Comitato "Villa Santi -Val Menocchia" – Massignano AP

Sottoscrizione

Contro il progetto per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica alimentato da biomasse di oli vegetali nel Comune di Ripatransone, in C.da Menocchia.

I cittadini della vallata del Menocchia ritengono che il progetto in questione non sia compatibile con la vocazione agricola, vitivinicola, vivaistica e turistico-ricettiva della zona e lo ritengono dannoso per l'ambiente e per la salute dei cittadini stessi (come da elaborato scientifico “Biomasse, inquinamento ambientale ed effetti sulla salute umana” del dott. Giuseppe Miserotti, medico di medicina generale  e medico ISDE).

Infatti tale impianto emetterà nell'atmosfera monossido di carbonio, anidride carbonica, ossidi di azoto e polveri sottili.

Forte sarebbe anche l'inquinamento acustico determinato dai motori in azione giorno e notte, così come l'inquinamento da cattivi odori emessi dalla bruciatura dell'olio vegetale, il tutto amplificato dalla conformazione della vallata.

Nei propositi delle aziende che producono energia da biomasse liquide ci sarebbe l'intenzione di utilizzare olio di girasoli, di difficile reperibilità in loco, ma gli impianti per ragioni di sostenibilità economica potrebbero essere alimentati ad olio di palma proveniente dai paesi asiatici; a causa delle forti emissioni dovute al trasporto dell'olio proveniente dalla parte opposta del pianeta, il bilancio ambientale di tali progetti sarebbe negativo.

A chi giova tale progetto? Probabilmente solo a chi lo realizza, mentre i problemi ricadono sui cittadini che in questa vallata, ancora salubre, hanno creduto, avviando attività agricole di qualità e biologiche, attività di vivaismo, attività turistiche di agriturismo e bed&breakfast, oppure sui cittadini (anche stranieri) che hanno acquistato e ristrutturato casolari, ed anche sui cittadini che semplicemente per motivi di lavoro trascorrono parte della loro vita in questa valle.

Il Sindaco di Ripatransone non ha avviato, come la legge prevede, un percorso partecipativo coinvolgendo i cittadini e tutti soggetti interessati, i quali sono venuti a conoscenza del progetto (approvato il 24.12.2009) solo il 17 marzo 2010, grazie ad una riunione informativa indetta dai sindaci di Montefiore dell'Aso e Massignano; con questo atteggiamento è stato negato il più elementare diritto di ogni cittadino: decidere il proprio futuro e quello del suo territorio.

Per i motivi sopra esposti, si chiede al Sindaco di Ripatransone di impegnarsi presso la Regione Marche affinchè revochi, in autotutela, l'autorizzazione alla realizzazione dell'impianto al fine di salvaguardare la salute, il benessere e gli interessi di tutti i cittadini, così come il Suo ruolo istituzionale gli impone.

Massignano lì 01.04.2010

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