PRUNO
Altitudine m. 468
Lasciato alle spalle l'abitato di Pontestazzemese si prosegue sulla strada lungo
il fiume e, percorsi circa 5 Km. si incontra Volegno, e dopo poche centinaia di
metri, Pruno.
Il paese di Pruno mantiene un impianto urbano nettamente medioevale,
particolarmente evidente nell'arroccamento centrale a torre.
Si presta dunque, fra l'altro, per l'annuale celebrazione della rappresentazione sacra del Presepe vivente, alla quale collabora in prima persona l'intera Comunità delle due frazioni. In tal modo è stata preservata e mantenuta, intatta nel tempo, la vocazione ad attività teatrali e di drammatizzazione che sottolineavano, già nel passato, le principali festività ed arricchivano il tempo libero.
Al
suggestivo allestimento della Befanata, cantata per le vie e le piazze dei due
borghi, si accompagnano così, nel periodo estivo, spettacoli di prosa,
concerti, allestimenti di danze e recitazioni di poesia. Tali avvenimenti sono
puntualmente accompagnati, se prevale la motivazione religiosa, da processioni e
cerimonie che si articolano secondo un preciso rituale tramandato di generazione
in generazione e, se prevale la dimensione folcloristica, da intrattenimenti anche
culinari impreziositi da cibi particolarmente genuini e saporiti.
Partendo da questo incantevole paese è possibile effettuare escursioni
immersi nel verde delle Apuane fino a visitare gli alpeggi delle Caselle, Pereta,
Rocchetta, Poggiogo che testimoniano delle passate attività di transumanza per
altro non del tutto estinte. Spingendosi più in alto si giunge alla foce di
Mosceta e da qui alla Pania e al Corchia.
Altrettanto interessante il percorso
che dagli alpeggi conduce alla "Fania", dove, oltre ad un rifugio UOEI,
è consentito ammirare una farnia di spettacolari
dimensioni.