VALUTAZIONE DI IMPATTO SANITARIO DEL PM10 E DELL'O3 IN 16 COMUNI DELLA REGIONE MARCHE NEL  2007 E NEL 2008

Introduzione e obiettivi: L’evidenza scientifica sugli effetti avversi per la salute umana imputabile all’inquinamento atmosferico ambientale include, ad oggi, numerosi studi epidemiologici, clinici e tossicologici. L’impatto sanitario, cioè il numero di decessi o ricoveri ospedalieri attribuibili all’inquinamento atmosferico, è una funzione dell’intensità dell’esposizione, del rischio relativo e dei tassi di mortalità e morbosità della popolazione in studio.
L’obiettivo di questo studio è di valutare l’impatto sanitario, riferibile alle quote di PM ed ozono riconducibili all’attività antropica in 16 comuni della regione Marche negli anni 2007-2008, e dare continuità ai precedenti studi svolti in passato da questo Servizio.

Materiali e metodi: Negli anni 2007 e 2008 sono stati sistematicamente raccolti i dati demografici, ambientali e sanitari nei comuni di Ancona, Chiaravalle, Fabriano, Falconara Marittima, Jesi, Montemarciano, Osimo, Senigallia, Civitanova Marche, Macerata, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Fano, Pesaro, Urbino e Porto Sant’Elpidio. Questi dati sono stati utilizzati per stimare l’impatto sanitario, espresso in forma di decessi, ricoveri ospedalieri ed anni di vita persi, attribuibile all’inquinamento atmosferico tramite l’utilizzo del software AIRQ, prodotto e distribuito dall’OMS.
Risultati e conclusione: Dai risultati ottenuti si stima che, nei due anni in studio, tra la popolazione residente nei comuni indagati siano da attribuire 209 decessi all’esposizione al PM10 atmosferico. Tra questi, vengono stimati 138 decessi per cause cardiocircolatorie e 29 per cause respiratorie. Ai suddetti si aggiungono 179 ricoveri ospedalieri stimati per cause cardiache e 244 per cause legate all’apparato respiratorio. Si stimano inoltre 44 decessi attribuibili all’ozono presente in atmosfera, di cui 20 per cause cardiocircolatorie e 11 per cause respiratorie. A questi vanno aggiunti 80 ricoveri ospedalieri stimati per cause respiratorie. L’esposizione cronica al PM2,5 atmosferico viene considerata come responsabile della perdita di 12157 anni di vita totali.
Questo Servizio di Epidemiologia Ambientale proseguirà l'attività di monitoraggio degli effetti dell'inquinamento atmosferico anche nei prossimi anni ed effettuerà valutazioni comparative per verificare se all'apparente miglioramento della qualità dell'aria corrisponda una reale riduzione degli effetti sanitari sulle popolazioni marchigiane.

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