Cocktail anno 8 numero 2
Com'è andato
il nuovo esame di maturità
I crediti scolastici e formativi. Sono stati introdotti per dare una valutazione della carriera scolastica dello studente e per valorizzare le esperienze culturali e artistiche anche extrascolastiche. Nella pratica si è rivelata la difficoltà di attribuire questo valore, sia perché non è stato chiarito se i 20 punti stabiliti dovessero essere divisi tra la carriera scolastica e le esperienze personali, sia perché è molto difficile dare un valore a queste ultime e stabilire quelle da includere o escludere dal punteggio.
La soppressione dell'ammissione. Il vantaggio di questa innovazione è che ora i professori non si sentono più condizionati dal fatto che un giudizio troppo negativo potrebbe impedire l'ammissione alla maturità. Di contro, però, è stato abolito uno strumento che aveva un forte ascendente sugli studenti.
La valutazione in centesimi. Ha lo scopo di rendere più oggettivo il giudizio di merito sullo studente. Tuttavia presidi e insegnanti sottolineano come non sia facile introdurre una valutazione oggettiva in centesimi quando l'intero corso di studi si basa su valutazioni soggettive in decimi. Diventa perciò importante introdurre una griglia di valutazione che permetta la conversione tra un meccanismo valutativo e un altro. C'è il rischio, inoltre, che l'oggettività applicata troppo rigidamente possa avere la meglio sul buon senso. A Milano, infatti, è accaduto che una studentessa, pur avendo conseguito voti alti nell'ultimo triennio, a causa di una prova non brillante è stata promossa solo con 64 (il voto minimo è 60).
La terza prova scritta. La legge prevede che venga stabilita dalla commissione d'esame in base alle indicazioni contenute nel documento del consiglio di classe sui programmi e le attività svolte. Ma diventa difficile assemblare una prova che comprenda tutte le materie negli istituti dove durante l'anno scolastico non sia stata attuata questa integrazione tra le discipline. Il risultato è stato spesso un insieme disorganico di domande nozionistiche di non facile valutazione.
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