Questa
imponente opera, attorno a cui sorse il nucleo abitativo di Collegno, fu fatto
costruire da Umberto III Conte di Savoia detto "Beato" nel 1171.
Cinque erano le torri rotonde e a difesa esisteva un ponte levatoio e il dirupo
sulla Dora. Il Castello fu in gran parte distrutto nel Duecento dai Torinesi
in lotta contro Tommaso di Savoia, e poi ricostruito da Guglielmo VII del Monferrato
alla fine del secolo.
La parte trecentesca, ben visibile dalle basse Dora o dal mastio quadrato
alto27 metri, le cui mura sono spesse due metri, in quest'ala c'è il corpo
trapeziodale della cappella adibita a chiesa solo nel 1600 e dedicata alla
purità di Maria Vergine e ai Santi Felice e Calogero. La parte antistante
è la più recente essendo stata ricostruita tra il 1600 e il 1644 da Francesco
Provana, insignito da Carlo Emanuele I del titolo comitale e del feudo di
Collegno e da suo figlio Ottavio secondo conte di Collegno.
La facciata, attribuita al Guarini, fu completata nel 1700 ed il castello
rimane di proprietà dei Provana fino al 1878. Quando Luisa, ultima discendente
dei Provana sposò Alessandro Guidobono Garofoli, Barone di S. Marzanotto,
Conte di Sciolze e Signore di Carbonara, di antica famiglia Tortonese, il
Castello passò a questa famiglia che ne è tuttora proprietaria.