L’ ALIMENTAZIONE


 
Le chiocciole, in natura ed in allevamento, utilizzano prevalentemente alimentazione di tipo vegetale, tuttavia, oltre alle essenze erbacee, il mollusco ha la capacità di utilizzare frutti, semi e mangimi farinosi. In allevamento, l’alimentazione viene presentata alle chiocciole con la messa a punto, nei singoli recinti,di gruppi di essenze particolarmente appetite che assicurano nel contempo sufficiente ombreggiamento e protezione dagli sbalzi termici. Si preferiscono piante che abbiano un ciclo di almeno due anni,periodo necessario perchè la chiocciola diventi adulta e vendibile. Il consumo di cibo da parte di qualsiasi animale cresce con la crescita dell’animale stesso. Quindi i valori per il consumo giornaliero di cibo devono essere riferiti soltanto alla grandezza,al peso o all’età della chiocciola.Spesso vengono soltanto riferiti il rapporto fra le sue grandezze: peso di cibo e peso di chiocciola. Se guardiamo l’incremento di peso prodotto dall’ingestione di una determinata quantità di cibo, troviamo che questo diminuisce con la crescita dell’animale.

Più grande è l’animale,più grande l’impegno di nutrimento per questo scopo. Pertanto, nella maggioranza degli allevamenti da carne, gli animali allevati vengono macellati prima di raggiungere la loro massima grandezza. Questo non è possibile per molte specie di chiocciole, le quali devono invece essere bordate prima di essere vendibili.

Le erbe utilizzate negli allevamenti sono:

  1. Piante alimentari: RAVIZZONE, COLZA, CAVOLO CAVALIERE, PERKO, BIETOLA DA TAGLIO, GIRASOLE, TOPINAMBOUR.
  2. Piante esclusivamente utilizzate per la protezione estiva ed invernale: TRIFOGLIO REPENS e MISTO DI VARIE INSALATE RESISTENTI. Questo tipo di vegetazione è presente soprattutto nei recinti per la riproduzione.

          La semina avviene a settori o a file, facilitando così il lavoro manuale di sfalcio o pulizia.