Comitato “Villa Santi -Val Menocchia”

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Avvenimenti Il Comitato centrale olio Nanoparticelle NOx - ossidi azoto centrali nucleari documenti

 

 

Corriere Adriatico, 08 maggio 2013

LE SORPRESE DI PASQUA DELLA TEXON

Cosa c'è nell'uovo di Pasqua della Texon? Una sorpresa "fumante" per tutti gli abitanti della Val Menocchia: l'accensione della centrale a olio! Finalmente coronato un sogno durato due anni, quei cattivoni prevenuti del Comitato Villa Santi Val Menocchia non sono riusciti a fermare il progresso, lo sviluppo, la modernità, il benessere. Ma di chi?

  1. Dei proprietari della Texon, che prenderanno contributi (pagati dai cittadini) per circa 700.000 euro all'anno per più lustri per immettere in un territorio a vocazione agricola ossidi di azoto, di zolfo, di carbonio, polveri sottili, ecc.,ecc., ecc;

   2.  Del funzionario della Regione Marche ing. Calvarese che, autorizzata la centrale la vigilia di Natale 2009, la vede partire la vigilia di Pasqua 2012, con una perfetta sacralità religiosa, in barba a tutte le contestazioni che gli sono state fatte circa le troppe irregolarità procedurali.

   3. Del Sindaco di Ripatransone D'Erasmo, che lascia la sua "eredità" dopo due mandati dedicati fra l'altro, da bravo geometra quale è, alla cementificazione del territorio e all'incremento delle aree industriali. Preferibilmente però, come nel caso della centrale Texon, al confine con altri comuni, senza avvisarne i relativi Sindaci e cittadini.

Per non parlare del fantastico "business dei girasoli" promosso dalla Cantina cooperativa dei Colli Ripani nel 2010 "vista l'intesa intercorsa con il Comune di Ripatransone e la Texon Italia". Ma in quali mari del Sud sono finiti tutti i coltivatori del prezioso girasole, il cui olio sarebbe stato pagato "a peso d'oro" dalla Texon? Forse non esistono più, visto che la centrale Texon può bruciare qualsiasi tipo di olio vegetale. Bisognerebbe avvisare padre Mario Bartolini da Roccafluvione, il missionario espulso dal Perù per essersi opposto, al fianco degli indios, alla deforestazione selvaggia dell'Amazzonia a favore del business delle palme da olio. Olio a prezzi stracciati destinato ad uso combustibile per alimentare centrali europee simili alla Texon che producono la paradossale "energia verde".

Infine, come ulteriore sorpresa di Pasqua trovata nell'uovo della Texon, la Provincia di Ascoli Piceno ha improvvisamente scoperto di essere "incompetente". Cioè ci comunica che, dopo più di due anni di conferenze dei servizi, studi e controlli a spese dei contribuenti, le restrizioni e i limiti alle emissioni imposti alla centrale Texon erano "viziati da incompetenza". Pertanto, in autotutela, se ne lava le mani come Ponzio Pilato e lascia carta bianca alla Regione. Più precisamente, proprio all'ormai famoso ing. Calvarese!!!

La storia si ripete, i ricchi e i potenti sfruttano tutto e tutti pur di soddisfare la loro avidità. E chi se ne frega se a rimetterci sono quei quattro gatti, pure rognosi, degli abitanti della Val Menocchia o quei pidocchiosi degli indios amazzonici. L'importante è riempirsi le tasche, meglio ancora se in occasione della Santa Pasqua.

Comunicato stampa del 7/4/12

IL COMITATO NO TEXON DUE ANNI DOPO

Due anni sono già trascorsi dall'inizio della questione "centrale Texon in Val Menocchia". Si costituì il comitato "Villa Santi -Val Menocchia", si scrissero lettere di protesta inascoltate al sindaco di Ripatransone D'Erasmo, si raccolsero più di 2000 firme per dire NO all'insano progetto devastatore dell'ambiente, nocivo per la salute degli abitanti, lucroso per pochissimi e dannoso per tanti agricoltori e lavoratori del settore turismo verde ed enogastronomico. Si organizzò un corteo lumaca di trattori, furgoni, camioncini, sciaraballe, apette, auto, moto e motorini per smuovere, oltre che l'opinione pubblica, l'insensibile presidente della Regione Marche Spacca. Sono stati fatti ricorsi al Tar, esposti, ancora petizioni e lettere di protesta.

Risultato? All'interrogazione regionale del 28 febbraio 2012, presentata dal consigliere Natali, l'assessore all'ambiente Donati ha risposto...allargando le braccia! Certo, poverino, più del niente che ha fatto finora, cos'altro poteva inventarsi? Con 10.000 euro mensili di stipendio pagati da noi cittadini è difficile trovare le risposte giuste da dare per preservare salute, ambiente, produzioni agricole, turismo del nostro territorio che è anche il suo. Così, la discussa pratica dell'autorizzazione alla centrale Texon, ottenuta la vigilia di Natale come un dono di Gesù Bambino per qualcuno tanto bisognoso di intascare 700.000 euro netti l'anno, è passata nuovamente sotto l'occhio vigile di colui che l'aveva autorizzata: l'ing. Calvarese!!! E anche stavolta, manco a dirlo, lo scrupoloso funzionario dice che la lacunosa pratica è del tutto regolare, non presentando anomalie di sorta.

Ma il Comitato non si arrende: ora che anche Provincia e Arpam considerano l'autorizzazione alla centrale Texon materia non più loro (e allargano le braccia come l'impotente Donati) la patata bollente viene rispedita alla Regione affinché ripercorra l'iter delle approvazioni delle emissioni in atmosfera.

E noi cittadini aspettiamo al varco il tecnico e/o il politico che si permetterà di sottoscrivere che la centrale Texon, bruciando oli di ogni tipo e provenienza per produrre energia elettrica, non inquina.

Comunicato stampa del 17/03/12

Servizi video di TVP ITALIA

Centrale Texon - Dura protesta del comitato Villa Santi-Val Menocchia

Ripatransone - Il comitato 'No texon' due anni dopo

Val Menocchia - La protesta contro la Texon sbarca ad Ancona

Ripatransone – Stop alla centrale Texon

 

BOATO IN VAL MENOCCHIA

Il comitato Villa Santi: c'è Qualcuno che pensa a noi!

 

Giovedì 15 settembre 2011 la Texon Italia di Ripatransone ha avviato la centrale elettrica ad olio vegetale. L'avvio è stato notato dai cittadini a causa dell'emissione di fumi maleodoranti e per il rumore prodotto dall'impianto.

Poi, verso le ore 19,15, la popolazione circostante ha avvertito un forte rumore seguito poi dal silenzio e dall'innalzarsi di una densa colonna di fumo che in pochi minuti ha avvolto tutta la zona intorno alla Texon, preoccupando ed allarmando tutti gli abitanti.

Ci chiediamo come mai l'amministrazione di Ripatransone abbia scelto di far costruire proprio al confine estremo del suo territorio l'impianto per la lavorazione della cellulosa Texon, la centrale elettrica Texon e l'impianto per la preparazione del calcestruzzo e del bitume SWM. Per non parlare della presenza di una discarica di rifiuti edilizi a cielo aperto che ancora non si è capito a chi appartiene.

La risposta è semplice: perché questi impianti sono pericolosi ed inquinanti!

Il Sindaco di Ripatransone D'Erasmo ci ha ripetuto infinite volte che sono autorizzati (lo sappiamo!), ma resta il fatto che comunque emettono sostanze tossiche e inquinanti e che sono pericolosi: non è proprio il Sindaco a dover tutelare la salute dei cittadini? A quando il prossimo incidente?

Inoltre, il Sindaco D'Erasmo, scegliendo di autorizzare queste imprese ai confini del suo territorio, non si è accorto che dall'altra parte c'erano i Comuni di Montefiore e Massignano? E ai cittadini della comunità di Villa Santi chi glielo ha chiesto se erano d'accordo?

Chi o cosa ha impedito di notare tutto ciò e di agire nel rispetto della volontà popolare?

Non sembra il caso, a D'Erasmo, ormai dopo quasi due anni, di dare una risposta ai cittadini preoccupati e per niente contenti del suo modo di operare?

C'è da notare che anche il Presidente della Regione Marche, Spacca, sembra fatto della sua stessa pasta: anche lui, dopo un anno dall'impegno preso, non trova ancora la strada per far riesaminare la pratica della centrale Texon ad un ufficio legale serio e competente.

Sono entrambi degli struzzi a cui piace nascondere la testa o c'è qualcos'altro?

Il Comitato Villa Santi - Val Menocchia chiede al Procuratore della Repubblica di affrettarsi e di concludere le indagini già avviate al più presto.

Per il momento i cittadini si rincuorano sapendo che Qualcuno, molto più in alto, sta provvedendo!

 

Comunicato stampa del 19-09-11

Oltre al danno anche la beffa! A che gioco giocate?

 

Il Comitato "Villa Santi – Val Menocchia" ha da poco compiuto il suo primo anno di vita, ma è come se fossero 10 anni per quanto lavoro è stato svolto per difendere la salute dei cittadini ed il territorio. Siamo persone adulte e, adesso, non possiamo farci prendere in giro, neanche dagli amministratori locali.

Il sindaco D'Erasmo, dopo un anno, non ha ancora il coraggio di dire perché non ha informato i Sindaci dei Comuni limitrofi per concertare e condividere il progetto della centrale ad olio vegetale Texon. Nel frattempo, però, il PD locale organizza conferenze per promuovere l'agricoltura di qualità, i prodotti tipici ed il territorio.

Gli assessori regionali Donati e Canzian ci incontrarono a giugno 2010 promettendo una revisione, a cura dell'ufficio legale, dell'autorizzazione della centrale Texon rilasciata con una dubbia procedura. Affidarono, invece, la revisione allo stesso dirigente che l'aveva approvata; ovviamente era tutto in regola!

A luglio 2010, il Presidente della Regione Spacca promise nuovamente la revisione da parte dell'ufficio legale regionale. Ad oggi nulla! Telefonate, solleciti scritti, il Presidente non ha nemmeno il coraggio o la voglia di rispondere.

Che figura!!!

Però si pagano profumatamente spot pubblicitari per evidenziare le bellezze del territorio marchigiano con attori di fama mondiale. Ma in quegli "ermi colli" nessuno fa vedere centrali elettriche fumanti e vallate ricoperte di pannelli fotovoltaici. Non doveva esserci solo "la siepe a escludere allo sguardo l'orizzonte"?

L'assessore Donati, che non ha fatto nulla per impedire che i cittadini della Val Menocchia respirassero i 10 quintali di polveri sottili prodotti all'anno dalla centrale Texon, in vista delle elezioni, rilascia un'intervista pubblicata sul notiziario "Regione Marche". Si preoccupa dell'aria inquinata dalle polveri sottili e mostra soddisfazione per il percorso della Regione Marche improntato sulla concertazione e sulla condivisione con gli enti locali.

Che coerenza!!!

Caro Presidente, cari Assessori, caro Sindaco, a che gioco giocate?

Pensate veramente che la vista dei cittadini sia oscurata dal fumo negli occhi che gettate?

Noi cittadini ci riteniamo profondamente offesi dai vostri comportamenti, e saremo in molti a ricordarcene in vista delle prossime elezioni.

Siamo però ancora fiduciosi nella giustizia e nella Magistratura e attendiamo gli esiti dei due ricorsi al TAR e delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica.

Comunicato stampa del 2-5-11

Report servizio sulle bioenergie 10/4/11

               Conferenza "Centrale Texon - l'impatto in Val Menocchia"

                              25-02-2011

 

dott. Gianni Tamino      

                                      parte prima            parte seconda           parte terza             parte quarta

 

dott. Giovanni Vantaggi     

                                          parte prima               parte seconda

 

 

Dibattito   

                 intervento 1       interventi 2 e 3        intervento 4          intervento 5        interventi finali

 

Servizio su RAI TRE "Buongiorno Regione" 18 marzo 2011

Ditelo alla TGR

http://www.youtube.com/watch?v=tHhuePTaHNA

 

Servizio a Nuova TVP del 28 febbraio 2011

Miniatura

Vallata - Caso Texon: al via la campagna di controllo sulle fonti di inquinamento

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=JS34omfrEDM

 Intervista al comitato su Nuova TVP del 25 febbraio 2011

Vallata - Proseguono le proteste contro la Centrale Texon

http://www.youtube.com/watch?v=wFuBPS1UWno&feature=player_embedded#at=114

CENTRALE TEXON

 

L'impatto in Val Menocchia

su salute, ambiente, economia

 

CONFERENZA

 

Venerdì 25 febbraio 2011

ore 21

 

Sala consiliare de Carolis - Montefiore dell'Aso AP

Programma:

 

21,00

Benvenuto del Sindaco di Montefiore dell'Aso Achille Castelli

21,15

Presentazione della conferenza

21,30

"Lo spreco energetico e il paradosso degli impianti di produzione di energia elettrica funzionanti ad olio vegetale"

dott. Gianni Tamino, biologo, docente dell'Università di Padova.

22,00

"Come gli impianti di generazione elettrica ad olio vegetale danneggiano la salute della popolazione"

dott. Giovanni Vantaggi, endocrinologo, coordinatore per l'Umbria ISDE associazione medici per l'ambiente.

22,30

Dibattito sugli argomenti esposti con interventi del pubblico.

Parteciperà alla conferenza il dott. Adriano Mei, presidente di "Marche per Rifiuti Zero" e Presidente ACU Pesaro

info: 340-2528634

 

Giovedì 27 gennaio 2011

Assemblea

Pubblica

ORE 21  

Sala consiliare Comune di Massignano

Si parlerà dei seguenti argomenti:

·                 La situazione attuale sulla vicenda dell’impianto ad olio vegetale della ditta Texon Italia.

·                 I diritti dei cittadini proprietari di case e terreni nella Val Menocchia.

·                 L’orientamento di altre Provincie in materia di impianti a biomasse.

·                 Prossime azioni del Comitato.

Interverranno: prof. Onorato Maroni, dott. Adriano Mei, dott. Floriano Marsili, Daniele Postacchini.

Partecipa anche tu all’assemblea per difendere la salute di tutti e per  salvaguardare la Val Menocchia.

 Difendi con noi la Val Menocchia!

340-2528634

CASO TEXON DENUNCIATO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

 

Ultimate le lunghe ricerche necessarie, il Comitato Villa Santi – Val Menocchia consegna il suo esposto annunciato da tempo.

Presentato alla Procura della Repubblica, l'esposto riferisce le molte vicende oscure del progetto per la centrale elettrica ad olio vegetale della Texon Italia da costruirsi nella Val Menocchia a Ripatransone.

Nell'esposto si sottolinea come la procedura autorizzativa abbia avuto un'accelerazione, anche rispetto ad altre pratiche, per riuscire ad essere approvata prima dell'entrata in vigore della Legge Regionale n.31/2009. Si ricorda che tale legge prevede anche una Valutazione di Impatto Ambientale. Il 19 novembre 2009 veniva presentata la domanda e il 24 dicembre 2009 la pratica era approvata!!!

Si rende noto anche come l'amministrazione del Comune di Ripatransone si sia sempre schierata, anche attraverso i giornali locali, a fianco della ditta Texon assumendo una chiara posizione di parzialità.

Attraverso alcune ricerche si è potuto far notare il conflitto di interessi di alcuni funzionari della Regione Marche, proprietari di terreni destinabili a produzione di energia elettrica e soci di società operanti sempre nel settore della produzione di energia.

Infine si è scoperto ed evidenziato alla Procura della Repubblica che la ditta Texon Italia, sin dall'inizio della propria attività (qualche decennio fa), ha emesso nell'aria ad essa circostante sostanze ritenute gravemente dannose alla salute umana SENZA avere avuto dalla Provincia la benché minima autorizzazione all'emissione.

Ovvero la Texon Italia ha fatto respirare le pericolosissime formaldeide ed ammoniaca agli abitanti del territorio circostante senza che questi ne fossero a conoscenza!!!

Il Comitato richiede quindi al Procuratore della Repubblica tutti gli OPPORTUNI e DOVUTI accertamenti.

Comunicato del 30-11-2010

La "Volpe" perde il pelo ma non il vizio!

 

Il Sindaco D'Erasmo comincia a capire che quello che pensano i cittadini è più importante del parere di pochi imprenditori, soprattutto se si vuole fare carriera politica e non affari.

Per fugare qualunque timore sulla qualità dell'aria dopo l’installazione della centrale a olio della Texon ha pensato di tirare fuori dal cappello l'idea delle centraline; forse per fare bella figura davanti a tutti i politici presenti al consiglio comunale congiunto di Montefiore del 3 agosto.

Quello che non riesce a capire è che la popolazione della Val Menocchia è composta da persone pensanti e intelligenti.

Anche la Regione Marche ha capito qual è il problema creato da questo tipo di centrali; infatti la Legge Regionale n.31 del 22 dicembre 2009 prevede una procedura di valutazione dell'impatto ambientale che è cosa ben più seria delle centraline proposte.

Quali sono le differenze tra le “centraline di D’Erasmo” e la valutazione dell'impatto ambientale (VIA)?

Una centralina è un dispositivo che registra dati solo su alcuni inquinanti atmosferici in un punto fisso, per esempio in una strada di città.

Nel nostro caso il problema è diverso, si tratta di capire qual è  la qualità dell'aria della Val Menocchia prima dell’avvio della centrale Texon. Solo così si potrà stabilire se la valle stessa potrà sostenere gli scarichi e in quali condizioni.

Perché è interessata tutta la valle?  Perché  i gas emessi si sposterebbero e quindi depositerebbero inquinanti in base alla forza e alla direzione del vento; di conseguenza una centralina fissa misurerebbe ben poco.

Il Comitato "Villa Santi - Val Menocchia" ha da tempo richiesto una valutazione globale dell'aria, la cosiddetta VIA (Valutazione Impatto Ambientale). E' vero che con l'escamotage dell’ormai famosa approvazione del progetto la vigilia di Natale si è riusciti a far sì che non fosse obbligatoria, ma questo non vuol dire che non possa essere richiesta.

I cittadini della Val Menocchia sono sempre più preoccupati dell'impatto che questa centrale avrà sull'ambiente circostante e su tutta la Val Menocchia; pertanto il Sindaco D'Erasmo, se vuole in extremis salvare la faccia, metta da parte i suoi tardivi e puerili giochetti con le centraline e si schieri VERAMENTE dalla parte dei cittadini chiedendo alla Provincia di effettuare con urgenza una vera e propria Valutazione di Impatto Ambientale.

Ciò detto, però, l’unica soluzione che il Comitato accetterà è la revoca dell’autorizzazione concessa alla Texon, ma a questo sta già pensando il Presidente della Regione Spacca.

Altrimenti, visto che il comitato non va in ferie, dopo l’eclatante protesta dei trattori lumaca del 7 agosto a Cupra Marittima, si punterà verso la Regione.

 

Comunicato stampa del 10-08-2010

Il corteo dei trattori lumaca 7 agosto 2010

 

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Massiccia la partecipazione dei cittadini al corteo lumaca. Hanno formato un serpentone di circa 2 chilometri. I sindaci di Carassai, Massignano e Montefiore hanno aperto il corteo e fatto da capofila con un proprio pulmino.

Oltre ai classici cartelli "Texon no grazie"  altri con frasi originali: "Speculazioni sulla Val Menocchia, gli agricoltori dicono no", "La salute non ha prezzo, no alle biomasse", "giù le mani dalla Val Menocchia", "D'Erasmo, la Val Menocchia non è un limone da spremere",  "Presidente Spacca difendi l'identità della Regione che ti ha scelto", "Oggi verde e fiori, domani piante secche", "Agricoltura uguale cibo, non combustibile biomasse", "D'Annibali, prendi posizione!" e tanti altri.

sabato 7 agosto 2010

Corteo di protesta

contro la centrale a olio della Texon

Partecipa anche tu alla protesta per difendere la salute di tutti e 

per salvaguardare la Val Menocchia dal futuro proliferare di simili centrali.

Raduno alle ore 16 di sabato 7 agosto al Km. 5 della strada provinciale Val Menocchia, bivio per: Ripatransone, Texon, Primigi, Agricenter Marconi

Trattori, camion, furgoni, auto, apette e moto formeranno un corteo lumaca in marcia nella zona.

Difendi con noi la Val Menocchia!

340-2528634    E-mail: comitatovillasanti@tiscali.it

 

Comune di Montefiore dell'Aso

Comune di Massignano

Comune di Carassai

 

SI INFORMA LA CITTADINANZA CHE E' STATA CONVOCATA UNA RIUNIONE

CONGIUNTA, IN SEDUTA APERTA, DEI CONSIGLI COMUNALI DEI COMUNI DI

CARASSAI, MONTEFIORE DELL'ASO E MASSIGNANO, PER IL GIORNO 3 AGOSTO 2010

ORE 2l.oo,  A MONTEFIORE DELL'ASO, P.ZZA DELLA REPUBBLICA, PER DISCUTERE SU

 

Realizzazione centrale a biomasse nello stabilimento Texon Italia

- Provvedimenti ed azioni da intraprendere.

TUTTA LA CITTADINANZA E' INVITATA A PARTECIPARE!!!

IL SINDACO

Comune Montefiore dell'Aso

(Achille Castelli)

IL SINDACO

Comune Carassai

(Tiziana Pallottini)

IL SINDACO

Comune Massignano

(Marino Mecozzi)

 

-        LA VOCE DELLA VAL MENOCCHIA –

 

La centrale della Texon

 

Comitato “Villa Santi – Val Menocchia”: basta disinformazione e demagogia!

 

Il presente comunicato stampa del Comitato “Villa Santi – Val Menocchia” si rende necessario per togliere il velo che qualcuno tenta di stendere davanti agli occhi dei cittadini offuscando e confondendo la realtà.

Come premessa, ribadiamo la nostra piena convinzione all’adozione di fonti energetiche alternative: saremmo pazzi, sciocchi o anacronistici a rifiutarle. Però pretendiamo che le soluzioni dei politici rispettino le nostre vite, la salute di tutti, il lavoro in campagna, il territorio e l’ambiente.

E allora passi che la Texon Italia voglia difendere i propri interessi economici, ma che l’amministrazione comunale di Ripatransone ci si associ e vada contro i cittadini accusandoli di essere falsi, qualunquisti e disinformati è troppo.

L’impianto per la produzione di energia elettrica della Texon Italia è composto da due motori diesel a 12 cilindri. Il carburante autorizzato dalla Regione Marche è olio vegetale (senza specificare di quale vegetale si tratti).

Tutto l’impianto è in grado di generare una potenza elettrica nominale di 840 chilowatt mentre produrrà una potenza termica di 2.300 chilowatt. Consumerà 5.280 chilogrammi di olio vegetale al giorno. Sì avete letto bene cinquemiladuecentoottanta chili !

Dalle relazioni tecniche redatte dalla Texon Italia ( 19-11-09 e 05-05-10) si legge chiaramente che l’impianto emetterà sostanze inquinanti (ossidi di azoto, ossidi di carbonio e polveri sottili) che verranno disperse nell’aria circostante. La prova lampante che queste sostanze emesse sono inquinanti e dannose alla salute è che la Provincia di AP ha imposto l’installazione di un sistema di filtraggio che comunque non sarà mai in grado di bloccarle totalmente. La letteratura scientifica è piena di studi comprovanti i danni alla salute che queste emissioni provocano sia a basse sia ad alte concentrazioni (dott. Montanari, dott. Tamino, dott Miserotti, dott, Serravezza). Anche l’ARPAM (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Marche) ha effettuato studi dimostrando, in percentuale, la mortalità delle persone che respirano queste sostanze.

C’è anche uno studio tedesco (“Strong mutagenic effects of diesel engine emissions using vegetable oil as fuel” di Bunger, Krahl, Munack, Ruschell, Emmert, e altri, 2007) secondo il quale usando nei motori a scoppio oli vegetali al posto del gasolio gli effetti cancerogeni delle emissioni sono maggiori.

Nella conferenza sulle centrali ad olio vegetale, tenutasi a Villa Santi il 10 giugno scorso, alcuni esperti hanno illustrato gli innumerevoli studi sui danni che le emissioni prodotte dai motori a scoppio possono recare alla salute delle persone.

Nonostante tutto questo ci sono amministratori e dirigenti che preferiscono gli interessi economici di pochi industriali danneggiando la salute dei cittadini. Eppure la Costituzione Italiana recita:

Articolo 32: La Repubblica tutela la SALUTE come fondamentale DIRITTO DELL’INDIVIDUO  e INTERESSE DELLA COLLETTIVITA’  …..  .

Articolo 54: Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le Leggi. I cittadini cui sono state affidate funzioni pubbliche hanno il DOVERE di adempierle con DISCIPLINA ed ONORE  …..  .

Tuttavia l’ing. Calvarese, dirigente dell’assessorato all’ambiente della Regione Marche, firmava l’autorizzazione della Texon Italia a costruire questo impianto il 24 dicembre 2009; sì, proprio la vigilia di Natale. Sempre in quel giorno veniva pubblicata la Legge Regionale n.31/2009, che avrebbe previsto la VIA (Valutazione Impatto Ambientale), e sarebbe entrata in vigore il giorno successivo. Con la VIA l’iter per autorizzare l’impianto sarebbe stato molto più complicato e il suo esito incerto.

Come mai l’ing Calvarese si è affrettato a firmare l’autorizzazione la vigilia di Natale sapendo che il giorno successivo sarebbe entrata in vigore una legge che avrebbe tutelato maggiormente la salute della popolazione e del territorio?

Perché il Sindaco di Ripatransone D’Erasmo non ha informato e coinvolto i comuni interessati alle emissioni dell’impianto Texon?

Perché il Sindaco D’Erasmo continua ad attaccare e minacciare con comunicati stampa il comitato “Villa Santi – Val Menocchia” che rappresenta la gran parte della cittadinanza e difende invece a spada tratta la Texon Italia che rappresenta qualche imprenditore?

Perché il Sindaco D’Erasmo, insieme ad alcuni consiglieri del PD, il 16 giugno scorso sul Resto del Carlino, in merito alla produzione di energia da fonti rinnovabili, dichiara che il Consiglio Provinciale non può decidere senza ascoltare e coinvolgere coloro che rappresentano ed operano nel territorio a partire dai Comuni, dagli agricoltori, dagli imprenditori? Vuole anche prenderci in giro?

Perché la Texon Italia e il Sindaco D’Erasmo continuano a non voler credere agli innumerevoli studi sulla pericolosità delle emissioni delle centrali ad olio vegetale? Credono veramente che il dott. Montanari direttore scientifico Nanodiagnostics, il dott Miserotti presidente ordine dei medici di Piacenza e medico ISDE (associazione medici per l’ambiente), il dott Tamino medico ISDE, il dott. Serravezza presidente Lega Italiana Lotta Tumori Lecce, gli esperti dell’ARPAM, e tanti altri ancora siano dei veri e propri incompetenti? Oppure pensano che mentono sapendo di mentire?

Da tempo poniamo a molti queste domande ma nessuno ci risponde.

Ultimamente abbiamo ricevuto un’analisi economico-finanziaria redatta dalla SIBE S.r.l. Spin off dell’ Università Politecnica delle Marche. Ebbene, da questo studio si legge che un impianto simile alla centrale della Texon con potenza elettrica di 1.000 chilowatt del costo di 1.400.000 Euro ha un’entrata di cassa, al netto di tutte le possibili spese, di 698.000 Euro annui. Cioè, chiunque realizzi questo impianto nell’arco di solo due anni ha recuperato tutti i costi iniziali. Dal terzo anno fino al quindicesimo avrà un’entrata di 698.000 Euro all’anno. Alla fine della concessione (15 anni) avrà intascato, pulita, la stratosferica cifra di 9.074.000 Euro (novemilionisettantaquattromila).

Di certo per degli imprenditori rampanti l’affare è da non perdere, ma noi, che credevamo di vivere e lavorare in un’oasi felice di verde campagna e d’aria pulita chi ci salverà? Chi tutelerà la nostra salute e la salubrità delle nostre produzioni agricole? Chi è disposto a difendere una vallata di agricoltori colpevoli di stare nel posto giusto ma al momento sbagliato? Chi spiegherà a Dustin Hoffmann che lo spot girato neanche un anno fa “Marche, le scoprirai all’infinito”, costato alla Regione Marche 1 milione e 780 mila Euro (!!!) è solo un bluff che copre ben altri intenti e verità?

Finora nessuno ha difeso noi cittadini tranne tre sindaci coraggiosi che si chiamano Achille Castelli di Montefiore dell’Aso, Marino Mecozzi di Massignano e Tiziana Pallottini di Carassai.

Ma non è stato sufficiente.

Ci siamo allora rivolti all’assessore regionale per l’ambiente Donati e a quello per il progetto per il Piceno Canzian. Addirittura si sono presi gioco di noi affidando il riesame dell’autorizzazione per costruire la centrale Texon non allo studio legale della Regione Marche come promesso, bensì allo stesso ingegnere che l’aveva, a suo tempo, firmata (Calvarese). Poteva revocarla ammettendo di aver sbagliato?

E’ mai possibile che i grandi affari di pochi abbiano la precedenza sugli interessi di tutti, sulla salute di noi cittadini e dei nostri figli, sulla conservazione del nostro territorio e dell’ambiente in cui viviamo e lavoriamo?

I cittadini della Val Menocchia sono ormai stanchi di questo modo ingiusto di far politica e anziché arrendersi alzeranno i toni della loro protesta: unitevi a noi per la manifestazione-corteo di agosto

(i dettagli sui giornali locali e sul sito http://web.tiscali.it/comitatovillasanti).

Muoviamoci tutti insieme oggi per non doverci ritrovare a piangere domani!

comunicato stampa per il mensile "Cupra e la Val Menocchia" 30-07-2010

DONATI E CANZIAN CI HANNO PRESO IN GIRO, ADESSO LA PROCURA

 

 

Nonostante le assicurazioni che i due Assessori Regionali ci hanno personalmente dato nell’incontro di venti giorni fa in Regione su un loro diretto interessamento alla vicenda della centrale Texon di Ripatransone, niente è stato fatto.

L’assessore Canzian non si è neanche degnato di una risposta, nonostante gli avessimo inviato una corposa documentazione, da lui richiestaci, nella quale mettevamo in evidenza tutti i punti critici del progetto.

L’assessore Donati, anziché sottoporre il riesame di tale documentazione all’ufficio legale della Regione come promesso, l’ha affidata proprio allo stesso dirigente (dott. Luciano Calvarese) che ha firmato sei mesi fa l’autorizzazione all’impianto. Ma come si poteva sperare che questo dott Calvarese, che già aveva autorizzato una procedura lacunosa e piena di punti oscuri, smentisse il proprio operato? E infatti, a detta di Calvarese, l’autorizzazione è del tutto legittima, e Donati ne avalla la risposta.

È assurdo e incomprensibile come gli Assessori Regionali abbiano assunto un atteggiamento irriguardoso e superficiale, non solo verso il Comitato ed i Sindaci del comprensorio, ma sostanzialmente verso tutti i cittadini della Val Menocchia, che hanno chiaramente espresso la loro contrarietà al progetto attraverso le 2232 firme raccolte e consegnate in Regione; e questo la dice lunga sul solco che sempre più si allarga fra i rappresentanti politici ed i cittadini.

Ma non ci fermeremo,  quello che non hanno voluto fare gli Assessori lo farà la Procura della Repubblica di Fermo, alla quale invieremo nei prossimi giorni un esposto.

Sarà quindi il giudice a stabilire se è regolare un progetto che

  - è stato autorizzato, a tempo di record, il 24 dicembre, proprio il giorno prima che entrassero in vigore norme più restrittive;

  - è stato autorizzato nonostante fosse lacunoso (infatti l’ARPAM ne ha richiesto, poi, una corposa integrazione), e privo dell’autorizzazione della Provincia alle emissioni in atmosfera (caso unico in Regione);

  - è stato autorizzato nonostante i recenti inquietanti elementi venuti alla luce che saranno appunto oggetto dell’esposto alla Procura.

 

Comunicato stampa del 05.07.2010

 

I sindaci Castelli, Pallottini e Mecozzi nella sala Ambiente della Regione MarcheI-Sindaci-della-Val-Menocch.jpg (30491 byte)

 

POSITIVO INCONTRO IN REGIONE CON GLI ASSESSORI  DONATI  E  CANZIAN

 

Si è svolto ieri in Regione, presso l’assessorato all’ambiente, l’incontro con gli assessori Sandro Donati (ambiente) e Antonio Canzian (lavoro e delega al Piceno), promosso dal Comitato Villa Santi – Valmenocchia per affrontare la spinosa questione della centrale a biomasse della Texon.

All’incontro, oltre agli Assessori sopra citati ed ai rappresentanti del Comitato, hanno partecipato anche i sindaci dei comuni di Montefiore dell’Aso, Massignano e Carassai.

Dopo una documentata esposizione delle problematiche ambientali, delle forti preoccupazioni dei cittadini in merito agli effetti sulla loro salute, sono state consegnate ai due Assessori copie delle 2232 firme raccolte nel territorio, in cui si chiede alla Regione l’annullamento in autotutela dell’autorizzazione.

Annullamento necessario a salvaguardare l’integrità della vallata, ancora pressoché intatta, ricca di colture agricole biologiche e  vitivinicole di pregio, ricca di attività turistico ricettive, dove oggi tante persone vivono ed investono visto l’alto livello di qualità della vita in questa zona.

Preoccupazioni e problematiche fatte proprie dagli Assessori Regionali, che da una parte hanno espresso la necessità di produrre energia da fonti rinnovabili, ma dall’altra, questo non deve in alcun modo penalizzare i territori, danneggiare i cittadini e le loro attività.

Alla luce delle novità emerse durante l’incontro, entrambi gli Assessori si sono impegnati formalmente, verso il Comitato e verso i Sindaci, che si adopereranno con gli uffici preposti, per ricercare una soluzione che, nei termini di legge, annulli l’autorizzazione.

All’incontro era anche presente il dott. Calvarese, dirigente del servizio ambiente, che ha firmato l’autorizzazione all’impianto, il 24 dicembre (vigilia di natale)  a tempo di record (solo dopo 34 giorni dalla presentazione della domanda) , nonostante il progetto fosse carente (infatti l’ARPAM ne ha richiesto,poi, una corposa integrazione), nonostante mancasse l’autorizzazione alle emissioni della Provincia (unico rilascio della Regione senza questa autorizzazione); di fronte a questi rilievi il dirigente ha risposto in modo evasivo e con un certo nervosismo, anche su questi aspetti procedurali dovrà essere fatta chiarezza.

Il punto della situazione sarà fatto in un prossimo incontro tra il Comitato, i Sindaci e gli Assessori Regionali entro il termine di dieci giorni.

 

 

Comunicato stampa del 15.06.2010

 

Conferenza a Villa Santi conferenza_villa_santi.jpg (24191 byte)      Conferenza stampa 11-06-10conferenza-11-6-10.jpg (48874 byte)

La tre giorni del Comitato

1° giorno giovedì 10-06-2010: conferenza sul tema "Centrali elettriche ad olio vegetale". Oltre 200 persone hanno preso parte all'iniziativa per ascoltare esperti del settore sui rischi ambientali e sulla salute delle persone, rappresentati da queste centrali. Diversi commenti del pubblico, al termine dell'incontro, che si possono riassumere con la frase del Sindaco di Carassai, Tiziana Pallottini: questa centrale non deve essere fatta, semplicemente perché non la vogliamo.

2°giorno venerdì 11-06-2010: Al Comune di Ripatransone è stata protocollata la sottoscrizione per chiedere la deroga dell'autorizzazione della centrale. Sono state consegnate 2.232 firme!!!!!

Contemporaneamente, presso il bar Sammagno si è tenuta una conferenza stampa illustrando dettagliatamente i nostri programmi.

3°giorno lunedì 14-06-2010: incontro di alcuni rappresentanti del Comitato, presso la Regione Marche, con gli assessori Donati e Canzian. Interverranno anche i sindaci di Carassai, Massignano e Montefiore.

 

 

CONFERENZA

Centrali elettriche ad olio vegetale

Inquinamento ed effetti sulla salute dei cittadini e l’agricoltura

 giovedì 10 giugno 2010   ore 21

ristorante Foreveryoung

Villa Santi di Massignano AP

 Programma:

21,00

Introduzione

21,10

Proiezione video: “L’insidia delle polveri sottili e delle  nanoparticelle” del dott. Stefano Montanari

21,30

“Le nanoparticelle e gli effetti sulla salute umana” - dott. Floriano Marsili, medico chirurgo

21,50

“L’inquinamento dell’aria” - prof. Onorato Maroni, dott. in chimica

22,10

Proiezione dello spot pubblicitario “Marche. Le scoprirai all’infinito”

22,15

“Danni all’agricoltura dall’inquinamento e dalle coltivazioni estensive di oleaginose” - dott. Silvio Pierdomenico, agronomo

22,30

“La centrale Texon Italia in Val Menocchia: gli aspetti amministrativi e l’impatto sul territorio” - dott. Achille Castelli, sindaco di Montefiore - Marino Mecozzi, sindaco di Massignano - avv. Tiziana Pallottini, sindaco di Carassai

22,45

Progetti ed iniziative del Comitato “Villa Santi – Val Menocchia” – Antonio Germani

 

Il Sindaco D’Erasmo finalmente ammette che

la centrale Texon emetterà gas inquinanti!

 

Il Comitato “Villa Santi – Valmenocchia” ringrazia il sindaco di Ripatransone D’Erasmo che finalmente ammette (con dichiarazioni alla stampa) emissioni nocive dalla futura centrale Texon. E’ ovvio che le emissioni saranno sotto i limiti di legge altrimenti la centrale non potrebbe avere l’autorizzazione. Ma le emissioni rimangono e si accumulano nel tempo in quanto la centrale non è un autoveicolo che arriva e se ne va; la centrale resterà nello stesso posto, a pieno regime, 24 ore su 24 e per 15 anni. Anche la Texon dichiara che, nonostante i filtri, la centrale emetterà circa 320 quintali di Ossidi di azoto, 10 quintali di Ossido di carbonio e 32 quintali di polveri; e tutto questo solamente in un anno di funzionamento!

Il Comitato rifiuta le falsità attribuitegli da D’Erasmo. I comunicati inviati alla stampa da parte del Comitato “Villa Santi – Val Menocchia” sono tutti facilmente consultabili sul sito: http://web.tiscali.it/comitatovillasanti. Ogni altra notizia al di fuori degli stessi è da attribuire ad estranei al comitato.

Probabilmente il Sindaco D’Erasmo, costantemente impegnato con il suo telefono cellulare durante lo svolgimento della conferenza dei servizi del giorno 19-05-2010, non è riuscito a comprendere quanto si è realmente detto e cioè che:

a dichiarare che la centrale non emetterà alcun tipo di odore non è stata l’ARPAM ne tantomeno il responsabile del Settore Ambiente della Provincia bensì l’ing. Ciappelloni in qualità di tecnico della Texon.

Inoltre il Comitato ribadisce che a classificare le polveri sottili (Pm10, Pm2,5 e le nanoparticelle), prodotte dalla futura centrale, come dannose alla salute ci sono numerosi studi di autorevoli medici (Montanari, Miserotti, Tamino, l’ISDE associazione medici per l’ambiente) nonché l’ARPAM stessa che le definisce responsabili di effetti oncologici e dell’aumento della mortalità in genere.

I 3000 ettari dei nostri terreni, necessari alla produzione dei girasoli, non sono stati trovati e la Texon dovrà acquistare i semi coltivati altrove. Così ci ritroveremo che altri beneficeranno dell’ossigeno prodotto dalle piante e noi “beneficeremo” solo dell’ossido di  carbonio emesso dalla centrale.

Ora la domanda sorge spontanea:

Perché il Sindaco D’Erasmo si affanna tanto a difendere la centrale Texon anziché la salute dei cittadini come la legge gli impone?

 

Comunicato stampa del 21-maggio-2010

Manifestazione e conferenza dei servizi 

19 maggio 2010

Fischi al sindaco D'Erasmo ed ai dirigenti Texon, applausi ai sindaci Castelli e Mecozzi

 

Il video di Sambenedetto oggi      le fotofoto-manifestazione-AP.jpg (43996 byte)  foto-manifestazione-AP_2.jpg (46022 byte)

 

Comunicato stampa   

Procedere alla VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) effettuando un monitoraggio preliminare sulla qualità dell’aria della Valmenocchia al fine di definire lo stato attuale, per una corretta proiezione sugli effetti prodotti a medio e lungo termine dalla centrale Texon.

Questo in sintesi è quanto richiesto, al Servizio Ambiente della Provincia, dal Comitato Villa Santi che, sostenuto da diversi cittadini che hanno manifestato la loro contrarietà con slogan e cartelli direttamente ad Ascoli nel cortile esterno dell'ARPAM, ha partecipato alla conferenza dei servizi indetta per la definizione dell’autorizzazione alle emissioni della centrale.

Chiediamo che non venga concessa l’autorizzazione alle emissioni se non dopo la valutazione sopra richiesta; il monitoraggio si rende necessario anche per rilevare se nell’aria esistono sostanze che, come riportato nel progetto, potrebbero “avvelenare” i filtri e rendere inutile l’impianto di abbattimento.

Ciò è assolutamente necessario vista la consistente entità delle emissioni che la centrale produrrebbe che andrebbero ad aggiungersi a quelle già emesse dalla Texon nel suo processo produttivo.

Per avere un’idea di quanto la centrale inquinerà l’ambiente della  Valmenocchia, abbiamo commissionato uno studio comparativo con le emissioni di una caldaia domestica a metano (fonte DIIAR Politecnico di Milano) e di una auto euro3 che viaggia per 15 km giornalieri (fonte Automobile Club d’Italia) il risultato è questo:

-         ossidi di azoto: la centrale inquina quanto 6.264 caldaie    oppure 11.689 auto

-         monossido di carbonio: la centrale inquina quanto 2.346 caldaie  oppure 913 auto

-         polveri sottili: la centrale inquina quanto 15.660 caldaie  oppure 3653 auto

 E questo, loro, lo definiscono “piccolo impianto”!

Confidiamo nella sensibilità della Provincia, presente alla Conferenza con l’assessore all’ambiente

Antonini, il consigliere Ciaralli ed il dirigente dott.Serafini, al fine di salvaguardare la qualità della vita nella valle, anche in ottemperanza alle Direttive Europee che invitano gli Stati membri e le Amministrazioni, a ridurre i livelli di inquinamento dell’aria e delle acque.

 

CITTADINI INDIGNATI IN TRASFERTA MERCOLEDI’ PROSSIMO 19 MAGGIO AD ASCOLI PICENO
DAVANTI AL SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE DELLA PROVINCIA (dalle 8,30 alle 10,30) 
NEL CORSO DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI

A GONFIE VELE LA RACCOLTA DI FIRME CONTRO L’INSEDIAMENTO - ALTRE 400 FIRME IN 
SOLO DUE ORE SOTTOSCRITTE NELLO STAND ALLESTITO DAL COMITATO A MONTEFIORE AP
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  17-05-2010 MONTEFIORE DELL’ASO (AP)Divampa la protesta dei cittadini di cinque comuni della Valmenocchia  per l’ipotesi dell’insediamento di un nuovo impianto di produzione di energia elettrica alimentato da biomasse di oli vegetali. 

La  Raccolta di firme proposta dal Comitato “Villa Santi – Valmenocchia” sta riscuotendo molto, moltissimo  successo.  Ieri mattina (16-05-10) nello stand allestito a Montefiore dell’Aso dai promotori in tantissimi hanno firmato la sottoscrizione con la quale si chiede maggiore chiarezza  sul progetto della Texon Italia e la “revoca in autotutela dell’autorizzazione per la realizzazione dell’impianto nel comune di Ripatransone”. Impianto che si verrebbe a trovare in un territorio che però di fatto è direttamente confinante con altri comuni di quella che fino ad oggi è considerata una vallata dal grande valore culturale, ambientale, turistico e naturalistico.  Ieri forte la presenza di persone nello stand in fila lungo Belvedere de Carolis per firmare la sottoscrizione. 
Raccolte altre 400 firme nel giro di due ore. Gli stand del comitato informeranno tutti i cittadini dei comuni che non sono ancora a conoscenza del nuovo insediamento anche nei prossimi giorni e che stanno vedendo l’adesione dei residenti di Ripatransone, Montefiore dell’Aso, Massignano, Cupramarittima 
e Carassai.  Nel documento che accompagna la mobilitazione  si sottolinea che “i cittadini della Vallata de Menocchia  – si legge – ritengono che il progetto in questione non sia compatibile con la vocazione agricola, vitivinicola, vivaistica e turistico ricettiva della zona e lo ritengono dannoso per l’ ambiente e per la salute dei cittadini stessi”. Innanzitutto l’indignazione parte dal fatto che il progetto sia stato avanzato senza una consultazione preventiva di tutti i comuni che si affacciano su quest’area che non sono stati informati sin dall’inizio. 

Il comitato Villa Santi andrà avanti con diverse iniziative. Prossimo passo mercoledì 19 maggio con una trasferta ad Ascoli Piceno  per far sentire le proprie forti e fondate ragioni e dubbi alla Conferenza dei servizi che si terrà presso la sede del Servizio tutela ambientale della Provincia di Ascoli Piceno. Parteciperanno dalle 8,30 alle 10,30 in molti all’appuntamento per fa capire che i cittadini vogliono “decidere il proprio futuro e quello del loro territorio”. 

Continua con successo la raccolta firme del Comitato

 

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Il Comitato Villa Santi – Val Menocchia, venuto a conoscenza che i comuni di Montefiore dell’Aso e Massignano, nei giorni scorsi, hanno presentato un ricorso al TAR contro la realizzazione della centrale a biomasse alimentata da oli vegetali, presso la ditta Texon nel comune di Ripatransone, esprime il proprio apprezzamento verso queste Amministrazioni che, in maniera concreta, stanno dimostrando di essere molto sensibili all’integrità del proprio territorio e alla salute dei cittadini.

Vengono così confermate, anche dalle Amministrazioni, tutte le preoccupazioni che il Comitato ha espresso nei giorni scorsi, facendone oggetto per una raccolta firme, riguardanti le negative ripercussioni che questa centrale porterebbe all’ambiente, al paesaggio e alla qualità della vita in genere nella nostra vallata.

Queste preoccupazioni sono molto sentite dai cittadini residenti che per tanti anni hanno difeso e rispettato il proprio territorio, ma sono sentite anche dai cittadini dei Comuni limitrofi, infatti i banchetti della sottoscrizione contro la centrale, allestiti nei giorni scorsi, hanno registrato una forte affluenza.

Portiamo a conoscenza che domenica 9 maggio saremo presenti a Ripatransone in piazza Condivi dalle ore 10 alle 13 per la raccolta di firme e distribuzione di materiale informativo, invitiamo i cittadini di Ripatransone a partecipare a questa iniziativa che ha come unico scopo la tutela della salute dei cittadini, la salvaguardia dell’ambiente nel territorio dove viviamo, consapevoli che abbiamo il dovere di consegnarlo integro e vivibile alle future generazioni.   

 

Comunicato stampa del 06.05.2010

 

Dopo le diffide della Texon Italia

il Comitato della Val Menocchia cresce

Il Comitato “Villa Santi – Val Menocchia” si è costituito per tutelare la salute dei cittadini, il territorio incontaminato, il paesaggio e la qualità della vita in tutta la vallata. Esprime forte preoccupazione circa l’impianto della centrale ad olio vegetale da realizzarsi nel comune di Ripatransone, proprio al confine con Massignano e Montefiore.

Dopo le diffide ricevute dalla Texon Italia S.p.a. il Comitato si rafforza raccogliendo in poco tempo quasi mille firme. Segno che la gente reputa le dichiarazioni dei giorni scorsi, riportate dall’avvocato dell’azienda, come non riscontrabili.

L’unico dato certo è che la Regione Marche autorizza con decreto, proprio la vigilia di Natale, il progetto della centrale, già approvato dal Sindaco di Ripatransone. Un’azione tanto frettolosa da far richiedere il 7 aprile, dalla Provincia e dall’ARPAM, numerosi documenti necessari a colmare il lacunoso progetto.

Solo il 17 marzo la notizia della centrale viene diffusa dai sindaci  increduli alle popolazioni coinvolte di Massignano e Montefiore, subito allarmate dall’innegabile inquinamento che le emissioni produrrebbero. Infatti tale impianto emetterebbe nell’atmosfera monossido di carbonio, CO2, ossidi di azoto e polveri sottili dannosi per l’ambiente e per la salute dei cittadini, come sostenuto da numerosi studi scientifici (dott. Montanari e dott. Miserotti).

Come può la Texon Italia minacciare con diffide i cittadini che agiscono per difendere l’ambiente e il futuro dei propri figli?

Di fronte a tutto ciò il Comitato dice alla Texon di non mostrare i muscoli, ma di rispettare il territorio, come i suoi abitanti hanno sempre fatto con le loro attività agricole di qualità, floro-vivaistiche e turistico-ricettive.

Invece, ai Comuni, alla Provincia e alla Regione il comitato chiede di affrontare con lungimiranza il problema di una corretta collocazione degli impianti per la produzione di energia, rigettando la corsa al barbaro accaparramento dei fondi europei ad essa destinati.  

Ripatransone lì 23-04-.2010

 

Sì all'energia da fonti rinnovabili non inquinanti.

 

No alla centrale ad olio vegetale

 

in C.da Menocchia a Ripatransone AP

 

Emetterà polveri sottili, nanoparticelle e ossidi di azoto

 Firma la sottoscrizione!

 340-2528634