CONTRATTO ETI - SOLVAY   LE RAGIONI DEL NO


CHI SIAMO

Il comitato nasce nel 1996 per opporsi al progetto della discarica di Gagnetto - Podernovo (117 ettari per rifiuti categoria B2, rifiuti tossici e nocivi a soli 3km da Saline.).
Il progetto fallì a seguito di una meravigliosa sollevazione popolare che appoggiò le rivendicazioni del neonato Comitato per la difesa della Val di Cecina.

Il comitato è apolitico e apartitico chi vi partecipa lo fa nell’esclusivo interesse per queste terre, per il rispetto della loro storia, del loro lavoro, delle popolazioni, del territorio e dell’ambiente, intesi come patrimonio irrinunciabile ed unico da assicurare alle generazioni future.

LE ATTIVITA'

1996 Discarica Gagnetto-Podernovo.
1996 Presidio discarica della “Grillaia” a Chianni.
Lotta contro l’apertura di una cava presso Canneto.
Dal 1997 ci opponiamo al contratto E.T.I.-Solvay.

Contratto E.T.I. Solvay: la storia
Il 13 ottobre 1995 al ministero delle finanze a Roma il deputato Brunale, il senatore Carpi, i sindaci di Volterra, Montecatini, Pomarance, Castelnuovo, il presidente della provincia di Pisa, rappresentanti della regione dei Monopoli di Stato e di Solvay, acconsentono ad un accordo di collaborazione industriale tra lo Stato italiano e la multinazionale belga per lo sfruttamento del salgemma della Val di Cecina.
Il 26 Luglio 2001 gli stessi soggetti sottoscrivono in Provincia un protocollo di intesa che, in cambio di vaghi pronunciamenti su sicurezza, occupazione, futuro della Salina di Stato,
di fatto apre la strada a Solvay.
Ad oggi unico ostacolo all’entrata in vigore è la presentazione in regione della V.I.A.(valutazione di impatto ambientale) previsto dalla legge a carico di Solvay.Stiamo organizzando le contro-deduzioni allo studio, opponibili per legge entro 45 giorni dalla pubblicazione del medesimo. Speriamo che qualcuno in regione si ravveda.

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