indicare a priori che tipo di dato dovrà "maneggiare". Questo permette di fare dei controlli sulla correttezza del programma stesso. Assegnamenti eterogenei tra tipi non sono infatti permessi, e vengono segnalati dal compilatore, in modo che l'utente si possa accorgere dell'errore.

I tipi del Pascal si dividono in tipi primitivi e tipi definiti dall'utente. I primi sono:

rispettivamente per i numeri interi, i reali, i caratteri, e i booleani. 
I tipi composti invece si definiscono mediante la parola chiave type, il cui utilizzo verrà spiegato più avanti in un'altra lezione.

Il tipo intero

Valori assumibili:    interi relativi

Operazioni ammesse:

Operatore

Significato

Esempio

+

addizione

5 + 3 -> 8

-

sottrazione

3 - 5 -> -2

*

moltiplicazione

2 * 3 -> 6

div

divisione intera

32 div 6 -> 5

mod

resto della divisione

32 mod 6 -> 2

Il tipo reale

Valori assumibili:    i valori decimali finiti

Operazioni ammesse:

Operatore

Significato

Esempio

+

addizione

7.2 + 0.5 -> 7.7

-

sottrazione

0.1 - 3.0 -> 2.9

*

moltiplicazione

1.0 * 0.2 -> 0.2

/

divisione intera

1.8 / 2.0 -> 0.9

Il tipo carattere

Valori assumibili:

Il tipo booleano

Valori assumibili:    true, false

Operazioni ammesse:

    not ( negazione), and (congiunzione), or (disgiunzione)

Operatori di relazione

Gli operatori di relazione permettono di operare confronti tra coppie di dati dello stesso tipo. Il risultato di ogni confronto è rappresentato da uno dei due valori booleani: "true" o " false".

Operatore

Significato

=

uguale

<

minore

>

maggiore

<=

minore uguale

>=

maggiore uguale

<>

diverso

In caso di valori di tipo carattere, i confronti sono da intendersi in modo lessicografico, secondo le seguenti indicazioni di precedenza:

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3 Struttura generale di un programma Pascal

In questa prima lezione daremo uno sguardo veloce ad alcune delle funzionalità del linguaggio, senza entrare in dettaglio, lasciando alle prossime puntate il compito di approfondire.

Si tenga conto che non è necessario comprendere ogni parola di questa lezione per continuare il corso. Molte cose sono soltanto accennate e verranno riprese in seguito con maggior dettaglio.
Adesso iniziamo...

Un tipico programma Pascal può assumere la forma:

    program < nome del programma >
        < dichiarazioni >
    begin
        < istruzioni >
    end.

Nella prossima lezione analizzeremo nel dettaglio la sezione "dichiarazioni" e la sezione "istruzioni".

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Bibliografia

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