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FR3 Roma - Cesano - Viterbo |
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Coordinamento dei Comitati di Roma Nord |
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e-mail cittadiniattivi@libero.it |
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CAOS ALLA STAZIONE DI OTTAVIA. FERMO
PER OLTRE UN'ORA IL TRENO AD ALTA FREQUENTAZIONE DELLA LINEA VITERBO-ROMA.
LE PORTE DEL TRENO FUORI USO PER L'ECCESSIVO SOVRAFFOLLAMENTO.
"I PENDOLARI CONTINUANO A VIAGGIARE IN CONDIZIONI DISUMANE": IL COORDINAMENTO
COMITATI ROMA NORD CHIEDE DA SUBITO DUE VAGONI AGGIUNTIVI E PREANNUNCIA UN ESPOSTO
ALLA PROCURA E AL PREFETTO DI ROMA.
Per ben tre volte negli ultimi mesi le ambulanze del San Filippo Neri sono accorse
per soccorrere viaggiatori colti da malore a causa del sovraffollamento del
treno che da Viterbo- Cesano arriva alla Stazione S. Pietro.
Le istanze dei cittadini, le lettere ai giornali sono finora servite a poco.
Stamattina alla stazione di Ottavia il caos: Ennesima ressa infernale per salire
sul treno fino a causare un guasto alle porte. Il treno si è quindi fermato
per oltre un'ora nel momento più delicato della mattina (ore 8.00 circa)
causando esasperazione e rabbia tra i viaggiatori che avrebbero dovuto raggiungere
la scuola e i posti di lavoro.
Il Coordinamento dei Comitati di Roma Nord in questi giorni stava raccogliendo
firme per organizzare iniziative finalizzate a sollecitare un intervento della
Prefettura di Roma.
L'incidente di oggi conferma un'insensibilità degli Enti preposti a dare
soluzione al problema che attenta seriamente alla sicurezza e alla salute dei
cittadini.
"Presenteremo nei prossimi giorni un esposto circostanziato alla Procura
della Repubblica" dichiara Domenico Ciardulli, segretario del Coordinamento
comitati Roma Nord- ed aggiunge: "ma intanto le nostre richieste sono le
seguenti:
1) L'aggiunta immediata di due vagoni da domani stesso;
2)L'apertura di un tavolo di confronto con Trenitalia , Regione Lazio, e Prefettura
di Roma".
"QUALCUNO DOVRA' ASSUMERSI LA
RESPONSABILITA' PENALE DI QUESTI DISSERVIZI CHE COMPORTANO RISCHI PER L'INCOLUMITA'
DEI VIAGGIATORI, LA SICUREZZA E L'ORDINE PUBBLICO. IN QUESTA SITUAZIONE L'AUMENTO
DEI BIGLIETTI E' UNA VERA BEFFA PER I CITTADINI.
ANCHE OGGI DISSERVIZI PER TUTTA LA MATTINA SULLA LINEA AD ALTA FREQUENTAZIONE.
PROTESTE SUI BINARI ALLA STAZIONE DI OTTAVIA.
IL COORDINAMENTO COMITATI ROMA NORD: "I PENDOLARI CONTINUANO A VIAGGIARE
IN CONDIZIONI DISUMANE":
Esasperati i cittadini di Anguillara, Bracciano e Roma Nord hanno atteso per
oltre un'ora e mezzo un treno per Roma. Il treno atteso ad Ottavia alle 7,33
portava un'ora di ritardo.
Il disservizio si è esteso così ai treni in uscita dalla capitale
in direzione Viterbo. Fiumane di persone che si riversavano dalla stazione di
Ipogeo degli Ottavi sulla via Trionfale.
Alla stazione di Ottavia alle ore 9.00 circa alcune persone si sono messe per
protesta sui binari. Le carrozze continuano ad essere insufficienti e i pendolari
non riescono più a sopportare la situazione di disagio. Addirittura,
come spesso è successo negli ultimi tempi, alcune persone colte da malore
hanno dovuto farsi curare da un medico e rinunciare ad andare al lavoro.
Per la seconda volta in due giorni consecutivi è accorsa la polizia.
Chiederemo alle autorità giudiziarie che siano accertate le responsabilità
di questi gravi disservizi.
L'aumento consistente del prezzo dei titoli di viaggio dal 1° novembre prossimo
rappresenta in questa situazione una vera e propria beffa per i cittadini.
Ieri mattina alla stazione di Ottavia l'ennesima ressa infernale per salire
sul treno fino a causare un guasto alle porte. Il treno si è quindi fermato
per oltre un'ora nel momento più delicato della mattina (ore 8.00 circa)
causando esasperazione e rabbia tra i viaggiatori che avrebbero dovuto raggiungere
la scuola e i posti di lavoro.
"Presenteremo nei prossimi giorni un esposto circostanziato alla Procura
della Repubblica" dichiara Domenico Ciardulli, segretario del Coordinamento
comitati Roma Nord- ed aggiunge: "ma intanto ribadiamo le nostre richieste
:
1) L'aggiunta immediata di due vagoni da domani stesso;
2)L'apertura di un tavolo di confronto con Trenitalia , Regione Lazio, e Prefettura
di Roma".
SOTTOSCRITTO DA CIRCA 650 PENDOLARI L'ESPOSTO SUI DISSERVIZI DELLA LINEA FERROVIARIA ROMA-VITERBO, E' STATO PRESENTATO STAMATTINA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ROMA DAL COORDINAMENTO COMITATI ROMA NORD.
Sono circa 650 i pendolari che hanno deciso di passare ad iniziative più forti ed hanno sottoscritto un esposto alla Procura della Repubblica e al Prefetto di Roma sui disservizi che si sono verificati sulla linea FR3 Viterbo-Roma.
Come preannunciato, il Presidente del Coordinamento Comitati Roma Nord, Raffaele Capone, ha depositato stamattina presso il Tribunale di Roma le 32 pagine dell'esposto.
In questo modo i Comitati Roma Nord hanno voluto dare concretezza ad un malessere diffuso dei viaggiatori che si protraeva da troppo tempo.
"Prendiamo atto di alcune novità positive, anche se insufficienti, che provengono da TrenItalia, Comune e Regione" dichiara Domenico Ciardulli, Segretario del Coordinamento, "ma intendiamo batterci perchè il funzionamento dei treni della linea Fr3 da Viterbo, Bracciano e Cesano rispetti pienamente gli standard europei riguardo alla costruzione del doppio binario, alle frequenze di passaggio dei treni, ai tempi di percorrenza, alle condizioni di sicurezza per chi viaggia e per chi lavora e alla manutenzione e custodia delle stazioni."
CACCIATA DAL TRENO UNA TROUPE RAI
DEL TGR LAZIO GUIDATA DAL GIORNALISTA FAUSTO PACE: E' SUCCESSO STAMATTINA A
VETRALLA ALLE 6.15. IL CAPOTRENO HA IMPEDITO ALLA TROUPE TELEVISIVA, SALITA
A VITERBO, DI COMPLETARE IL SERVIZIO SUI DISSERVIZI E DISAGI SUBITI DAI VIAGGIATORI.
"UN ATTO GRAVE CHE CONFERMA L'OPPORTUNITA' DI UN'INCHIESTA DELLA MAGISTRATURA
SULLA GESTIONE DELLA LINEA FERROVIARIA" DICHIARA IL COORDINAMENTO DEI COMITATI
DI ROMA NORD.
"Ci hanno cacciati dal treno" : con queste parole il giornalista Rai
Fausto Pace, corrispondente da Viterbo del TGR Lazio, ha telefonato stamattina
alle 6,20 al Coordinamento dei Comitati Roma Nord per informare che, dopo 20
minuti di tragitto, gli era stato impedito di continuare le riprese televisive
sul treno Viterbo-Roma.
Nella giornata di ieri il giornalista Pace aveva informato Trenitalia della
sua intenzione di effettuare riprese sul treno e si era messo in contatto con
il Coordinamento Comitati Roma Nord per organizzare un viaggio documentario
da Viterbo a Roma Ostiense con interviste ai pendolari. Lo scopo era monitorare
la funzionalità della linea ferroviaria e gli eventuali disservizi e
disagi subiti da chi si serve quotidianamente del treno per arrivare nella capitale.
Salita alle 5.53 alla stazione di Viterbo, la troupe della Rai ha cominciato
a fare tranquillamente interviste sul treno in presenza di funzionari dell'azienda
delle Ferrovie che non hanno obiettato nulla.
Arrivato alla stazione di Vetralla, il capotreno si è presentato davanti
al giornalista Fausto Pace e, dopo avergli chiesto il biglietto di viaggio,
gli ha intimato di spegnere la telecamera o di scendere dal treno.
Bloccato così alla stazione di Vetralla alle 6.15 di stamattina con la
sua troupe, Pace ha subito informato dell'accaduto i Comitati Roma Nord che
si erano resi disponibili ad eventuali interviste presso le stazioni di Anguillara
e di Ipogeo degli Ottavi.
Domenico Ciardulli, Segretario del Coordinamento Comitati Roma Nord dichiara:
"Ci dispiace di quanto accaduto alla troupe Rai alla quale esprimiamo la
nostra solidarietà. Ci auguriamo che la Procura di Roma, presso la quale
abbiamo depositato un esposto firmato da circa 650 pendolari, faccia presto
luce sulla gestione di questo delicato servizio di trasporto pubblico. Ormai,
come si rileva dalle numerosissime di lettere di protesta pubblicate in questi
giorni da quotidiani e giornali locali, il problema ha assunto dimensioni grottesche".
Mi è
piaciuto il commento di Valerio Magrelli sulla risposta dell'Ufficio stampa
di Trenitalia ai lettori di questa rubrica.
A mio avviso, Magrelli ha centrato uno dei punti nodali del rapporto tra l'Azienda
delle ferrovie e gli utenti: l'informazione.
Essa non può limitarsi ad un potenziamento dell'Ufficio Stampa che difenda
l'azienda sui media dalle numerose rimostranze dei pendolari, ma deve iniziare
a dare risposte precise e trasparenti su quali provvedimenti si adotteranno
per risolvere i ritardi abituali (altro che frequenza ogni 7.5 minuti da Cesano
a Roma !), il malfunzionamento dei tabelloni elettronici, la mancanza di alcuni
dispositivi di sicurezza nelle carrozze, il degrado delle stazioni, la lentezza
dei lavori di Italferr tra San Pietro e Trastevere per costruire il secondo
binario...
Si illustrino anche, se possibile con indicazioni certe, i programmi sul raddoppio
dei binari da Cesano a Viterbo, le motivazioni delle scelte unilaterali sui
nuovi orari del 14 dicembre e sugli investimenti derivanti dal forte aumento
del costo dei biglietti.
Non sarebbe poi male aprire il tavolo di confronto tra enti locali e Azienda
all'apporto costruttivo di idee e conoscenze delle associazioni e dei comitati
degli utenti.
Domenico Ciardulli
<-- Indice
Presentati ieri dall'Assessore ai Trasporti, on. Gargano, i programmi della Regione Lazio in una riunione con numerosi comitati di pendolari.
Salvatore Barbato, referente per i Trasporti del Coordinamento Comitati Roma Nord dichiara: "Dopo anni di inerzia, ogni iniziativa di coinvolgimento effettivo dei cittadini nelle scelte politiche sui servizi di trasporto pubblico e ogni segnale di attenzione istituzionale ai problemi quotidiani saranno benvenuti."
L’incontro di ieri sera 2 Dicembre presso l’Assessore Gargano della Regione Lazio , è stato un incontro preliminare per conoscere i Comitati e le Associazioni dei pendolari di tutta la Regione Lazio.
Nel corso dell'incontro l’ Assessore Gargano ha rappresentato la priorità che avrebbe assunto per la Regione il raddoppio dei binari sulla tratta Cesano -Bracciano. Inoltre la Regione Lazio avrebbe deciso di procedere a monitoraggi quotidiani e verifiche dei disservizi.
Terza dichiarazione d'intenti: la volontà di collaborazione e di scambio di proposte in un incontro mensile presso l'Assessorato con i rappresentanti dei vari comitati di pendolari del Lazio.
Secondo l'Assessore, La Regione avrebbe gia avviato la procedura che determinerà
la gara di appalto per i prossimi 9-15 anni di tutta la rete ferroviaria laziale.
Sarà una gara pubblica dove potranno partecipare le imprese di tutta
l’ Europa.
Salvatore Barbato, referente dei Trasporti per il Coordinamento Comitati Roma Nord dichiara: " Come siamo stati e saremo determinati a presentare le nostre denunce su carenze e inadempienze, allo stesso modo siamo e saremo altrettanto contenti di riscontrare e rendere nota ad alta voce ogni novità positiva sostanziale che tenda a risolvere in tempi ragionevoli i disagi degli utenti e i disservizi della linea FR3",
"Sulla Sicurezza nei treni 650
pendolari dell'altra tratta parallela Roma-Viterbo avevano firmato l'esposto
alla Procura presentato dal Coordinamento Comitati Roma Nord. In merito, invitamo
a guardare il nostro sito web.
Come in altre situazioni, la voce inascoltata dei cittadini e la superficialità
degli amministratori conduce a tragedie che potevano essere evitate.
Il nostro cordoglio alle vittime dell'incidente ferroviario."
Il Coordinamento dei comitati Roma
Nord aveva lanciato l'allarme con diversi comunicati stampa e interviste radio-televisive
aveva raccolto in un esposto alla Procura di Roma le segnalazioni di centinaia
di pendolari della linea FR3 Roma San Pietro-Viterbo, parallela a quella che
arriva al Flaminio dove è avvenuto l'incidente mortale.
Avevamo invitato Regione Prefettura e Aziende di Trasporto a porre attenzione
ai problemi quotidiani e ai disagi. Il malcontento diffuso degli utenti si poteva
evincere anche dalla marea di lettere spedite da utenti ai giornali locali e
di quartiere.
La morte di una turista, inghiottita da un tapiroulant alla stazione tiburtina,
aveva amplificato ancora di più la necessità urgente di controlli,
manutenzione, aumento del numero delle corse, sistemi di sicurezza all'interno
dei vagoni ecc ecc.
Purtroppo le nostre richieste non sono stata sufficientemente raccolte.
Già in altre occasioni abbiamo constatato analoga sordità, ad esempio quando a giugno dell'estate scorsa avevamo proposto un'Unità di crisi in Campidoglio per prevenire la tragedia degli anziani soli, vittime del caldo. I decessi di luglio e agosto (circa 50% di morti in più) hanno poi evidenziato la distanza tra il senso di realtà dei cittadini rispetto ai politici che amministrano la cosa pubblica.
Per il momento non ci resta che esprimere
il nostro cordoglio alle famiglie delle due vittime dell'incidente ferroviario.
esprimiamo forte solidarietà alla giornalista Milena Gabanelli per l'assurdo attacco ricevuto dalle Ferrovie dello Stato.
Riportiamo qui di seguito le ns. iniziative sulla cattiva gestione della FR3 Roma-Cesano-Viterbo fra cui la presentazione di un esposto alla Procura della Republica di Roma, prot. Primi Atti n. 63312 del 11/11/03.
I documenti sono visibili in questo sito Indice Parziale
Restiamo a disposizione per ogni possibile chiarimento.
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