Cocktail anno 8 n. 3

Sport

L'APRILIA DEL 2000

 

 

Quest’anno l’Aprilia si è trovata e si troverà davanti a numerosi problemi; ad incominciare dalla perdita della sua punta di diamante Valentino Rossi, che ha preferito cambiare moto per un futuro molto più sicuro, per finire con la caduta di Gianni Borsoi, uno dei piloti di punta della 125, che dovrà aspettare un mese prima di poter tornare sulla moto. 
Il dopo Rossi per l’ingegner Witteveen, direttore tecnico dell’Aprilia, sarà molto stimolante, specialmente nella 250. È stato deciso di schierare molti piloti, sia ufficiali, che sulle RS, e si spera che qualcuno di loro possa dare delle belle sorprese di crescita professionale. Tecnicamente sarà più difficile perché Yamaha e Honda vogliono vincere e lo dimostra il fatto cha abbiano schierato così tanti piloti giapponesi. L’Aprilia possiede un ottimo margine di miglioramento e come sempre farà del suo meglio, e alla fine vedremo se sarà stato sufficiente.
Marco Melandri per il momento non ha ancora iniziato i test tecnici, ma compie prove solo per se stesso con l’unico obiettivo di migliorare l’affiatamento con la moto e con la squadra e per capire le reazioni della RSW 250. I tempi continuano a scendere, l’affiatamento e la sicurezza di “Macho” anche, tanto che oramai il diciassettenne pilota ravennate comincia ad avventurarsi in richieste di modifica di assetto ai tecnici: buon segno. D’altronde Melandri è «uno che impara in fretta», come disse Valentino Rossi. Lui stesso ammette il suo miglioramento e di divertirsi ogni momento di più, senza andare mai oltre il limite, in altre parole senza cadere. Sta incominciando ad adattarsi alla moto, sia come fisico che come tecnica di guida; l’assetto di guida ora è a posto e, con telaio e sospensioni nuove, i miglioramenti possono solo essere più veloci e profondi. Tutti i tifosi italiani sperano che continui così.
Franco Battaini è il pilota che può dare più certezze a tutto il team Aprilia; specialmente all’inizio infatti sarà capace di dare quei risultati che in questo momento è difficile aspettarsi dal giovane Macho. Al momento sia lui che la squadra stanno lavorando per trovare la giusta messa a punto e il loro obbiettivo è quello di arrivare abbastanza preparati a metà marzo in maniera da poter partire col piede giusto ad inizio stagione.
Marcellino Lucchi guida soltanto per effettuare prove tecniche. In questi giorni porta avanti test sul motore e sulla messa a punto del telaio 2000 che già è stato affidato anche a Melandri, Waldmann e Battaini.
Finalmente anche per Tetsuya Harada è venuto il momento di salire sulla moto dotata del nuovo telaio e, quindi, di iniziare lo sgrossamento di questa prima metà di moto 2000. Naturalmente prima di poter utilizzare il nuovo materiale era necessario portare quello vecchio e conosciuto ad un buon livello di messa a punto per poter avere un termine di paragone reale nella precisa situazione. Nella 500 McWilliams è nelle stesse condizioni di Melandri, soltanto che per lui si tratta addirittura della prima presa di contatto non avendo potuto provare in dicembre. Ma pure con lui si spera di poter fare al più presto possibile prove tecniche, in modo che possa dare il giusto apporto ad un esperimento che è solo al secondo anno di vita. 
Al termine di questa carrellata su tutte le varie cilindrate e sui loro relativi problemi, dopo essersi resi conto dei numerosi problemi a cui andranno incontro tutti gli uomini della casa di Noale, non resta che fare i migliori a tutto il team Aprilia affinché ancora una volta riesca a far sventolare alta la bandiera italiana tra tutte quelle asiatiche. 
 
Davide
 

 

 

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