Il Comune di PerfugasHome

Pozzo sacrificale

Il paese, sito a 92 m s.l.m., poggia, nel suo nucleo più antico, sulla collina di Santa Maria, dove si è sviluppato un centro nuragico-romano e medievale, particolarmente attivo ed economicamente valido. Le condizioni ecologiche ed ambientali nonché la ricchezza di depositi selciferi, indussero già l'uomo del Paleolitico Inferiore (500.000-120.000 anni da oggi) a stanziarsi in questo territorio. Sarà proprio questo territorio a fornire nel 1979 le prime prove tangibili della presenza umana in Sardegna durante la prima Età della pietra. La raccolta di migliaia di strumenti e manufatti litici (in località Rio Altana, Interiscias, Juanne Malteddu e negli scavi operati a Pantalinu), hanno permesso di retrodatare la preistoria sarda (le cui attestazioni più anticheerano ferme al VI millennio a.C.) a circa 150-200.000 anni a.C. La creazione nel 1988 del Museo Archeologico e Paleobotanico ha valorizzato il ricco patrimonio archeologico di Perfugas che, oltre alle testimonianze paleobotaniche e paleolitiche, vanta una documentazione quasi senza interruzione culturale che va dal Neolitico Antico al Medioevo. Tra i monumenti si segnalano: il complesso a domus de janasdi Niedda; la domus dell'Ariete in località Funtana Pulida, nella cui cella più interna è iscritta a bassorilievo, in un riquadro, una protome di ariete; lo splendido tempio a pozzo, finemente lavorato, del Predio Canopoli, ubicato in pieno centro storico. La fonte nuragica di Niedda costruita a gradoni degradanti, con la parte frontale a blocchi squadrati e con bozze a rilievo. Tra i materiali: la splendida statuina in marna, Dea Madre con bambino, riferita alla cultura di Bonu Ighinu; il lungo pugnale bronzeo ad elsa grammata. Nel corso del XII secolo fu costruito il primo impianto della chiesetta romanica di Santa Maria al centro del paese, il più antico esempio di impiego in Sardegna di file alterne di pietra calcarea e di conci di trachite, all'interno della quale si trova il retablo di San Giorgio. La chiesa di San Giorgio, in pregevoli linee gotico Aragonesi, che si trova a un paio di chilometri dal paese, risale invece al periodo tra il XV e il XVI secolo; conteneva un prezioso politico in legno attualmente in corso di restauro. La parrocchiale dedicata a S. Maria degli Angeli, fu costruita nel 1500 e modificata nel 700, ha una bella facciata e all'interno un pregevole capitello intarsiato, un antico altare ed un crocifisso in legno. Oltre che di questo ricco patrimonio di beni architettonici e archeologici, Perfugas gode di un'economia fondata sull'integrazione di agricoltura ed allevamento.
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