FARNOCCHIA

Altitudine m. 650 
E' molto apprezzata da turisti e villeggianti per 1'aria fresca e pulita derivante dalle ampie vallate di castagneti che la circondano. Offre stupendi panorami: con un sol colpo d'occhio, possono essere ammirati i monti più belli delle Apuane (Matanna, Procinto, Forato, Pania Secca, Pania della Croce, Corchia), posti in semicerchio a Nord ed Est, mentre a Sud, con 40-50 minuti di cammino può essere raggiunto il Monte Gabberi (m. 1108 e naturale terrazza sul mare) dove la vista spazia dal Golfo della Spezia a Livorno e fino all'isola della Gorgona. 

In meno di un'ora può essere raggiunto anche il Monumento Ossario Martiri di S. Anna, con la possibilità di fare metà percorso in automobile.
Farnocchia «come primo nucleo abitato, affonda le sue radici nel mondo preromano dei Liguri Apuani». 

La più antica menzione risale al 789 in un documento dell'Archivio Vescovile di Lucca. L'etimologia è incerta, ma deriva sicuramente da un toponimo botanico.
La chiesa, intitolata a S. Michele Arcangelo, nella struttura originaria risale a prima del Mille. Nell'interno possono essere ammirati: un grazioso fonte battesimale di Lorenzo Stagi; il monumentale organo del 1748; l'altare del Rosario, con le stupende formelle in bassorilievo raffiguranti le 15 poste del rosario; «l'Ultima Cena», pala lignea in bassorilievo policromo di Roberto Cipriani.
Durante l'estate vengono organizzate diverse sagre gastronomiche e manifestazioni varie, anche con la partecipazione della ultracentenaria filarmonica locale.