UNA SERPE: MOLTI NEMICI MOLTA GLORIA |
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Quando otto anni fa scegliemmo il nome del collettivo, avevamo bene in mente cosa dovevamo esprimere con quel nome. Con la parola Tiromancino, esaltavamo ed esaltiamo la nostra differenza rispetto agli altri gruppi politici presenti nella facoltà di Ingegneria. Un tiro mancino è qualcosa che non ti aspetti, qualcosa di subdolo e improvviso che riesce a ribaltare le sorti di uno scontro. E poi un tiro mancino è un duro colpo che viene da sinistra. Dunque in questo nome c’è tutta l’essenza di che cosa era, è e sarà il collettivo: l’unica forza antagonista di sinistra nella facoltà d’Ingegneria. In un Ateneo dove quasi tutti si spacciano per essere “i buoni”, quelli che fanno totalmente e indiscutibilmente gli interessi degli studenti, quelli che sono pronti a tutto per portare avanti le istanze studentesche e poi non cambia nulla, il collettivo ha invece scelto un ruolo chiave, lo ripeto, l’antagonista. Antagonista a che? Il Tiromancino sa bene che solo la lotta può portare qualche cambiamento, solo urlando a costo di sembrare ripetitivi e antipatici, possono passare certe idee di giustizia per gli studenti. Noi siamo gente-contro, e chiediamo a chi crede nella lotta, a chi si crede antagonista a certe brutte cose che accadono in facoltà di unirsi a noi, di venire da questo lato del muro a difendere i propri diritti. Per questo motivo abbiamo scelto come simbolo la serpe. In un mondo politico pieno di cespuglietti, ulivi, trifogli, scecchi, querce e via a seguire, tutti simboli del buonismo sinistroide imperante in Italia, la serpe rende bene il concetto sopra esposto. Quale animale, nel corso dei secoli, ha avuto più nemici della serpe, eppure essa si è saputa guadagnare un ruolo nella storia. Un ruolo che l’ha fatta rispettare e temere, perché in fondo incarna il desiderio di ribellione che ogni giovane con tutti gli ormoni a posto deve avere. La serpe è l’animale ribelle per eccellenza. La serpe è il Tiromancino. Perché noi da bambini quando si giocava ai cowboy eravamo quelli che facevano gli indiani, perché noi se fossimo vissuti nei ’60 saremmo stati con i vietcong, perché noi oggi siamo con Castro, con Ocalan, con Marcos. Noi siamo con chi lotta. Noi siamo con chi contrasta tutte le distorsioni del Bene, il Bene che reprime, il Bene che ti uccide su una sedia elettrica, il Bene che ti fa morire di fame con un embargo, il Bene che ti vuole fermo davanti alla televisione se no sono guai. Se il Bene è tutto questo sono orgoglioso di essere un cattivo. Se pensate che la vita di uno studente universitario sia buona, che un ragazzo possa chiamarsi i propri diritti quando vuole, se credete che tutti professori sono pronti e aperti ad ascoltarvi, se vi sta bene stare in un’aula di 150 posti in 300, se avete abbastanza soldi da pagare un libro di testo ottanta mila lire, se siete convinti che questo sia Bene, beh… dimenticatevi alla svelta di ciò che avete letto e continuate a giocare nel vostro giardino fatato con Holly e Bengi a pallone. Se, al contrario, vi sentite nemici di tutto questo, se volete liberare la serpe che è in voi, se volete sputare veleno contro chi vi opprime, il collettivo Tiromancino, questo covo di dannate serpi rivoluzionarie, vi aspetta. Salvo Messina |
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Il collettivo TiroMancino è presente nella facoltà di Ingegneria di Catania
dal 1994 sopratutto con un'ampia rappresentanza politico-studentesca.
Attualmente i rappresentanti ai corsi di laurea in carica fino al 2005-06 eletti dagli studenti di ingegneria sono: INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA, INGENERIA EDILE, REA Carmen Benanti carmenbenanti@hotmail.com INGEGNERIA CIVILE Daniela Urso danielaurso@yahoo.it INGEGNERIA MECCANICA Elisa Vargetto helivar@libero.it INGEGNERIA ELETTRONICA Sebastiano Maccarrone sebimacc@tiscalinet.it INGEGNERIA INFORMATICA Daniele Zito danielezito@yahoo.it INGEGNERIA ELETTRICA Caterina Lamarca sl700454@studenti.ing.unict.it Il rappresentante al CONSIGLIO DI FACOLTA' del Collettivo TiroMancino è Giovanni Zaffarana g.zaffa@libero.it tel. 3389629311 Inoltre i compagni del collettivo sono a disposizione di tutti gli studenti che appartengono a corsi di laurea che non hanno una diretta rappresentanza politica del TiroMancino nei rispettivi consigli di area didattica. I rappresentanti partecipano attivamente ai consigli di corso di area didattica insieme ai docenti, spesso fanno parte delle commissioni didattiche, hanno diritto al voto nell'ambito delle decisioni che competono al consiglio di area. Sono inoltre "lo strumento" con il quale ogni studente senza alcuna discriminazione, puo dar voce alle proprie esigenze, puo sollevare problemi o dubbi, puo manifestare il proprio malcontento all'interno della facoltà. L'importanza del ruolo che ricoprono i rappresentanti del Collettivo TiroMancino è indiscussa per ognuno di loro. Ogni loro scelta o decisione nell'azione politica ha sempre alle spalle un'ampio dibattito all'interno del collettivo e con gli studenti. C'è una grande passione e un enorme entusiasmo dietro ogni nostra iniziativa. Ma c'è sopratutto la voglia di non scendere a compromessi, di lottare per i diritti degli studenti. |
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