Cocktail anno IX n. 1

zona asfalto

PER ME E' L'HIP-HOP

Ripartiamo da dove avevamo lasciato l'anno scorso con l'aggiunta di un po' di tecnica e stile. Questa estate devo dire che voi amati lettori della nostra rubrica mi siete mancati, ma questo tempo devo dire che mi è servito per migliorare.

Già, vi ricordate, ragazzi, di tutti quei discorsi che vi avevo fatto l'anno passato sull'evoluzione? Ebbene il miglioramento sta proprio in questo, mi sto evolvendo e non penso ci sia qualcuno che abbia la forza di arrestare questo procedimento continuo. Vedete, questo è un procedimento che si può arrestare solo con la mia morte. Mi potete incatenare, torturare o massacrare di botte, ma tutto questo non può far altro che migliorarmi perché l'evoluzione è un processo mentale e nessuno mi può impedire di pensare ciò che voglio. In poche parole: io sono libero come un'aquila che si libra nel cielo o come uno squalo che macina chilometri e chilometri di acqua terrorizzando qualunque altro animale gli si pari davanti.

Di questi tempi poter dire "Io sono libero" è troppo difficile per quasi tutti noi ma io sono un animale del sottosuolo, sono troppo selvaggio perché la società mi possa uniformare a tutti gli altri: io sono uscito fuori dal gruppo. Sono fuori da tutto ciò che si possa definire stereotipato o commerciale, sono troppo lontano perché mi possano rinchiudere dentro una gabbia o mettermi un guinzaglio. Io voglio scrivere e sto scrivendo questo articolo che la maggior parte di voi non capirà o che comunque riterrà completamente inutile per dirvi che il tempo che abbiamo a disposizione è troppo poco e che dunque dobbiamo incominciare a darci da fare, a ribellarci contro tutto ciò e contro tutti quelli che ci vogliono mettere un freno. Non possiamo permettere a nessuno di frenare il nostro cammino, non possiamo permettere a nessuno di prendere le nostre decisioni. Non permettetelo.Tutto questo discorso è per farvi capire che l'hip hop mi ha dato tutto questo, mi ha aiutato ad aprire gli occhi e mi ha fatto capire che stanno cercando di uccidere la nostra fantasia, la nostra creatività, e che la società ci vuole convincere che il mondo sia tutto rose e fiori.Ma guardiamoci attorno un attimo, fermiamoci e guardiamoci attorno: avete visto?

Molti di voi l'hanno visto e sanno di cosa sto parlando, per gli altri sarà per un'altra volta: vi hanno già assorbito. Mi dispiace! L'hip hop è nato per dare voce a chi non ce l'ha, è nato per ribellarsi alla società che si dimentica troppo spesso delle persone che soffrono. Io detesto le persone che mi dicono di vivere serenamente: io non ce la faccio. Il mio cuore è pieno di rabbia ma è anche pieno di amore. Per ora riesco a dare solo rabbia e odio a tutte le persone che non riescono a capire la mia posizione. Non riesco ad amare gente che vede come modello di vita star dello spettacolo, perché io ho sempre ammirato persone come Martin Luther King, Ghandi, Malcom X (per non parlare di Gesù), e mi chiedo come sia possibile una così grande differenza. Ma, come ho già detto prima, io so anche amare e amo la mia gente, quelli che come me pensano che la nostra vita non sia dedicata solamente a divertirsi e a contare soldi, ma che pensano che il nostro passaggio debba lasciare qualcosa di più profondo, di più incisivo. Mi rendo ben conto che a molti di voi che state leggendo queste parole io non sia per nulla simpatico o che addirittura questi pensieri vi diano addirittura fastidio, ma se sono riuscito a suscitare in voi queste emozioni sono riuscito ad andare ben oltre le mie aspettative e speranze. Ora vi saluto e ringrazio tutti quelli che mi stanno vicino. Grazie sopratutto a te, la stella più bella!

(...lacrime spese cercando un senso, cose preziose...)

Scepa

 

HOME PAGE  |  TORNA AL SOMMARIO  |  LINKS  |  STORIA  |  ARCHIVIO  |  E-MAIL