Istituto Scolastico Statale

Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media Inf.re

VIGGIANO ( PZ)

Anno Scolastico 2001/2002

A cura del gruppo di Progettazione

Coordinato dal docente F.O. dell'area "Innovazione metodologica e didattica"

Le coreografie dei balletti sono realizzate dall’insegnante di danza classica e moderna Rossella Fortunato.

 

Attività  di drammatizzazione

svolta dagli alunni dei due ordini di scuola: MATERNA ed ELEMENTARE

PERSONAGGI:

vento, campanello, narratore, marmotta, margherita, bimbi, farfalle, fiorellini, tartaruga, signori ecc.

 

All’inizio i bambini dei due ordini di scuola cantano un inno all’amicizia:

Canto: CANTA L’AMICIZIA

Narratore: Il vento era impaziente, stava arrivando la primavera e non vedeva l’ora di svegliare tutte le creature della terra.
Vento: Su, su amico campanello sveglia! E' ora, presto!
Campanello:  Vengo, vengo eccomi... sono pronto.
Narratore: Sulle ali del vento il campanello della primavera cominciò a chiamare la natura al risveglio.
Campanello: Presto, presto amici miei è tornata primavera.

Canto: E’ PRIMAVERA (Scuola Materna)

(sottofondo del risveglio ETEREA N=1)

Narratore:

Il campanello arriva alla tana della marmotta,

e marmotta, marmottina, sveglia che è già mattina.

Marmotta: Chi mi chiama, chi mi vuole oh! Che bello! C’è il sole.
Campanello: Presto signora talpa è già alto il sole, basta dormire.
Margherita: Oh! Oh! che chiasso! Cosa c’è? Chi mi accarezza?... il sole!
Campanello: Ghiri, scoiattoli animaletti tutti, sveglia la bella stagione è qui.
Narratore:

Ad uno ad uno furono tutti svegli, e gli uccellini iniziarono a cinguettare felici.

Narratore:

La primavera cantava l’inno della natura in festa.

Bambini:

Suona , suona o campanello

con lo squillo canterello

sveglia i bimbi ogni mattina

col tuo suono argentino

soffia, soffia il venticello

canta l’acqua nel ruscello

è tornata primavera

la stagione più sincera

Narratore:

E le farfalle svolazzano allegre sui rami fioriti di un mandorlo

Canto: GLI UCCELLINI. (Scuola elementare)

Farfalle:

Buongiorno fiorellini, come siete belli col vostro vestito nuovo.

Fiorellino:

Buongiorno farfalline, anche voi siete belle così allegre e colorate.

Tartaruga:

Amiche avete dimenticato che oggi è il compleanno della coccinella? Ho camminato due  giorni per venire ad avvertire.

Balletto: VU VU VU MI PIACI TU (Scuola materna)

Grillo:

Dove andate così belle e colorate?

Farfalla:

Ad una festa vuoi venire con noi signor grillo?

Grillo:

Certo, certo le feste sono la mia passione e quando si tratta di cantare sono sempre il primo.

Narratore:

Mentre tutti si avviano alla festa sentono un gran brusio.

Re calabrone:

Vieni, vieni popolo di calabroni vieni a mangiare il dolce miele che avete confezionato con le vostre zampe gentili.

Regina ape:

Il miele lo abbiamo confezionato noi api, lascia stare quel favo: è mio!

Calabrone:

No, è mio.

Ape:

No, è mio.

Balletto: BOND VICTORJ. (Scuola elementare)

Narratore:

(da dietro le quinte) Perché non andate dal giudice vespa?

Giudice Vespa:

Chi litiga? Cosa c’è, fate la pace e non parliamone più, la mia sentenza è: quel favo lo prendo io come parcella per il consiglio.

Narratore:

Intanto la primavera chiede consiglio a babbo equinozio.

Primavera:

(da dietro le quinte) Babbo equinozio cosa ne dici se mi faccio conoscere anche dai bambini della città? Questi di Viggiano mi conoscono e mi apprezzano.

Babbo Equinozio: (da dietro le quinte) Bella idea preparati per la città.

Canto: IL BUS DELL’ALLEGRIA (Insieme)

Primavera: In testa metto le rose, la sciarpa la faccio con le margherite, il vestito lo riempio di tulipani (guardandosi allo specchio): bel lavoro, sono pronta per la città.

POESIA:

Primavera è venuta in città

E ancora nessuno lo sa

Lo sa quel bambino

Di periferia

Ha trovato un fiorellino

Sul suo vestito turchino.

PICCOLO DIALOGO  (scuola materna)

Caterina Chiara: E allora che facciamo?
Martina: Nulla mi sembra!
Serena: Bella festa davvero in onore dei nostri amici!
Francesca: Io mi strizzo la testa…ma non mi viene nulla…proprio nulla!
Antonietta: Eppure tutti gli anni abbiamo fatto qualcosa…..e anche carina!
Rosa Maria: Ma quest’anno è quaresima!…Digiuno completo!
Martina: Bella figura davanti a tutti!…Proprio una bella figura!
Serena: Peggio di così!…
Caterina R.: Qui ci vorrebbe un po’ di magia!…Un po’ di fantasia…Una poesia?
Marika: No, no abbiate pazienza, ma a me non piacciono le  cose vecchie, fritte e rifritte.
Antonietta: Ma neppure a noi sai!
Caterina R.: Di qui non si scappa, bisogna trovare assolutamente un’idea nuova, carina, geniale.
Francesca: Certo, ma qui sta il problema.
Rosa Maria: Oh... sentite, io me la caverei con poco…
Caterina Chiara: Ah sì? Sentiamo la tua idea.
Marika: Ci presentiamo con un sorriso e ravviviamo la festa con un balletto.

Balletto e canto: VARIE N. 9. (Scuola materna)

Narratore: In città si svolgeva una grande festa, primavera scende dall’autobus e si ferma, ma i cittadini non la riconoscono... anzi!
Uomo: Che fai ragazzina vestita a quel modo? Carnevale è passato da un pezzo!
Gruppo di persone: Ah, ah , ah (grande risata).
Narratore: Primavera corre e passa tra la gente e nel correre le si strappa il vestito.
Maria Rosa: Cosa è successo? Perché piangi?
Gianluca: Vieni a casa nostra , potrai riposare e ricucire il vestito.
Maria Rosa: Sei bella... come ti chiami?
Primavera: Sono la primavera e chiederò che mi si tolga dal ciclo delle stagioni...  le persone della città sono cattive, d’ora in poi verrò solo nel vostro giardino.

Balletto: PIÙ CHE PUOI. (Scuola Elementare)

Narratore: E così in città non arrivò più la primavera, ma un giorno un giornalista in cerca di uno scoop passa vicino la casa dei due bambini.
Giornalista: Buongiorno bambini che bel giardino fiorito avete, come mai ? In città è tutto secco da molto tempo... come fate?
Maria Rosa: Li seminiamo e li curiamo con amore
Giornalista: Sono così belli che vorrei farvi una foto nel vostro giardino... volete?
Bambini: Si , va bene
Giornalista: Che colpo sensazionale, un giardino nel deserto
Un signore mostra un giornale con su scritto:

LE MANI DI QUESTI BAMBINI SALVANO I FIORI

Balletto: GENTLEMAN. (Scuola elementare)

Un signore: Guarda che bello! Chissà dov’è questo luogo
Sindaco: Come mai avete il giardino tutto fiorito?
Maria Rosa: Penso sia stata la primavera quando è passata di qua tutta piangendo e con il vestito strappato.
Sindaco: Ora ricordo... quella ragazzina che scappava... e voi, balordi, che la prendevate in giro... siamo stati molto cattivi! E ora dov’è?
Gianluca : Ha detto che tornava da babbo equinozio.
Narratore: Ora toccava al sindaco, alla giunta, ai cittadini tutti trovare una soluzione, la più giusta... quale secondo voi? Survivor alias sopravvivere.

Balletto: SURVIVOR. (Insieme)

 

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