COCKTAIL N. 2 - ANNO X

BAGLIORI NEL BUIO

Cari lettori e lettrici, bentornati fra le nostre pagine.

Volevo innanzitutto fare qualche doveroso ringraziamento, sia a tutta la redazione, soprattutto al "collega" Filippo, per la grande collaborazione che hanno dimostrato, sia a tutti voi che avete acquistato il primo numero, per gli tutti gli apprezzamenti, e le critiche, indirizzateci, segno che nonostante tutto il giornalino continua ad essere letto. Sono comunque convinto che, nonostante alcuni errori che ci sono sfuggiti, dei quali mi scuso a nome della redazione, abbiamo fatto tutti un ottimo lavoro, segno che l’impegno alla fine paga sempre. Mi ha fatto molto piacere che si siano proposti nuovi collaboratori; ricordo che l’invito a collaborare è esteso a tutti; non abbiate paura, venite fuori, dite la vostra. Ho notato che all’interno della nostra scuola c’è tanta gente che ha paura di esprimersi, e preferisce nascondersi,o, ancora peggio, fingere e distruggere gli altri che il dialogo vorrebbero costruirlo. So che molti di voi non si troveranno d’accordo con quanto detto, convinti forse del contrario, e so di non essere la persona più adatta a fare un discorso del genere, ma io la penso così. E sono anche convinto che manchi collaborazione fra di noi; questo non è certo riferito alla stesura del giornalino scolastico; non mi sto lamentando della carenza di collaboratori, ma sto parlando della scarsa collaborazione fra le classi, nelle classi e nei riguardi del corpo docente; molti di noi vengono a scuola convinti di dover sostenere una lotta, pronti a combattere contro tutto e tutti, soli, rifiutando l’aiuto degli altri e, anzi, unendosi con il solo scopo di distruggere ogni proposta, vanificando gli sforzi di chi vuole questa collaborazione; mettiamoci in testa che siamo qui per condurre un cammino tutti insieme, come classe e come scuola, e, se non altro per rispetto nei confronti di tutti, impariamo ad ascoltarci, a dialogare, a costruire qualcosa e non solo a distruggere tutto (sebbene questo sia più facile).

Mario

 

La Redazione si scusa con Antonella Cossu per non aver pubblicato il suo articolo, che comparirà nel prossimo numero.

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