Coordinamento dei Comitati di Roma Nord

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Comunicati Stampa 2002

19-01 L'allarme del Coordinamento : occorre bloccare e riformare la Commissione scientifica nominata dai ministri Matteoli e Sirchia
28-01 Radio Vaticana: Comitati Roma Nord, comune sia parte civile Roma
16-02 Presentiamo la lista dei testimoni e altre prove della violazione degli accordi diplomatici Italia - Santa Sede
18-02 Contro Radio Vaticana si procedera ?' Comitati di Roma Nord si dichiarano ottimisti sull'esito dell'udienza
19-02 Elettrosmog / Radio Vaticana: licenza di uccidere
02-03 Il Collegio Germanico e l'Esercito italiano .....
24-04 Le morti di Cesano e S. Maria di Galeria
10-05 Adesso ci sono le prove: staccate la corrente a Radio Vaticana e ponete sotto sequestro cautelativo gli impianti !!!
13-05 Lettera aperta a Padre Federico Lombardi, gesuita, direttore dei programmi di Radio Vaticana
15-05 Via G. Costetti : la Tim costretta dal Comune di Roma a smontare un'antenna
29-05 Funerali di stato a S. Maria di Galeria
06-06 Attacco alla Costituzione Italiana
20-06 Colpo grosso del governo nella conferenza unificata Stato-Regioni
27-06 In quali mani e' affidata la tutela della salute pubblica in Italia?
05-08 Selva Nera: il comune di Roma tradisce i cittadini.
08-08 In che modo il comune di Roma difende se stesso e i diritti dei
cittadini ?

25-11 Radio Vaticana ha superato del 200% il limite di legge
07-12 Un'altra morte per LEUCEMIA nei dintorni di Radio Naticana
17-12 Considerazioni ad alta voce
18-12

SALARIO: la ASL RMA revoca il nulla osta >>
BALDO DELI UBALDI: il primo regolamento di condominio che vieta installazioni di antenn
e.

 

   
   

 

 

19-01 Occorre bloccare e riformare la Commissione scientifica nominata dai ministri Matteoli e Sirchia

comunicato del 19 Gennaio 2002

ELETTROSMOG / MINISTRI E COMMISSIONI SCIENTIFICHE

IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI GASPARRI, DURANTE IL "COSTANZO SHOW",
PREANNUNCIA IL RITOCCO DELL' ATTUALE LIMITE DI 6 VOLT/METRO PER I CAMPI
ELETTROMAGNETICI DEI RIPETITORI RADIOFONICI, RADIOTELEVISIVI E DI
TELEFONIA MOBILE E RIDICOLIZZA LA DELIBERA DELLA REGIONE TOSCANA CHE,
UNICA IN ITALIA, HA FISSATO IERI L'OBIETTIVO DI QUALITA' DI 0.5
VOLT/METRO.

L'ALLARME DEL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD: "OCCORRE
BLOCCARE E RIFORMARE LA COMMISSIONE SCIENTIFICA NOMINATA DAI MINISTRI
MATTEOLI E SIRCHIA PERCHE' E' UNA COMMISSIONE DI PARTE CHE NON OFFRE LE
NECESSARIE GARANZIE. ESSA E' COMPOSTA ANCHE DA PERSONE COLLEGATE AI
GESTORI DELLA TELEFONIA MOBILE O COMUNQUE NON COINVOLTE DIRETTAMENTE
NELLE RICERCA SUGLI EFFETTI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI".

Il Consiglio della Regione Toscana, oggi pioniere nell'applicare il
principio di precauzione in tema di elettrosmog, ha approvato il
regolamento regionale che adotta, come obiettivo di qualita', il limite
massimo di 0.5 Volt/metro per l'esposizione residenziale della
popolazione.

Otto anni fa, con lo stesso spirito, la Regione Veneto stabiliva un
limite di esposizione per la bassa frequenza (elettrodotti, cabine
elettriche) di 0.2 microtesla, 500 volte inferiore rispetto al limite
nazionale attuale (100 microtesla).

Ebbene, nel rapporto di giugno scorso, l'Agenzia Internazionale di
Ricerca sul Cancro (IARC), sulla base delle evidenze scientifiche
riscontrate, ha confermato che i limiti di precauzione adottati dal
Veneto erano giusti.

Ma, forse ignorando la materia, il Ministro delle Comunicazioni on.
Maurizio Gasparri non ci sta e, durante una trasmissione del "Maurizio
Costanzo Show" spara a zero contro la delibera della Regione Toscana,
preannunciando l'imminente verdetto della Commissione scientifica
nominata dal Ministro dell'Ambiente Altiero Matteoli e dal Ministro
della Sanita', Girolamo Sirchia.

Il Coordinamento dei Comitati di Roma Nord lancia l'allarme: "Quella
Commissione ministeriale va riformata perche' i membri sono stati
scelti tra la schiera dei minimalisti o addirittura sono collegati ai
gestori di telefonia come l';ingegner Falciasecca, Presidente di Elettra
2000, associazione finanziata da TIM, OMNITEL e WIND". Quali garanzie
possono dare fisici nucleari, come il prof. Tullio Regge, gia' fautori
dell'Energia Nucleare e corresponsabili del totale fallimento del Piano
Energetico Nazionale con tutte le gravi conseguenze dello smaltimento
delle scorie radioattive. Il Coordinamento si chiede quali garanzie di
obiettivita' possa offrire una commissione costituita per gran parte da
esperti (4 componenti su 5) che non hanno mai condotto direttamente
ricerche sugli effetti biologici dei Campi elettromagnetici.

A tutto cio' si aggiunge il preoccupante silenzio del Ministro della
Sanita' che, mentre il 15 settembre scorso annunciava con grande
clamore i risultati tranquillizzanti della Commissione Scientifica
nominata dal suo predecessore Veronesi sul caso di Radio Vaticana, oggi
continua inspiegabilmente a tacere sul rapporto che smentisce quei
risultati, redatto dal Dipartimento di Epidemiologia di Roma e
dall'Universita' di Firenze. Un rapporto che l'Assessore alla Sanita'
della Regione Lazio, Vincenzo Saraceni, ha tenuto riservato per oltre
due mesi ma che il Coordinamento ha consegnato alla magistratura.

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28-01 RADIO VATICANA: COMITATI ROMA NORD, COMUNE SIA PARTE CIVILE ROMA, 28 GEN

La questione di Radio vaticana e del proliferare delle antenne di telefonia mobile sono state al centro dell'incontro di oggi tra i comitati di Roma Nord e l' assessore ai lavori pubblici del Comune di Roma Giancarlo D' Alessandro. Sulla questione di Radio Vaticana, i comitati hanno chiesto al Comune di Roma di costituirsi parte civile al processo.
L'assessore D'Alessandro si e' impegnato a interpellare il sindaco e la giunta, annunciando anche che intende scrivere una lettera alla Regione Lazio, in quanto, ha spiegato, la competenza in materia sanitaria e di rapporti con uno stato estero, come il Vaticano, e' rispettivamente regionale e del governo. I Comitati hanno segnalato ''il problema delle persistenti emissioni fuorilegge di Radio Vaticana e del proliferare delle autorizzazioni edilizie rilasciate ai gestori di telefonia mobile senza il rispetto della legge sulla trasparenza''. Sulle antenne radio-base, l'assessore si e' impegnato a presentare in tempi rapidi una nuova proposta di delibera assicurando la consultazione dei cittadini.
I comitati si sono detti ''insoddisfatti perche' nessun intervento e' stato garantito sulle irregolarita' evidenziate nel rilascio delle ultime autorizzazioni edilizie a Roma Nord e hanno sollecitato un incontro urgente con il sindaco Veltroni prima del 19 febbraio 2002, giorno dell'udienza nel processo contro Radio Vaticana

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16-02 Presentiamo la lista dei testimoni e altre prove della violazione degli accordi diplomatici Italia - Santa Sede

TRE GIORNI DALL’UDIENZA DEI RESPONSABILI DELL’EMITTENTE PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA, I COMITATI DI ROMA NORD PRESENTANO LA LISTA DEI TESTIMONI E ALTRE PROVE DELLA VIOLAZIONE DEGLI ACCORDI DIPLOMATICI ITALIA -SANTA SEDE.

RIMANE ANCORA APERTO IL FASCICOLO D’INDAGINE CONTRO IGNOTI SULLE NUMEROSE MORTI SOSPETTE INTORNO ALL’AREA DI S. MARIA DI GALERIA.

"Non abbasseremo la guardia": con queste parole il Coordinamento dei Comitati di Roma Nord aveva accolto, il 1° settembre scorso, la notizia del presunto adeguamento di Radio Vaticana ai limiti di legge italiana.

Infatti il monitoraggio permanente, effettuato dopo quella data dagli stessi cittadini con una centralina fissa di rilevamento delle emissioni elettromagnetiche, collegata a stazione remota, hanno dimostrato che l’inquinamento prodotto da Radio Vaticana, continua a molestare e offendere le persone residenti nelle aree circostanti arrecando disagio, fastidio e turbamento, violando i limiti di legge (381/98 ndr) e gli accordi bilaterali Italia- Santa Sede stipulati il 18 maggio 2001.

In attesa dell’udienza, che si terra' tra 3 giorni (19 febbraio ore 11 aula 3 palazzina B presso il Tribunale di Roma) dove sono stati invitati a comparire i tre responsabili dell’emittente Vaticana addetti alla gestione e al funzionamento dell’impianto, il legale del Coordinamento dei Comitati di Roma Nord ha depositato presso l’Ufficio del PM Gianfranco Amendola la lista dei testimoni e altra documentazione probatoria.

Detta documentazione, come quella gir presentata nei mesi scorsi e' stata inserita anche nell’altra inchiesta, aperta dal PM Amendola contro ignoti, sulle numerosi morti sospette nell’area circostante S. Maria di Galeria.

Ricordiamo che in quest’ultimo procedimento sono stati nominati dallo stesso magistrato quattro consulenti tecnici.

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18-02 CONTRO RADIO VATICANA SI PROCEDERA’ " : I COMITATI DI ROMA NORD SI DICHIARANO OTTIMISTI SULL’ESITO DELL’UDIENZA

"UNA DECISIONE CHE NON PERSEGUISSE UN REATO PENALE SUL SUOLO ITALIANO SAREBBE PARADOSSALE E RENDEREBBE LEGITTIMO UN REFERENDUM CONSULTIVO NEI MUNICIPI DI ROMA NORD PER CHIEDERE L’AUTONOMIA DALLA REPUBBLICA ITALIANA"

"Siamo ottimisti" – cosi’ si dichiarano i rappresentanti del Coordinamento dei Comitati di Roma Nord in relazione alle decisioni che il giudice Andrea Calabria adotterr domani nell’udienza del Processo contro i responsabili di Radio Vaticana, imputati di getto pericoloso di cose (ex art. 674 c.p.).


E aggiungono: "Una decisione diversa sarebbe paradossale e renderebbe l’area di Roma Nord una zona franca dove la legge italiana non verrebbe rispettata e fatta rispettare.Sarebbe legittimo in tal caso avviare un referendum consultivo nei Municipi XVIII, XIX e XX per chiedere l'autonomia di quel territorio dalla Repubblica Italiana".

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19-02 ELETTROSMOG / RADIO VATICANA: LICENZA DI UCCIDERE.

DA OGGI 19 FEBBRAIO 2002, CON LA SENTENZA EMESSA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO, VIENE CONCESSA LICENZA DI UCCIDERE ALLA RADIO VATICANA NEI CONFRONTI DEI CITTADINI DI ROMA NORD DI CESANO, LA STORTA, OSTERIA NUOVA, LA CERQUETTA, OLGIATA E DI ANGUILLARA.

IN BASE ALL'ART. 11 DEI PATTI LATERANENSI I RESPONSABILI DELL'EMITTENTE DELLA SANTA SEDE POTRANNO CONTINUARE LIBERAMENTE A VIOLARE LA LEGGE ITALIANA E A PROVOCARE DANNI SUL TERRITORIO ITALIANO SENZA ALCUN TIMORE DI ESSERE PERSEGUITI.

DA OGGI, SE INVECE DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE, QUALCUNO COMINCIASSE A SPARARE DALLE FINESTRE DEGLI STUDI DI RADIO VATICANA SUI CITTADINI INERMI IL RISULTATO SAREBBE LO STESSO !

QUANTO E' SUCCESSO OGGI AL TRIBUNALE DI ROMA E' UN INSULTO ALLA DEMOCRAZIA ED UN RAGGIRO DEGLI INGENUI CITTADINI.

MENTRE PUBBLICO ED AVVOCATI ATTENDEVANO IN AULA IL VERDETTO DEL GIUDICE MONOCRATICO ANDREA CALABRIA, IL PM AMENDOLA E GLI AVVOCATI DI RADIOVATICANA SI ACCOMIATAVANO DALLA VICENDA GIUDIZIARIA ABBRACCIANDOSI E BACIANDOSI SOTTO GLI OCCHI INCREDULI DEI PRESENTI PER IL GROTTESCO SCENARIO CHE APPARIVA PREMONITORE.

ASSENTI INGIUSTIFICATI I MINISTRI DELLA SANITA', DELL'AMBIENTE E DELLA GIUSTIZIA, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO ED IL SINDACO DI ROMA.

ASSENTI INGIUSTIFICATE TUTTE LE FORZE POLITICHE, CON I MASSIMI ESPONENTI DEI VERDI CHE ARRIVANO IN RITARDO COME I BAMBINI DOPO IL SUONO DELLA CAMPANA DI SCUOLA O COME QUEI VIAGGIATORI CHE ARRIVANO A TRENO ORMAI PARTITO. NON HANNO POTUTO FAR ALTRO CHE CONCEDERSI AD INTERVISTE E FOTO ALLA STAMPA.

NESSUNO DI LORO ERA PRESENTE PER PROTESTARE ALLE PAROLE DEL GIUDICE CALABRIA, E QUANDO I CITTADINI, PRIVI DI IMMUNITA' PARLAMENTARE, HANNO ACCENNATO LA PROTESTA, SONO STATI INVITATI DAL GIUDICE AD USCIRE PENA L'ARRESTO IMMEDIATO PER OLTRAGGIO.

PARADOSSO PIRANDELLIANO: I COLPEVOLI FUORI E GLI OFFESI A RISCHIO DI INTERNAMENTO !

A QUESTO PUNTO AI CITTADINI DI ROMA NORD NON RIMANGONO CHE DUE STRADE:

1. RICORRERE PRESSO LA CORTE EUROPEA DI STRASBURGO NEI CONFRONTI DELLO STATO ITALIANO PER COMPLETA INADEMPIENZA E PER ATTENTATO CONTINUATO ALLA SALUTE PUBBLICA.

2. INDIRE UN REFERENDUM CONSULTIVO PER LA SEPARAZIONE DALLO STATO ITALIANO DEI MUNICIPI XVIII, XIX E XX E DEL COMUNE DI ANGUILLARA POICHE' IN QUELL'AREA NON SONO IN VIGORE LA COSTITUZIONE E LA LEGGE ITALIANA.

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02-03 Il Collegio Germanico e l'Esercito Italiano erano a conoscenza ...


"CONSEGNAMO OGGI ALLA STAMPA I DOCUMENTI CHE
INCHIODANO ALLE PROPRIE RESPONSABILITA' LO STATO
VATICANO E LO STATO ITALIANO SUI DANNI PRODOTTI DALLE
EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE DEGLI IMPIANTI DI RADIO
VATICANA".
Alleghiamo al presente comunicato un documento del 1987 a firma di Padre
Alessandro Csele, Procuratore del Collegio Pontificio Germanicum et Hungaricum.
Alleghiamo inoltre l'Ordinanza del 1996 emessa da un Generale dell'Esercito
Italiano, comandante della Scuola di Fanteria di Cesano.
"Pensiamo che questi due documenti siano già sufficienti per dimostrare come in
tutti questi anni le famiglie e i bambini che risiedono intorno alle antenne di Radio
Vaticana (Cesano, Osteria Nuova, La Storta, Olgiata, Anguillara, ecc.) siano stati
invece tenuti all'oscuro del pericolo radiazioni.
Si dimostra anche come i dati epidemiologici, ben evidenziati dal rapporto
dell'Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio e dallo Studio di ottobre 2001
del Dipartimento di Epidemiologia della ASL RME e dell'Università di Firenze,
facciano prefigurare l'ipotesi di disastro colposo".
E forse tutto questo chiarisce i motivi della soddisfazione espressa dalle Autorità di
entrambi gli Stati (Italia e Santa Sede) per la mancata celebrazione del processo
contro Radio Vaticana.


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10-05 Adesso ci sono le prove: staccate la corrente a Radio Vaticana
e ponete sotto sequestro cautelativo gli impianti !!!

GLI ALLARMI E LE PREOCCUPAZIONI DENUNCIATI DAL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD NON ERANO INFONDATI: FINALMENTE SONO STATI RESI NOTI I RISULTATI DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NOMINATA DAL PROCURATORE AGGIUNTO AMENDOLA PER STABILIRE UN EVENTUALE NESSO DI CAUSALITA' TRA L'ESPOSIZIONE PROTRATTA A CAMPI ELETTROMAGNETICI E L'INSORGERE DI TERRIBILI PATOLOGIE COME LA LEUCEMIA, SOPRATTUTTO INFANTILE.

A QUESTO PUNTO OGNUNO DEVE ASSUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA' SENZA ULTERIORI INDUGI: CHIEDIAMO CON FERMEZZA ALLE MASSIME AUTORITA' DELLO STATO ITALIANO DI INTERVENIRE IMMEDIATAMENTE E IN MANIERA DEFINITIVA. L'EMITTENTE DELLA SANTA SEDE DEVE CESSARE DI PROCURARE MALATTIE E DECESSI NEL TERRITORIO DI ROMA NORD.

L'UNICO PROVVEDIMENTO ADEGUATO E' L'INTERRUZIONE DELL'EROGAZIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA CON IMMEDIATA ORDINANZA ALL'ENEL ED IL SEQUESTRO CAUTELATIVO DI TUTTI GLI IMPIANTI DI S. MARIA DI GALERIA.

QUELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA ERA STATA ISTITUITA DAL PROCURATORE AMENDOLA A SEGUITO DELLA DENUNCIA PER OMICIDIO COLPOSO PLURIMO CONTRO IGNOTI PRESENTATO IN TRIBUNALE DAL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD IL 12 MARZO 2001.

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24-04 Le morti di Cesano e S. Maria di Galeria

AD UNA SVOLTA LE INDAGINI GIUDIZIARIE CONTRO IGNOTI PER OMICIDIO COLPOSO SULLE MORTI DI CESANO E S. MARIA DI GALERIA.
E MENTRE SULL'ELETTROSMOG IL GOVERNO TENTA DI RITOCCARE I LIMITI DI LEGGE A FAVORE DEI GESTORI, NUOVI FATTI INQUIETANTI PREFIGURANO UN DISASTRO SENZA PRECEDENTI. IL COORDINAMENTO:"ALLARME FONDATO"

Una nota clinica di ematologia della capitale è stata uno dei punti centrali delle indagini disposte dalla Procura della Repubblica di Roma per accertare il nesso di causalità tra l'elettrosmog e le numerosi morti per tumori e leucemie avvenute nella zona di S. Maria di Galeria, area in cui sorgono gli impianti di Radio Vaticana.
I NAS e la polizia giudiziaria, incaricata dal PM Gianfranco Amendola, hanno oramai acquisito enormi quantità di dati clinici ed epidemiologici.
Dopo i due documenti inediti, diffusi dal Coordinamento nel mese scorso (lettere del Collegio Pontificio e della Scuola di Fanteria di Cesano), emergono altri fatti inquietanti per anni sottratti alla conoscenza dell'opinione pubblica.
Tutti i residenti della stazione dei carabinieri della via Braccianese sono sotto osservazione ed è stata disposta un'accurata indagine sanitaria al fine di accertare i valori ematologici.
Alcune famiglie hanno dovuto trasferire immediatamente la loro abitazione e allontanarsi da S. Maria di Galeria, su consiglio di un famoso onco-ematologo, a causa dell'insorgere di patologie tumorali (linfomi non-Hodgkin e altro).
Lo stesso ISPESL di Monte Porzio Catone, chiamata ad effettuare misure di campo elettromagnetico due anni fa, in un rapporto scrisse che nessuno dei militari residenti poteva stare all'aperto per più di 4 ore al giorno.
Numerosi i casi emergenti, fra cui una ragazza di 15 anni, che non rientrano nelle ultime indagini epidemiologiche dell'Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio. Nella vicina scuola di addestramento cinofilo (pastori tedeschi e pastori corsi) si è verificata in questi anni un'incredibile morìa prematura di cani.
Gli agenti delle forze dell'Ordine preposte alla sorveglianza della Stazione di Radio Vaticana e i loro familiari fanno un uso quotidiano di analgesici per combattere frequenti e fastidiosi mal di testa.
Nelle abitazioni le interferenze elettromagnetiche hanno sempre danneggiato e danneggiano modem, televisori, radio e computers.
"Di fronte a questi sviluppi della situazione nel territorio di Roma Nord -dichiara il Coordinamento dei Comitati di Roma Nord- siamo seriamente preoccupati non soltanto perché un giudice ha sentenziato il difetto di giurisdizione nel processo contro Radio Vaticana, ma perché alcuni ministri del governo italiano in carica, preposti alla tutela della Salute e dell'Ambiente e alle Telecomunicazioni, vorrebbero sotterrare il principio di cautela ritoccando i limiti di legge nell'esposizione della popolazione"
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13-05 Lettera aperta a Padre Federico Lombardi, gesuita, direttore dei programmi di Radio Vaticana

Purtroppo, ancora una volta ci duole constatare, caro Padre Lombardi, che la posizione della Radio Vaticana continua ad essere ostile e, francamente, incomprensibile.

Invece di preoccuparsi della salute della gente, in particolare di quella dei bambini, per quello che ormai è più che un sospetto sui possibili effetti nocivi dell'inquinamento elettromagnetico prodotto dai Suoi impianti, Lei si preoccupa soltanto di minimizzare e smentire questa incontrovertibile perizia dei quattro esperti super partes nominati dal Tribnale di Roma.

Nell'intervista apparsa sul Corriere della Sera del 12 maggio 2002, Lei si affretta a dichiarare che la perizia in questione non è sufficiente per dimostrare il nesso causa-effetto; sarà perchè la sola preoccupazione dell'emittente della Chiesa Cattolica è quella di evitare maxi-risarcimenti dei danni procurati ?

Perchè, caro padre Lombardi, non ci spiega come mai nel lontano 1987 il Collegio Germanico ed Ungarico si preoccupava di allontanare i Coloni residenti all'interno delle mura di Radio Vaticana per la pericolosità di restare lì, con quelle antenne così potenti ?

Lo sa quanti morti ci sono stati da quella data ad oggi e quanti ce ne saranno ancora se la vostra posizione continuerà essere così "onnipotente" ? E' questo il prezzo che noi dobbiamo pagare perchè Voi possiate continuare a diffondere la parola di Dio nel mondo ?

Ci riesce difficile comprendere come possa Lei, insieme a padre Borgomeo, a padre Tucci, all'ingegner Pacifici, continuare a dormire con la coscienza tranquilla e a non pensare, prima di addormentarvi, ammesso che ci riusciate, a Giulia, 10 anni, della Storta, morta di leucemia ad aprile del 2001; a Francesco, di Cesano, morto a 4 anni a maggio del 2001 di leucemia; ad Alessandro della Storta, di 8 anni, morto di leucemia ad ottobre del 2001; a Gabriele, 21 anni, di Anguillara, morto di leucemia a novembre del 2001; ad Andrea, della Storta, morto nel 1999, a 22 anni, di leucemia fulminante; a Franca, della Cerquetta, morta a 60 anni di mieloma multiplo a dicembre del 2000; a Flavia, 6 anni, di Cesano, ammalatasi di leucemia a 18 mesi ed ora in attesa di trapianto di midollo osseo da prelevare al fratello; a Sara, dell'Olgiata, di 15 anni, ammalatasi da qualche mese di leucemia; ad Agnese di 25 anni, di Cesano, colpita di leucemia nel 2001; a David, di Anguillara, di anni 21, ammalatosi di leucemia nel 1998 ed in attesa di essere chiamato per recarsi negli Stati Uniti ed intraprendere una terapia sperimentale; alla moglie di Roberto, 35 anni, morta di tumore la scorsa estate alla Storta; ed innumerevoli altri casi inclusi nell'indagine della Procura che, per questioni di spazio, non possiamo citare.

Molti di questi e tanti altri non sono inclusi nelle due indagini epidemiologiche perchè più recenti o perchè, nel caso dei maggiorenni, questi erano ancora viventi al momento dello studio per cause di mortalità o perchè, per fortuna, guariti dal male e maggiorenni e, quindi, non censiti.

Il 19 febbraio del 2002 il Tribunale di Roma, attraverso il giudice Calabria, ha stabilito la non giudicabilità dei tre imputati della Radio Vaticana "grazie" all'art. 11 dei Patti Lateranensi; appellandosi a quell'articolo, essi hanno di fatto rifiutato di farsi giudicare da un Tribunale Italiano, sfuggendo così alle loro responsabilità terrene, ma sapranno sicuramente bene, senza farselo ricordare da noi, che non si può sfuggire alla giustizia divina.

Roma, 13 maggio 2002

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15-05 LA TIM COSTRETTA DAL COMUNE DI ROMA A SMONTARE UN'ANTENNA PER LA TELEFONIA MOBILE INSTALLATA TRE ANNI FA.

IN QUESTO MOMENTO GLI OPERAI DEL GESTORE DI TELEFONIA MOBILE STANNO PROCEDENDO A SMONTARE UN'ANTENNA INSTALLATA 3 ANNI FA E MAI ATTIVATA. UN ALTRO RISULTATO OTTENUTO GRAZIE ALL'IMPEGNO TENACE DEL COMITATO "LA CERQUETTA" E DEL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD. L'ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI E L'UFFICIO ABUSIVISMO DEL COMUNE DI ROMA HANNO INTIMATO ALLA TIM DI DEMOLIRE IL MANUFATTO INSTALLATO A VIA COSTETTI 44, ALLA CERQUETTA, E A RIPRISTINARE I LUOGHI.

L'impianto di via Giuseppe Costetti 44, pur non essendo mai stato attivato, era completamente fuori legge in quanto:

1. non aveva ottenuto il Nulla Osta Sanitario dalla ASL Roma E a causa del parere negativo dell'ISPESL per l'elevato fondo elettromagnetico riscontrato in quella zona e dovuto alle emissioni della Radio Vaticana di S. Maria di Galeria; per questo motivo il sito di via Costetti 44, nel luglio del 2000, era stato inserito dal Ministero dell'Ambiente nell'elenco dei siti italiani da bonificare;

2. il gestore aveva presentato la richiesta di concessione del Nulla Osta Sanitario ben oltre il limite di 90 giorni stabilito dalla normativa comunale;

3. l'impianto era stato realizzato in maniera difforme dal progetto originario e la richiesta di variante in corso d'opera inoltrata dalla TIM era stata respinta dal IX Dipartimento del Comune di Roma;

4. l'autorizzazione edilizia originaria era ormai decaduta a causa del mancato completamento dei lavori di installazione entro i termini stabiliti dalla legge;

5. l'autorizzazione era stata concessa su un edificio che, alla data, non aveva ancora ottenuto la sanatoria edilizia comunale.

In questi tre anni si sono susseguite le proteste dei Cittadini del Comitato "La Cerquetta" e del Coordinamento dei Comitati di Roma Nord attraverso assemblee, petizioni popolari, esposti-querele alla Magistratura, diffide notificate ad Amministratori pubblici e a Dirigenti comunali, interrogazioni parlamentari e mozioni in Consiglio Comunale ed in Consiglio Municipale provenienti da opposte parti politiche e perfino auto-incatenamenti di Cittadini presso gli uffici dell'Assessorato ai Lavori Pubblici della precedente Amministrazione Comunale.

Per oltre due anni i Cittadini sono rimasti inascoltati ed in attesa di un provvedimento definito da parte della precedente Amministrazione.

Il 19 marzo scorso, durante l'incontro del Coordinamento dei Comitati di Roma Nord con il Sindaco Veltroni e l'Assessore D'Alessandro, svoltosi in Campidoglio, avviene la svolta: il Sindaco e l'Assessore danno pieno mandato al dirigente dell'Ufficio Abusivismo del Comune, geom. Massimo Miglio, di porre fine a questa incredibile vicenda di abusivismo.

DAL 6 MAGGIO 2002 SI STA SMANTELLANDO !!!

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29-05 Funerali di stato a S. Maria di Galeria

FUNERALI DI STATO A S. MARIA DI GALERIA.
SI CELEBRA OGGI LA CERIMONIA FUNEBRE DI ANTONELLO,
UN GIOVANE CARABINIERE DECEDUTO PER TUMORE CHE
AVEVA PRESTATO SERVIZIO PER DIECI ANNI PRESSO LA
STAZIONE DI RADIO VATICANA DI S. MARIA DI GALERIA.
Antonello, 35 anni, padre di due bambini, aveva prestato servizio per
dieci anni, dal 1986 al 1995, nella Stazione dei Carabinieri della Radio
Vaticana di S. Maria di Galeria ed aveva abitato nella stessa zona.
Alle ore 16 la cerimonia funebre nella chiesa di Osteria Nuova con
picchetto d'onore dell'Arma dei Carabinieri e alla presenza di Autorità
dello Stato Italiano.

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06-06 Attacco alla Costituzione Italiana

ELETTROSMOG / CONTRO IL DECRETO DEL GOVERNO ANDREMO ALLE BARRICATE PER SALVAGUARDARE LA COSTITUZIONE ITALIANA!

OGGI, PER LA FERMA OPPOSIZIONE DI ALCUNE REGIONI ITALIANE, E’ STATA RINVIATA AD ALTRA DATA LA CONFERENZA UNIFICATA STATO-REGIONI SULLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE "DISPOSIZIONI PER ACCELERARE LA REALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE PER LE RETI DI TELECOMUNICAZIONI" APPROVATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI LO SCORSO 9 MAGGIO.


IL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD DARA’ BATTAGLIA AFFINCHE’ QUESTO DECRETO VENGA COMPLETAMENTE RITIRATO DAL GOVERNO!


TALE DECRETO TOGLIEREBBE ALLE REGIONI E AI COMUNI IL RUOLO DI PREVENZIONE AMBIENTALE E SANITARIA, DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO URBANISTICO E CONSENTIREBBE AI GESTORI DELLA TELEFONIA MOBILE DI INSTALLARE LE ANTENNE CON PROCEDURE VELOCI E SEMPLIFICATE.


QUELLE INFRASTRUTTURE, ASSIMILATE AD OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA, VERREBBERO CONSIDERATE OPERE DI INTERESSE NAZIONALE.


VERREBBERO ADDIRITTURA DATI INCENTIVI AGLI OPERATORI CHE LE INSTALLANO CONFORMI AGLI OBBIETTIVI DI QUALITA’ PER LE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE.


COME DIRE: TI PAGO PER NON VIOLARE LA LEGGE!


INOLTRE, TRAMITE L’ABOLIZIONE DELL’ART. 2 bis DELLA LEGGE 189/97, VERREBBE CANCELLATA LA NECESSITA’ DELLA VERIFICA DELLA COMPATIBILITA’ DI TALI INSTALLAZIONI CON LE NORME RELATIVE AI RISCHI SANITARI E VERREBBE ANNULLATA LA NECESSITA’ DELLA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE (VIA) SANCITA DA RECENTI SENTENZE DEI TAR REGIONALI E DEL CONSIGLIO DI STATO.


VERREBBE INTRODOTTA UNA LIMITAZIONE DELLA PROPRIETA’ PRIVATA PERCHE’ NON CI SI POTREBBE PIU’ OPPORRE ALL’AFFITTO DI TERRAZZI E LASTRICI SOLARI CONDOMINIALI DA PARTE DEI GESTORI.


UN VERO E PROPRIO ESPROPRIO E UNA INCREDIBILE VIOLAZIONE DELLA COSTITUZIONE ITALIANA!

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20-06 Colpo grosso del governo nella conferenza unificata Stato-Regioni

E' PASSATO OGGI IL DECRETO LEGISLATIVO CHE SPIANA LA STRADA AI GESTORI DELLE TELECOMUNICAZIONI E AZZERA I POTERI REGOLAMENTARI DI COMUNI, PROVINCE E REGIONI IN MATERIA URBANISTICA E DI SALUTE PUBBLICA. UNA GIORNATA CON TANTI PUNTI INTERROGATIVI.

Alcuni rappresentanti di comitati, partiti e associazioni ambientaliste: Coord.to Comitati Roma Nord, DS (Vigni), PRC (Elio Romano), Verdi (Teodoro) Lega Ambiente sono intervenuti oggi alle ore 17 davanti a Piazza Colonna, rispondendo positivamente alla convocazione di un sit-in, fatta con una e-mail circolare del giorno prima, dall'area ecologista dei DS.

Il sit-in di protesta era stato indetto in occasione della Conferenza Stato-Regioni sul decreto legislativo che liberalizza la costruzione di infrastrutture per le telecomunicazioni (antenne per telefonia mobile).

Caso strano ha voluto che la Conferenza non si tenesse a Palazzo Chigi ma a via della Stamperia e che a quell'ora fosse in via di conclusione perchè iniziata qualche ora prima... Punto interrogativo.

Il dibattito in Conferenza Unificata è stato acceso. Il testo del Decreto legislativo passato in Consiglio dei Ministri è stato lievemente modificato rispetto al testo originario ma rimane la grossa questione anticostituzionale della limitazione dei potestà regolamentare delle Autonomie Locali.

Le regioni presenti, rappresentate dagli assessori delegati, erano 14 . E' emersa subito l'opposizione delle regioni Marche, Umbria, Toscana, Emilia Romagna, Basilicata, Campania, il rappresentate della Regione Lombardia esprimeva una posizione poco definita e ambivalente mentre le altre sette regioni restanti erano appiattite sulle posizioni del Governo.

Forte l'opposizione di province e comuni.

Il dibattito è stato animato da interventi molto forti soprattutto della rappresentanza emiliana.

Ad un certo punto del dibattito, forse il più importante, i rappresentanti della regione Campania e della regione Basilicata si allontanano : per uno snack?... punto interrogativo. Bassolino lo saprà?..punto interrogativo.

Il confronto prende una piega meno dialettica e la posizione del Governo diventa nettamente maggioritaria tra i delegati regionali. IL DECRETO HA SUPERATO IL PRIMO OSTACOLO.

Rimane adesso il passaggio parlamentare. Rimane poi l'annunciato ricorso alla Corte Costituzionale ma per il momento ai cittadini rimane pendente una spada di Damocle sulla propria testa: l'imminente ondata di antenne UMTS, diventate opere di interesse nazionale non più soggette a vincoli locali urbanistici, sanitari o regolamentari.

I DS hanno indetto una riunione operativa con le associazioni per giovedì 27 giugno alle 15 a Palazzo Marino, Sala S. Claudio.

L'unica cosa che appare certa è il mistero di posizioni politiche poco chiare, di imbarazzi trasversali che forse hanno origine nel bando di gara per l'UMTS della precedente legislatura.

Quanta fiducia i cittadini possono ancora riporre nella politica parlamentare?.... Punto interrogativo.

Staremo a vedere!

Ma di certo possiamo dire che per tutelare la Salute pubblica e la legalità costituzionale minacciata da questi colpi bassi del Governo occorre una mobilitazione immediata, forte e nazionale, dei comitati locali e di tutti i cittadini attivi

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27- 06 In quali mani e' affidata la tutela della salute pubblica in Italia?

INCONTRO TRA IL SINDACO VELTRONI E IL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD.

"IL SINDACO DI ROMA ORDINI ALLE FAMIGLIE DI CESANO E S. MARIA DI GALERIA DI NON FAR GIOCARE I BAMBINI NEI GIARDINI DI CASA" : E' QUANTO IL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD CHIEDE AL SINDACO VELTRONI DOPO L'INCONTRO TENUTO IERI AL CAMPIDOGLIO.

VELTRONI AI COMITATI: "CONTATTERO' LA SCUOLA DI FANTERIA DI CESANO E LE FERROVIE DELLO STATO PER CONOSCERE QUALI EFFETTI DANNOSI ABBIANO PRODOTTO LE ONDE DI RADIO VATICANA" .

GLI UFFICIALI GIUDIZIARI HANNO CONSEGNATO UNA DIFFIDA AL MINISTRO SIRCHIA.

SI E ' TENUTO IERI SERA UN INCONTRO UFFICIALE TRA IL SINDACO VELTRONI E I RAPPRESENTANTI DEI COMITATI DI ROMA NORD.

DOPO L'INCONTRO CON VELTRONI, IL COORDINAMENTO CHIEDE UNA ORDINANZA SANITARIA CAUTELATIVA CHE INVITI LE FAMIGLIE DI CESANO E S. MARIA DI GALERIA A NON ESPORRE I BAMBINI NEI GIARDINI DI CASA PER PIU' DI MEZZ'ORA, COME GIA' AVEVA FATTO LA SCUOLA DI FANTERIA DI CESANO PER I MILITARI ALLOGGIATI NELLE PALAZZINE DI VIA SENIO A CESANO.

E' QUANTO EMERGE DA UNA NOTA DEL COORDINAMENTO CHE IERI HA ILLUSTRATO AL SINDACO VELTRONI QUANTO SIA NECESSARIO E URGENTE ASSUMERE UNA POSIZIONE CAUTELATIVA RESPONSABILE E DETERMINATA ALLA LUCE DELLE CONTRADDIZIONI SCIENTIFICHE CHE SI RINCORRONO NELL'ACCERTAMENTO DEL NESSO CAUSA EFFETTO TRA ONDE ELETTROMAGNETICHE DI RADIO VATICANA E CASI DI LEUCEMIA REGISTRATI NEL TERRITORIO LIMITROFO.

I COMITATI DEFINISCONO SCANDALOSO E INDEGNO PER UN PAESE CIVILE CHE ISTITUZIONI PUBBLICHE COME L'AGENZIA DI SANITA' PUBBLICA REGIONALE E IL LABORATORIO DI EPIDEMIOLOGIA DELLA ASL RME VENGANO SMENTITE DA UNA COMMISSIONE MINISTERIALE E CHE UNA COMMISSIONE DI PERITI NOMINATI DAL TRIBUNALE DI ROMA, IN CUI VI E' UN ESPONENTE DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' (PROF. PIETRO COMBA), VENGA SOTTOPOSTA A REVISIONE DALLO STESSO ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'.

INTANTO UN ATTO DI DIFFIDA E DI MESSA IN MORA E' STATO CONSEGNATO DAGLI UFFICIALI GIUDIZIARI DELLA CORTE D'APPELLO AL MINISTRO SIRCHIA. IN TALE DIFFIDA, IL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD DIMOSTRA COME L'ATTIVITA' DEL MINISTRO DI NOMINARE UNA COMMISSIONE PER SINDACARE IL LAVORO SCIENTIFICO DEL TRIBUNALE DI ROMA SIA, E PER I NOMINATIVI SCELTI E PER L'OPPORTUNITA' DEL PROVVEDIMENTO, UN ATTO SCELLERATO E CONTRARIO ALLA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA E AGLI INTERESSI DELLO STATO ITALIANO.

"VISTA LA POSTA IN GIOCO, E CIOE' LA SALUTE DEI CITTADINI E LE DECINE DI MORTI SOSPETTE NELL'AREA DI ROMA NORD, QUESTO BALLETTO DI SMENTITE TRA ENTI ISTITUZIONALI E ADDIRITTURA ALL'INTERNO DELLO STESSO ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' FA VENIRE I BRIVIDI" DICHIARA IL COORDINAMENTO E AGGIUNGE:

"IN QUALI MANI E' AFFIDATA LA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA IN ITALIA?"

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05-08 Selva Nera: il comune di Roma tradisce i cittadini.

IL CODACONS, I CITTADINI DI SELVA NERA ED IL COORDINAMENTO DEI
COMITATI DI ROMA NORD DENUNCIANO LE GRAVI OMISSIONI DEL COMUNE DI ROMA
NEI CONFRONTI DEI CITTADINI CHE NON SONO STATI INFORMATI DEL RICORSO
DELLA ERICSSON CONTRO L'ORDINANZA DEL COMUNE CHE IL 10 APRILE AVEVA
BLOCCATO I LAVORI DI INSTALLAZIONE DEL RIPETORE A SELVA NERA, IN VIA
SPINEDA, NONOSTANTE ESSI SI FOSSERO COSTITUITI NEL PROCEDIMENTO
AMMINISTRATIVO E GIUDIZIARIO CONTRO L'INSTALLAZIONE. L'AVVOCATURA DEL
COMUNE PERDE IL RICORSO E I CITTADINI VENGONO A SAPERE TUTTO
CASUALMENTE DAL SEGRETARIO DEL SINDACO. ECCO I FATTI:

- il 19 marzo il Coordinamento dei Comitati di Roma Nord,
durante un incontro con il Sindaco Veltroni e l'Assessore ai Lavori
Pubblici D'Alessandro, aveva dimostrato, con documenti alla mano, che
il Nulla Osta Sanitario concesso ai primi di novembre alla Ericsson
dalla ASL Roma E era mancante del requisito fondamentale: il parere
vincolante dell'ISPESL, indispensabile in base alla Delibera di Giunta
5187/98 tornata in vigore il 25 Agosto 2001, a seguito
dell'annullamento da parte del TAR della successiva Delibera di
Consiglio 211/00. Invece l'ASL Roma E e l'Ufficio Concessioni
Edilizie, avevano continuato a procedere secondo quanto disposto dal
regolamento ormai non più in vigore, così come l'ARPA Lazio aveva
continuato ad operare al posto dell'ISPESL senza averne più il mandato;

- contemporaneamente il Codacons, con l'apporto del
Coordinamento dei Comitati di Roma Nord e dei Cittadini di Selva Nera,
presentava un esposto alla Magistratura nel quale denunciava la
suddetta sconcertante irregolarità, oltre ad altre palesi mancanze
riguardanti una corretta e trasparente valutazione dell'impatto
ambientale e la documentazione tecnica;

- il 10 aprile il Comune di Roma, a seguito degli accertamenti
condotti dall'Ufficio Abusivismo sui fatti denunciati dai Cittadini,
emetteva un'ordinanza di blocco dei lavori di completamento
d'installazione del ripetitore Ericsson, che avrebbe dovuto essere
notificata immediatamente al gestore;

- il 4 luglio, quindi ben oltre il termine di 60 giorni concessi
dalla legge, verosimilmente a causa di un incomprensibile ritardo
nella notifica al gestore dell'ordinanza del 10 aprile, questi
presentava ricorso al TAR;

- l'11 luglio, con inusitata celerità, veniva istruito il
procedimento davanti alla II Sezione del TAR e, con incredibile
rapidità,

- il 24 luglio veniva emessa un'ordinanza di sospensiva della
decisione del Comune di Roma.

Tutto ciò all'insaputa dei Cittadini di Selva Nera, del Codacons e del
Coordinamento dei Comitati di Roma Nord che avrebbero potuto
costituirsi, in aiuto del Comune di Roma, contro il ricorso della
Ericsson. Questi fatti, di cui siamo venuti a conoscenza casualmente
da qualche giorno dal Segretario del Sindaco Veltroni, hanno distrutto
anche le stesse indagini interne del Comune condotte dall'Ufficio
Abusivismo che avevano portato all'emissione dell'ordinanza di blocco
di quei lavori. In questa situazione è stata preclusa ai Cittadini di
Selva Nera, al Codacons e al Coordinamento dei Comitati di Roma Nord
la possibilità di potersi costituire nell'auspicabile ricorso del
Comune di Roma al Consiglio di Stato contro l'ordinanza del TAR del
Lazio.

Questo contraddice quanto previsto negli istituti di partecipazione ed
iniziativa popolare dallo Statuto del Comune di Roma e dal Regolamento
dei Procedimenti amministrativi in termini di diritto all'informazione
e alla trasparenza amministrativa.

Abbiamo tentato invano di contattare l'Avvocatura del Comune, nella
persona dell'avvocato Brigato, ma questi è in ferie; rientrerà alla
fine di agosto e, da quanto comunicatoci dalla Segreteria, non è
prevista alcuna REPERIBILITA' in quell'Ufficio pubblico in questo
periodo.

CI CHIEDIAMO QUANTO VALGANO I RIPETUTI PROCLAMI DI TRASPARENZA E DI
COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI E DELLE ASSOCIAZIONI DA PARTE
DELL'ASSESSORE D'ALESSANDRO, CHE PERALTRO PRIMA ACCETTA LE RICHIESTE
DEI CITTADINI E POI NON LE INTEGRA NELLE RECENTI DELIBERE, QUANDO SI
VERIFICANO QUESTE VERGOGNOSE ED IPOCRITE OPERAZIONI CHE SANCISCONO
SOLO IL DISTACCO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DALL'INTERESSE GENERALE
DELLA CITTADINANZA E LA VICINANZA AI POTENTI GESTORI.

I Cittadini di Selva Nera, il Codacons ed il Coordinamento dei
Comitati di Roma Nord, alla luce di questi gravi fatti, preannunciano
ricorso alla Procura della Repubblica perché verifichi l'esistenza del
reato di omissioni di atti d'ufficio, nonché eventuali atti dolosi
negli incredibili ritardi che hanno portato al FURTIVO RICORSO e alla
RAPIDISSIMA SENTENZA BALNEARE del TAR del Lazio.

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08-08 In che modo il comune di Roma difende se stesso e i diritti dei
cittadini ?

Codacons
Comitato di Selva Nera
Coordinamento dei Comitati di Roma Nord

IN CHE MODO IL COMUNE DI ROMA DIFENDE SE STESSO E I DIRITTI DEI
CITTADINI ?

IL CODACONS, I CITTADINI DI SELVA NERA ED IL COORDINAMENTO DEI
COMITATI DI ROMA NORD DENUNCIANO IL COMPORTAMENTO OLTREMODO REMISSIVO
NEI CONFRONTI DEL GESTORE DI TELEFONIA MOBILE E LE GRAVI OMISSIONI NEI
CONFRONTI DEI CITTADINI MESSI IN ATTO DAL COMUNE DI ROMA, PER I
SEGUENTI MOTIVI:

1. IL COMUNE DI ROMA NON HA INFORMATO I CITTADINI ED IL CODACONS DEL
RICORSO DELLA ERICSSON AL TAR CONTRO L'ORDINANZA COMUNALE CHE IL 10
APRILE AVEVA BLOCCATO I LAVORI DI INSTALLAZIONE DEL RIPETORE A SELVA
NERA, IN VIA SPINEDA 4.

QUESTA OMISSIONE DEL COMUNE NONOSTANTE I CITTADINI SI FOSSERO
COSTITUITI NEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E GIUDIZIARIO CONTRO QUELLA
INSTALLAZIONE AVENDO PRESENTATO, IL 19 MARZO, UN'ISTANZA AL SINDACO
VELTRONI CHE DIMOSTRAVA LE GRAVI IRREGOLARITA' DELLA CONCESSIONE
EDILIZIA E DEL NULLA OSTA SANITARIO RILASCIATI AL GESTORE. QUELLE
IRREGOLARITA' VENIVANO RICONOSCIUTE DALL'UFFICIO ABUSIVISMO COMUNALE E
L'AMMINISTRAZIONE, IL 10 APRILE, EMETTEVA L'ORDINANZA N. 23417 CHE
IMPONEVA AL GESTORE IL BLOCCO DEI LAVORI A SELVA NERA.

QUESTA OMISSIONE DEL COMUNE NONOSTANTE IL CODACONS, I CITTADINI DI
SELVA NERA ED IL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD AVESSERO
PRESENTATO A MARZO UNA FORMALE DIFFIDA INVIATA ANCHE
ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E ALLA MAGISTRATURA.

2. NEL TESTO DELL'ORDINANZA DEL TAR n. 4347/02 DEL 24 LUGLIO, CHE
ACCOGLIE IL RICORSO DELLA ERICSSON E BOCCIA IL COMUNE DI ROMA, NON
VENGONO CITATI ATTI, DOCUMENTI O INTERVENTI, COME PARTE DEL GIUDIZIO,
EVENTUALMENTE PRODOTTI IN QUELLA SEDE DALL'AVVOCATURA DEL COMUNE A
DIFESA DEL PROVVEDIMENTO DEL 10 APRILE, MENTRE SONO BEN EVIDENTI
SOLTANTO GLI ATTI E I DOCUMENTI PRESENTATI DALLA ERICSSON. QUALI
DOCUMENTI HA QUINDI PRODOTTO L'AVVOCATURA DEL COMUNE IL 24 LUGLIO PER
CONTROBATTERE GLI AVVOCATI DEL GESTORE DI TELEFONIA MOBILE?

ECCO I RISULTATI DI QUESTO COMPORTAMENTO:

- L'IMPOSSIBILITA' PER I CITTADINI ED IL CODACONS DI POTERSI
COSTITUIRE DAVANTI AL TAR IN AIUTO DEL COMUNE DI ROMA,

- LA SCONFITTA DEL COMUNE DI ROMA CHE VEDE SOSPESA DAL TAR LA PROPRIA
ORDINANZA DEL 10 APRILE,

- L'IMPOSSIBILITA' PER I CITTADINI ED IL CODACONS DI POTER RICORRERE
IN MANIERA INDIPENDENTE AL CONSIGLIO DI STATO CONTRO L'ORDINANZA DEL
TAR.

Tutto ciò contraddice quanto previsto negli istituti di partecipazione
ed iniziativa popolare dallo Statuto del Comune di Roma e dal
Regolamento dei Procedimenti amministrativi in termini di diritto
all'informazione e alla trasparenza amministrativa.

A QUESTO PUNTO IL CODACONS, I CITTADINI DI SELVA NERA ED IL
COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD CHIEDONO AL SINDACO VELTRONI
DI PORRE UN MINIMO RIMEDIO AL DANNO LORO INFLITTO: PRESENTARE
IMMEDIATO RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO, DAVANTI AL QUALE ESSI
POTRANNO APPOGGIARE LA POSIZIONE DEL COMUNE.

CI CHIEDIAMO QUANTO VALGANO I RIPETUTI PROCLAMI DI TRASPARENZA E DI
COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI E DELLE ASSOCIAZIONI DA PARTE
DELL'ASSESSORE D'ALESSANDRO, CHE PERALTRO PRIMA ACCETTA LE RICHIESTE
DEI CITTADINI E POI NON LE INTEGRA NELLE RECENTI DELIBERE, QUANDO SI
VERIFICANO QUESTE VERGOGNOSE ED IPOCRITE OPERAZIONI CHE SANCISCONO
SOLO IL DISTACCO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DALL'INTERESSE GENERALE
DELLA CITTADINANZA E LA VICINANZA AI POTENTI GESTORI.

I Cittadini di Selva Nera, il Codacons ed il Coordinamento dei
Comitati di Roma Nord, alla luce di questi gravi fatti, preannunciano
ricorso alla Procura della Repubblica perché verifichi l'esistenza del
reato di omissioni di atti d'ufficio e di eventuali altri atti dolosi
che hanno portato al FURTIVO RICORSO e alla RAPIDISSIMA SENTENZA
BALNEARE del TAR del Lazio.

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Radio Vaticana ha superato del 200% il limite di legge

"IL TAVOLO BILATERALE ITALIA-SANTA SEDE E' STATO UNA BEFFA A
DANNO DEI CITTADINI".

IL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD INVIA UN DOSSIER AL
PRESIDENTE PRODI E ALLA COMMISSIONE SANITA' DEL PARLAMENTO EUROPEO.

LE MISURE RILEVATE DALLA CENTRALINA FISSA DEL COORDINAMENTO DEI
COMITATI DI ROMA NORD PARLANO CHIARO: LE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE
DI RADIO VATICANA SONO ARRIVATE ALLE ORE 01:40 DI QUESTA NOTTE A 17,95
VOLT/METRO. NEGLI ULTIMI DUE MESI HANNO SISTEMATICAMENTE TOCCATO PUNTE
ANCHE SUPERIORI A 14 VOLT/METRO.

Il 24 gennaio prossimo la Cassazione si pronuncerà sul ricorso della
Procura di Roma contro la sentenza di Difetto di Giurisdizione nei
confronti di Radio Vaticana, decisa dal giudice monocratico Andrea
Calabria nel procedimento per "getto pericoloso di cose".

Intanto l'inchiesta parallela per omicidio colposo plurimo non si
ferma, nonostante il Consiglio Superiore di Sanità, con una procedura
che pare non abbia precedenti dalla sua istituzione, abbia "bocciato"
nel luglio scorso la perizia del collegio peritale nominato dal
Procuratore Amendola. Un'accurata e scrupolosa perizia tecnico-
epidemiologica, quella della Procura, che aveva stabilito un nesso
causale tra l´incidenza della leucemia nel territorio circostante gli
impianti di Radio Vaticana e le onde elettromagnetiche dell'emittente.

Commissioni regionali, ministeriali, giudiziarie, sanitarie: ognuna
cerca di contraddire l'altra. Documenti dell'Esercito, del Collegio
Germanico, delle Ferrovie dello Stato. Molta la carne al fuoco, ma
tutta accuratamente tenuta sotto coperchio secondo la classica tecnica
della narcotizzazione dell'opinione pubblica.

Per questo motivo un voluminoso dossier sulla vicenda è stato inviato
dal Coordinamento dei Comitati di Roma Nord al Presidente della
Commissione Europea e al Parlamento Europeo.

Un'altra morte per LEUCEMIA nei dintorni di Radio Naticana

UNA BAMBINA DI TREDICI ANNI RESIDENTE A OSTERIA NUOVA.

Il Coordinamento dei Comitati di Roma Nord esprime solidarietà alla famiglia colpita dal grave lutto e sollecita un intervento urgente da parte delle massime Autorità istituzionali perchè si adoperino per il sequestro totale degli impianti, l'unico provvedimento idoneo a tutelare la popolazione residente e a far cessare questo stillicidio di vittime innocenti.

Ricordiamo che la Radio Vaticana ha rifiutato di farsi giudicare da un Tribunale italiano appellandosi ai "Patti Lateranensi" continuando quotidianamente a violare i limiti di legge, come documenta la nostra centralina di monitoraggio attiva 24 ore su 24.
I tabulati sono in possesso sia della Procura, che indaga per omicidio colposo plurimo, sia della Commissione Europea.

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17-12-2002 Considerazioni ad alta voce

L'ANSA E I QUOTIDIANI DI OGGI

L'INFORMAZIONE UFFICIALE TRA BUGIE E CONSUMISMO NATALIZIO.

Non sfugge all'osservatore attento una singolare coincidenza e la sottile operazione di Governo che ha trovato ieri facile sponda nella più nota Agenzia Italiana della Stampa Associata.

Nella realtà i due lanci Ansa su Mucca Pazza e sull'Elettrosmog di Radio Vaticana riguardano entrambi il territorio di Cesano (XX° Municipio). Infatti l'allevamento di bovini da bonificare si trova in via Fosso dell'Olgiata, proprio vicino agli impianti di Radio Vaticana. Ma, per chissà quale strano ragionamento, il caso BSE viene fatto scoppiare dai giornali, già dal 26 novembre, a qualche chilometro di distanza e cioè nella borgata Ottavia, in un Municipio diverso (XIX°).

La distorsione della notizia trova conferma con il lancio Ansa di ieri, nel quale si rende noto l'incontro tra il Sottosegretario alla Salute Cesare Cursi, il Presidente del XIX°Municipio (N.B. non il XX° che è quello interessato) mentre il nome "comitato di cittadini del XIX° Municipio" viene stranamente sostituito al nome "coordinamento comitati Roma Nord" che aveva fatto un dettagliato comunicato stampa.

Queste strane inesattezze si aggiungono ad un'altra strana coincidenza: il contemporaneo incontro del Ministro degli Esteri Frattini con il Segretario della Santa Sede, Monsignor Jean-Louis Tauran, su un altro grave problema che riguarda sempre Cesano: le Antenne pericolose di Radio Vaticana.

Con un sol colpo e due lanci Ansa il Governo ha risolto due grossi problemi: La Mucca Pazza è sparita! (da Cesano o da Ottavia non ha importanza). Adesso si può stare tranquilli perchè è stato nominato un "Commissario per le carni bovine". Inoltre le emissioni di Radio Vaticana sono nei limiti, parola di Monsignor Frattini, ah pardon! Monsignor Tauran.

Come dire: si avvicinano le feste di Natale con relativo Presepe. Occorre mandare un messaggio di tranquillità alle famiglie. Dire che oggi siamo al sicuro da carni infette e da emissioni pericolose. Quindi comprate! comprate!, e ogni tanto fatevi una foto con il nuovo telefonino perchè le onde elettromagnetiche non fanno male. Lo dice Gasparri.


Il Presidente Ing. Raffaele Capone --Il Segretario Dott. Domenico Ciardulli

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SALARIO: la ASL RMA revoca il nulla osta
BALDO DELI UBALDI: il primo regolamento di condominio che vieta installazioni di antenn
e.

I CITTADINI HANNO PICCHETTATO PER DIVERSI GIORNI L'INGRESSO ALL'EDIFICIO, RESISTENDO ALLE PRESSIONI DELLA DITTA E DELLA FORZA PUBBLICA.

LA PRESENZA DI UNA PERSONA AFFETTA DA ANGIOMA CEREBRALE RENDE INCOMPATIBILE LA PRESENZA DI QUELLA ANTENNA.

 

Si erano rivolti anche al Coordinamento dei Comitati di Roma Nord per chiedere suggerimenti gli abitanti di via Annibale Maria Di Francia nel quartiere Salario (Villa Spada): Da diversi giorni picchettavano con bambini e anziani l'ingresso del civico 82 per impedire che una società di telefonìa mobile installasse sul terrazzo condominiale un'antenna radiobase.

La ditta Sovel Italia srl ci aveva provato più volte, anche con la forza pubblica, ma non è riuscita a sfondare il cordone di resistenza dei cittadini.

Alla fine la ASL RMA è stata determinante: di fronte alla certificazione medica che attestava la vicinanza di un'abitazione con una persona operata di angioma cerebrale e con centinaia di microclips installati nella scatola cranica, il nulla osta è stato revocato ed è stata inviata una comunicazione immediata al IX° dipartimento del Comune di Roma.

Un'analoga esperienza positiva è quella dei cittadini di un megacondominio della zona Baldo degli Ubaldi che hanno adottato il patto di quartiere pubblicato sul sito www.comiromanord.it: forse la prima delibera condominiale a Roma che entra nello studio di un notaio dichiarando, per regolamento, che tutti i lastrici solari sono inaccessibili a qualsiasi tipo di antenne per la telefonìa mobile.

Due episodi di resistenza civica in controtendenza ma forse questo non è che l'inizio di una presa di coscienza civica rispetto alla dissennata politica di liberalizzazione del Governo.

 

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Questo sito e aggiornato al 19/12/2002

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