(Raccoglitori
di cacca)
Rientrano uno per volta, finchè finiscono per incontrarsi ancora.
MILLEMOSCHE
Perché mi segui?
CARESTIA
Io? Sei tu che cammini davanti a me!
MILLEMOSCHE
Tu mi vieni dietro!
PANNOCCHIA
Io non vengo…io vado!
MILLEMOSCHE
E dove vai?
PANNOCCHIA
Vado per la mia strada!
MILLEMOSCHE
Questa strada non è tua!
PANNOCCHIA
Allora facciamo un pezzo per uno…metà e metà…
CARESTIA
(che era un po’ dietro, corre…)…cosa
state dividendo? Se si mangia, ne voglio anch’io un pezzo…
PANNOCCHIA
Tu che c’entri?
CARESTIA
Io ho fane come voi e c’entro!
PANNOCCHIA
Adesso vogliamo metterci a litigare?
MILLEMOSCHE
Io sono un nobile cavaliere e non litigo con due straccioni come voi!
PANNOCCHIA
Allora dividiamo tutto in parti uguali!
CARESTIA
Va bene…ma proprio tutto? Anche cose come galline, formaggio e altri
animali?
MILLEMOSCHE
Dov’è questa roba?
PANNOCCHIA
Fose la troviamo lungo la strada…
MILLEMOSCHE
Se la troviamo, la dividiamo…
CARESTIA
Anche un porco?
PANNOCCHIA
Anche una vacca!
MILLEMOSCHE
Per adesso dividiamoci la strada…Tu cammina di là…tu più lontano e
io di qua, ‘che sono un cavaliere e ho bisogno di più spazio…(cammina
come se fosse a cavallo)
CARESTIA
Anche col cavallo morto?
PANNOCCHIA
E a piedi?
MILLEMOSCHE
Un cavaliere è sempre un cavaliere! Toh…guarda cosa ho trovato!
PANNOCCHIA
Cosa?
CARESTIA
Si mangia?
MILLEMOSCHE
(scende da cavallo) Se vuoi puoi
anche mangiarla, ‘che ti fa bene… è
la cacca del mio cavallo!
CARESTIA
Mangiatela tu!
MILLEMOSCHE
(raccoglie e riempie la sacca)
Questa cacca vale tanto oro quanto pesa: al primo villaggio la scambiamo con
qualcosa da mangiare.
PANNOCCHIA
è vero! Questa sì che è
un’idea!
MILLEMOSCHE
Gli diamo la cacca e ci facciamo dare pane, cavolfiori, insalata, aglio e
cipolle…
CARESTIA
(uscendo un po’ fuori scena)…ehi!
Di qua è pieno! Porta il sacco!
PANNOCCHIA
Ci sono anche delle ghiande…
MILLEMOSCHE
Quelle sono per i porci…
CARESTIA
Porci? Da che parte sono andati?
PANNOCCHIA
Quali porci?
CARESTIA
Quelli che sono scappati…
PANNOCCHIA
Quando?
CARESTIA
Adesso…
PANNOCCHIA
Peccato…potevamo prenderli!
CARESTIA
Sì!…scalzi come siamo? Con questi piedi è un disastro…
PANNOCCHIA
Io, certe volte, mi faccio delle domande difficili: a che servono i
piedi?
CARESTIA
Hai ragione! Sarebbe meglio non averli…
MILLEMOSCHE
A me piacerebbe non avere la pancia, così non avrei più fame!
CARESTIA
E la schiena, allora? Mi sai dire a cosa serve la schiena?
MILLEMOSCHE
Anche quella sarebbe meglio non averla…secondo me, serve solo per avere
il mal di schiena!
PANNOCCHIA
Anche lo stomaco, allora…
CARESTIA
E le ginocchia…
MILLEMOSCHE
A me, invece, sono i pensieri che mi disturbano…penso troppo e mi viene
il mal di testa!
CARESTIA
A che serve, poi, la testa? Io non l’ho capito…sarebbe meglio non
averla!
PANNOCCHIA
Questa è di asino!
MILLEMOSCHE
La testa?
PANNOCCHIA
No, la cacca…
CARESTIA
Non credo…secondo me è di cinghiale!
PANNOCCHIA
Non può essere…quella di cinghiale è a torciglione…invece, questa dà
sul nero…guarda…le sfumature…
CARESTIA
Allora, se proprio vogliamo essere precisi, è di bufala…un po’
bionda e un po’ gialla…
MILLEMOSCHE
Sei un esperto di cacca, a quanto pare! E allora dimmi: quale animale ha
fatto questa?
CARESTIA
Questa è davvero strana…
PANNOCCHIA
Allora sarà un animale strano!
MILLEMOSCHE
è proprio quello che
volevo dire: è molto grande!
CARESTIA
Guardate… le tracce di cacca portano verso questa caverna!
MILLEMOSCHE
Allora è là dentro!…Ssss! Zitti! Siamo fortunati!
CARESTIA
Scappiamo!
MILLEMOSCHE
Ma sei tonto? Che scappiamo? Pensa se ha una bella carne tenera...
CARESTIA
Non scappo più! Ma come lo prendiamo?
MILLEMOSCHE
Facile! Una botta in testa…
PANNOCCHIA
Prima bisogna trovargli la testa…
CARESTIA
E vicino alla testa forse ha i denti…
PANNOCCHIA
E i denti mordono…
MILLEMOSCHE
Idea! Accendiamo un bel fuoco davanti alla caverna…poi lo
chiamiamo…micio micio…così, quando esce, passa attraverso le fiamme e ci
arriva in bocca già arrostito…(preparano qualche sterpo)
CARESTIA
Ce l’hai un po’ di sale?
MILLEMOSCHE
Per cosa?
CARESTIA
Glielo buttiamo dentro prima di accendere il fuoco, così esce con la
carne più saporita…
MILLEMOSCHE
Non ho il sale, ma qui c’è un rametto di rosmarino…va bene lo
stesso…ecco qua!
(lo lancia nella caverna, dalla quale proviene un feroce ruggito. I tre schizzano via come fulmini e si nascondono fuori scena. Musica.)
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