RETIGNANO

Altitudine m. 440 -
Salendo dalla pianura, è il primo paese che s'incontra sulla strada provinciale di Arni. Sorto come villaggio romano durante il ventennio 560-580, divenne sulla fine del 1100 Comune autonomo esteso fino a Stazzema, Ruosina, Gallena, l'Argentiera. 

Nel 1776, per ordine del granduca Pietro Leopoldo, scompare come comune. La Chiesa, dedicata a S. Pietro Apostolo, festeggiato il 29 Giugno, fu costruita forse prima del sec. VIII ed ha subito delle trasformazioni fino alla metà del secolo scorso. 

Contiene opere pregevoli, preziosi intagli e sculture rinascimentali, importanti arredi sacri. Vi è infatti una croce processionale in argento, opera del 400; un'acquasantiera a calice del 500 appartenente alla scuola dello Stagi; un bel battistero con un pregevole fonte battesimale. A sinistra della porta laterale troviamo due altari, posti uno di fronte all'altro, i cui tabernacoli sono ancora opera dello Stagi, eseguiti nei sec. '400 e '500. 

Il paese, costruito interamente su una collina, circondato da boschi di castagni è caratterizzato da un clima mite, trae le proprie risorse economiche essenzialmente dalla lavorazione del marmo. L'agricoltura viene praticata dal nucleo familiare per i propri bisogni. Ogni tre anni è possibile ammirare, il giorno del Venerdì Santo, la tradizionale luminaria di "Gesù Morto". Da Retignano si può compiere un'escursione a piedi fino a MONTE ALTO ed al PASSO dell'ALPINO.