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Al Viminale, presieduta dal Ministro dell'Interno Pisanu, la prima riunione della Consulta per l'Islam italiano

 

Unanime condanna della Consulta alle vignette satiriche, ma anche deciso rifiuto di ogni forma di reazione violenta e richiamo al rispetto delle leggi

 

 

 

COMUNICATO STAMPA DEL 08-02-2006

 

IL MINISTRO DELL’INTERNO ON. GIUSEPPE PISANU HA PRESIEDUTO OGGI AL VIMINALE LA PRIMA RIUNIONE DELLA CONSULTA PER L’ISLAM ITALIANO.

LA COSTITUZIONE DELLA CONSULTA GIUNGE A CONCLUSIONE DI UN PERCORSO AVVIATO DURANTE IL SEMESTRE DI PRESIDENZA ITALIANA DELL’UNIONE EUROPEA, CON LA DICHIARAZIONE SUL DIALOGO INTERRELIGIOSO E SULLA COESIONE SOCIALE COME FATTORE DI SVILUPPO E DI PACE NELL’AREA DEL MEDITERRANEO.

 

 
 

di: Hamza Piccardo

Il segretario dell'Ucoii commenta la 'guerra delle vignette'

 

Ci sono momenti nei percorsi dei popoli e delle nazioni in cui il mondo sembra apparire come un immenso cumulo di materiali infiammabili, attorno al quale si agitano irresponsabilmente poche persone munite di mezzi incendiari, mentre la gran parte dell'umanità afflitta da altre preoccupazioni o impotente e smarrita assiste senza saper bene cosa fare, ma con la netta sensazione che qualcosa deve essere fatto e con una certa determinazione, coraggio e tempestività.

 

 
  Il discorso del Prof. Amr Khaled riguardo agli eventi della Danimarca

La libertà d’espressione infatti, rappresenta e riassume l’insieme delle libertà dell’uomo contemporaneo, un concetto invero, più che una libertà vera, se è vero come è vero che oggi solo il possesso/controllo dei media dà modo di esercitarla pienamente e farne mezzo di conservazione o trasformazione di valori e situazioni. E tuttavia, per il suo valore reale e simbolico è cosa da tenere nella massima considerazione affrontando ogni richiesta o pretesa di regolarla con estrema attenzione e cautela. Nondimeno la mancanza di ogni limite non è la dimensione della libertà assoluta ma piuttosto quello dell’arbitrio nelle mani dei più forti e della prevaricazione delle minoranze e di ogni debolezza sociale, culturale, religiosa, etnica. Il limite invece dà forma all’esercizio della libertà facendone mezzo congruo e lecitamente utilizzabile per promuovere e  migliorare la condizione umana.

 

 
  A proposito di provocazioni antislamiche

Negli anni '80 del XIX secolo, il mio bisnonno era imam della più grande e prestigiosa moschea della città di Shkodra (Scutari) e veniva considerato una sorta di guida spirituale della comunità musulmana della città. Era la più grande e ricca città dell'Albania (che ancora faceva parte dell'Impero ottomano)e aveva una grande comunità cattolica (circa il 40% della popolazione). Fra le due comunità da secoli correva una sana rivalità corporativistica, ma niente di più. A volte si sfottevano reciprocamente, ma senza trascendere.

 
 

 
   

«Sì, abbiamo sparato contro l'ambulanza»

«Mi fu ordinato». Le ammissioni del maggiore Allocca mette in forte imbarazzo l'Italia e la sua «missione di pace»

Come riportava ieri mattina il Corriere della sera, il caporalmaggiore Raffaele Allocca, indagato per «uso aggravato delle armi contro ambulanze e contro il personale addetto» durante la battaglia del 5-6 agosto 2004, ha spiegato ai magistrati militari: «Sparai contro il mezzo perché così mi fu ordinato dal maresciallo Stival. Se mi fossi accorto che si trattava di un'ambulanza mai e poi mai avrei sparato e avrei chiesto spiegazioni al superiore». Il superiore, tal maresciallo Stival, è anche lui indagato. L'articolo spiegava anche che il 28 agosto 2004 il generale Corrado Dalzini ha consegnato ad Allocca un encomio speciale per aver «contribuito in maniera determinante al successo della missione».

 

     
   

     
   

 

 

     
   

 

Ascolta l'intervista alla sorella  Dacia Valent portavoce della Lega Islamica contro la Diffamazione (I.a.d.l.) realizzata da Asmae Dachan   del collettivo islam-on line  nel corso della Convention nazionale dell'Ucoii a Bellaria Igea Marina (Rimini).

 

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CONSULTA ISLAMICA

Quando il ministro  Pisanu cominciò a parlare di consulta islamica, per lungo tempo si è  pensato che l’U.C.O.I.I. ne sarebbe rimasta  fuori.

Ne parliamo con Hamza Roberto Piccardo

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