Pierino uscì dal giardino e lasciò il cancello aperto. 

Un'anatra lo seguì e vide un uccellino che cinguettava felice sul ramo di un albero con tante foglie.

L'uccellino scese sull'erba e disse: "Che razza di uccello sei, se non sai volare?". 

E l'anatra rispose: "Che razza di uccello sei tu, se non sai nuotare?"

Nel frattempo, Pierino vide strisciare il gatto nell'erba e, quando il gatto arrivò vicino all'uccellino, Pierino si mise a gridare e l'uccellino volò sull'albero.

Arrivò il nonno e disse: "Vieni a casa, perchè dal bosco potrebbe uscire il lupo!"

Pierino obbedì malvolentieri e rientrò in casa.

Dal bosco uscì un lupo cattivo che rincorse l'anatra, la quale correva sempre più veloce per non farsi prendere, ma il lupo la raggiunse e la mangiò.

Pierino pensò: "Povera anatra, che brutta fine ha fatto!"

Dopo aver mangiato l'anatra, il lupo voleva mangiare anchè l'uccellino e il gatto. 

Il gatto si arrampicò veloce sul ramo dell'albero e anche l'uccellino volò sopra un altro ramo. 

In quel momento, Pierino, che assistette alla scena, pensò di catturare il lupo.

Pierino andò a prendere una corda per catturare il lupo, uscì dal cancello, si arrampicò sull'albero e disse all'uccellino di volare intorno al muso del lupo senza farsi acchiappare. 

Mentre l'uccellino teneva impegnato il lupo, Pierino fece un nodo scorsoio alla corda, la calò intorno alla coda del lupo e lo acchiappò.

Dopo aver catturato il lupo, dal bosco si sentì il suono di un corno: erano i cacciatori. 

L'uccellino, sempre cinguettando, attirò la loro attenzione e li condusse da Pierino che disse loro di non sparare, ma di aiutarlo a portare il lupo allo zoo.

I cacciatori legarono il lupo, si disposero in fila e si incamminarono verso il paese, dove arrivarono trionfanti.

 

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