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Europei 2000
L’appuntamento calcistico per questa estate
è il trofeo del vecchio continente, che si disputerà in Belgio e Olanda tra il
10 giugno e il 2 luglio. Sono 16 le squadre che hanno avuto accesso alla fase
finale: vediamo quali sono.
La Slovenia si è
qualificata dopo lo spareggio contro l’Ucraina di Sheva. È al suo esordio in
questa competizione e punta sicuramente a fare bene, con una squadra priva di
grossi talenti, ma con un buono spirito di gruppo.
La Danimarca, senza i
Laudrup, ma con Jorgensen e la punta Tomasson (3 reti per lui nelle
qualificazioni), mira a fare bella figura. Sarà probabilmente l’ultimo grande
appuntamento per il portierone Schmeichel.
L'Inghilterra,
squadra flop delle qualificazioni, priva di gioco e di idee, si è qualificata
dopo uno spareggio contro la Scozia. Ci si attende molto dai vari Owen,
Beckham, Scholes e Shearer. Chissà...
La Jugoslavia, con
una coppia di attaccanti come Milosevic e Kovacevic (e Mijatovic) può
sicuramente mettere in difficoltà le difese avversarie. Non dimentichiamoci che
in questa squadra milita Sinisa Mihajlovic con le sue micidiali punizioni.
Il Portogallo punta
tutto su Rui Costa e Figo, talenti incredibili, e sulle reti di Joao Pinto (ben
7 nelle qualificazioni). Ha tanti buoni giocatori, esperti e pronti per stupire
l’Europa, magari con un buon piazzamento.
La Francia, campione
del mondo, si presenta con uno Zidane strepitoso. La squadra transalpina, però,
ha ritrovato il gioco e i risultati solo verso la fine delle qualificazioni.
La Svezia punta sugli
Andersson (Kennet e Daniel), su Larsson e sulla sua difesa di ferro (un gol
subito in otto partite, sette vittorie e un pareggio).
La Norvegia, con i
goleador Tore Andre Flo e Solskjaer, ha raggiunto la fase finale senza problemi.
La Repubblica Ceca
punta a riconfermarsi seconda come quattro anni fa. Occhio a Pavel Nedved, una
belva.
La Germania, campione
in carica, schiera un gruppo di ultra-trentenni suonati, con Bierhoff e Kirsten
davanti.
La Spagna di Raul ha
polverizzato tutti nel girone di qualificazione (42 reti fatte, 11 da Raul, 9-0
all’Austria e a San Marino). Le furie rosse spaventano chiunque.
L’Olanda, la
favorita, con i De Boer, Davids, Stam, Bergkamp e tanti altri campioni, offre
gioco veloce, personalità, tecnica, insomma, tutto per fare bene.
L’Italia, priva
dell’ariete Vieri, come al solito infortunato, con un del Piero in ripresa, un
centrocampo in crisi (speriamo in Fiore) si ritrova in un girone con la Turchia,
(squadra temibilissima, con il suo punto di forza Hakan Sukur), la Romania,
(costituita da ultra-trentenni, come Hagi, con tanta voglia di riscatto) e il Belgio
(padrone di casa, che confida nelle giocate di Nilis).
Un girone non difficile, con
squadre però temibili. L’augurio è che a Rotterdam, il 2 Luglio, Zoff e i suoi
uomini, con capitan Maldini in testa, possano giocare una partita
importantissima, non solo per la Nazionale, ma per tutto il calcio italiano, in
crisi di risultati e tanto criticato.
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