Collepietro, fra il Gran Sasso e la Maiella..

Vista del paese dalla collina della "Madonna".

Valle tritana.

 

Collepietro, immerso fra il Gran Sasso e la Maiella, nel cuore verde della regione dei parchi, domina l'altopiano di Navelli dai suoi 850m sul livello del mare.

Il panorama è di rara bellezza, lo sguardo è rapito da una variopinta distesa di campi coltivati e dal massiccio del Gran Sasso che si erge imponente a nord-ovest.

Mentre, a sud-est, si apre la valle Peligna, sovrastata dalla Maiella.

Durante il fenomeno del brigantaggio, il borgo, crocevia di accesso alla valle Tritana, alla valle Peligna e all'altopiano di Navelli, si prestava, per la sua posizione geografica, quale rifugio di ricercati.

 

Piana di Navelli

Gran Sasso "Corno Grande"

 

L'antico castrum, del cui centro storico conserva tratti medioevali suggestivi, era cinto da mura bastionate, con almeno quattro torrioni a base rettangolare, che formavano un giro pressoché perfetto, come può riscontrarsi ancora oggi dalle vedute aeree.

La struttura muraria doveva conferire un aspetto di severa bellezza al castello, peccato che gli eventi del tempo abbiano disfatto buona parte della fortificazione compresa la grande porta di accesso. Questa crollò nel 1851 trascinando con sé il Corpo di Guardia, con sede nel vano superiore, e gran parte del palazzo Caracciolo. 

Le "mura della terra" sono citate in un documento spagnolo del cinquecento: "El Castillo de Colle Petro. Por C escudos. Fué concedido al Capitan Francesco Segura muerto sin fijos legitimos, y es murado. Vale al señor doze ducados, un tarin, iij granos". Sono anche ricordate, nel 1444, dal libro di cassa della Confraternita della Pietà.

L'agglomerato sviluppatosi successivamente, ben si distingue dall'antico castello. Il senso di compattezza, del borgo racchiuso nelle mura, svanisce nelle costruzioni di epoca successiva sviluppatesi sul crinale del colle.

Cuore pulsante della fede dei collepetrani è stata nei secoli, la chiesa di S. Giovanni Battista. Edificata secondo alcuni nel 1100, secondo altri, già esistente al tempo dell'arroccamento delle ville che diedero origine a Collepietro è stata ristrutturata nel 1450 ed è stata soggetta a vari completamenti nell'ottocento. Di particolare interesse, sono gli affreschi risalenti al 1500, rinvenuti in seguito alle ultime opere di consolidamento della chiesa, e il portale rinascimentale.

Isolata dal contesto urbano, sulla collina che da essa prende il nome, sorge la graziosa chiesa della Madonna del Buon Consiglio

 

Home Page