Progetto per la strutturazione di un

"MUSEO DELLE TRADIZIONI LOCALI"

A cura del gruppo di progettazione coordinato dal docente F.O. Ins. M. Letizia PELUSO dell’Area 1 “Gestione del P.O.F.”

Responsabile del Progetto: Ins. Antonietta DI PIERRO

 

PREMESSA

 

L’Amministrazione comunale di Viggiano, con una felice iniziativa, strategicamente funzionale all'intento socio-culturale che la sorregge e che qualifica notevolmente il rapporto che lega l'Ente al mondo della scuola, ha proposto a questo Istituto di concorrere all’istituzione di un “MUSEO DELLE TRADIZIONI LOCALI”, da allogare presso il neorestaurato " Convento di Santa Maria del Gesù ".

Sono evidenti le molteplici finalità, bene integrate, che in tal modo la compagine amministrativa intende perseguire e come esse si coniughino armonicamente con le finalità educative e formative proprie delle istituzioni scolastiche: non soltanto dotare la comunità rappresentata di una " memoria  storica " che testimoni consapevolmente il suo percorso evolutivo ed i valori che lo hanno informato, ma, sollecitando la partecipazione giovanile sin dalla sua fase progettuale, assicurare alla stessa iniziativa una continuità futura di partecipazione sicuramente motivata.

La proposta è stata, ovviamente, immediatamente accolta da questa scuola e con particolare interesse poiché, anzitutto, didatticamente stimolante per la sperimentazione di percorsi innovativi in ogni ambito disciplinare, ma anche e soprattutto occasione perché l'istituzione possa diventare laboratorio privilegiato e fattore attivo di cultura e di trasmissione del patrimonio valoriale storico e produttivo della comunità di appartenenza, entro il quale radicarsi ma non certo rinchiudersi ma anzi per proiettarsi nel futuro, avvalendosi degli strumenti, anche i più innovativi, della conservazione e della valorizzazione di tale patrimonio.

Perché si possano raggiungere tali finalità, l'Istituto ritiene  che il museo debba essere  inteso e realizzato come:

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Contenitore dei reperti e dei contributi più significativi, diacronicamente riscoperti, rivisitati, ed acquisiti a patrimonio storico, artistico, culturale della comunità;

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presa di possesso collettivo, dunque, del passato comunitario attraverso tale ricognizione e valorizzazione delle testimonianze: prodotti dell'artigianato ed, in genere, del mondo del lavoro, ricostruzione di ambienti e momenti di vita,  costumi, strumenti, rappresentazioni artistiche e letterarie;

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presa di coscienza, continuamente rinnovata, della propria identità storico -culturale e civile;

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non mero, asettico luogo di esposizione, quindi, ma centro vivo di riflessione culturale e laboratorio in cui:

  • la storia e la tradizione assumono un ruolo dinamico e propulsivo verso la   continua ricerca;

  • i materiali e i manufatti, presentati rappresentativamente, sono inseriti nel loro contesto di produzione e d’uso, in modo che l’immagine museografica diventi narrazione viva e stimolante.

 

 

FINALITA'

I docenti del gruppo di progettazione, costituito dai rappresentanti dei tre ordini di scuola dell’Istituto comprensivo, coordinati dal docente "funzione - obiettivo" dell’Area 1. “Gestione del Piano dell’Offerta Formativa”, consapevoli del compito primo e proprio della scuola, hanno individuato, come peculiari di quest'ultima ma organiche e funzionali all'iniziativa, le seguenti finalità e ruoli operativi:

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Coinvolgere gli alunni nel progetto in maniera tale da renderli protagonisti del proprio arricchimento culturale, da far emergere e valorizzare le attitudini individuali;

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promuovere la crescita formativa e l’inserimento nel tessuto sociale di appartenenza.;

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utilizzare le competenze scolastiche in modo significativo e verificabile.

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favorire il collegamento con il mondo extrascolastico: la comunità, la famiglia, gli Enti e le Associazioni che operano sul territorio.

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approfondire la conoscenza del proprio paese dal punto di vista storico -geografico, artistico, delle tradizioni, degli usi e dei costumi.

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sviluppare negli alunni il piacere per la ricerca, la scoperta e la ricognizione dei segni del passato, in quanto patrimonio di una cultura ricca di esperienze utili e formative..

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far crescere in loro la consapevolezza del passato quale fattore che influenza positivamente il presente ed il futuro.

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favorire l’acquisizione  e lo sviluppo della capacità di mediare tra realtà e mito, tradizione ed innovazione, stimolando allo stesso tempo la creatività

 

 

MODALITA' E TEMPI DI ATTUAZIONE

 

La realizzazione del progetto avrà una durata presumibile di almeno tre anni, nel corso dei quali saranno sviluppate le tematiche più sopra  individuate.

L’impostazione del lavoro si baserà essenzialmente sulla integrazione, nelle forme e nei tempi opportuni, delle attività connesse alla realizzazione del progetto, per la loro valenza educativa e formativa, nella pratica didattica quotidiana, secondo i percorsi delineati dal Piano dell’Offerta Formativa e dalle Programmazioni di plesso, in un’ottica interdisciplinare e col massimo rispetto dei bisogni e dei ritmi di apprendimento degli alunni, nonché  dei loro interessi.

L'utilizzazione di alcuni laboratori, per altro già funzionanti nelle varie scuole, faciliterà l’integrazione curricolare delle attività legate alla ricerca storico-antropologica. Nelle scuole in cui non vi sono laboratori specificamente attrezzati saranno programmate e svolte " unità didattiche " confacenti al progetto in orario extracurricolare.

Le problematiche connesse all’allestimento di un Museo sono, comprensibilmente, numerosissime, soprattutto se si vuole progettare un ambiente che renda fruibile il materiale in esso contenuto anche ai bambini ed ai ragazzi. Il loro coinvolgimento, in quanto alunni della scuola dell’obbligo, già  nella progettazione e nella fase iniziale della realizzazione del museo, è una strategia che mira alla soluzione del problema prima ancora che insorga.

L’utilizzazione di metodologie e strumentazioni appropriate e stimolanti varrà poi ad attrarre e rafforzare ulteriormente l’interesse dei giovani.verso l'iniziativa, soprattutto se tradotta in percorsi di ricerca e di apprendimento flessibili e dinamici, nell’ambito di un sapere esplorabile liberamente, quali quello consentito dalla tecnologia, dalla multimedialità e dall’informatica.

La scoperta di modi di vivere appartenenti al passato, la comprensione dell’uso di determinati oggetti, il collegamento di concetti tra loro apparentemente lontani potranno essere facilitati dall'uso di  strumenti multimediali che, con la loro versatilità, consentono immediatezza di fruizione, conferiscono all’apprendimento maggiore pregnanza di significato, permettono il superamento degli ostacoli frapposti dal trascorrere del tempo o dall’impossibilità di spostarsi continuamente sul territorio.

Per ultimo, merita notazione la considerazione riservata dal gruppo di lavoro al    " taglio " da conferire ai " prodotti " di tali attività, nella consapevolezza che la potenziale utenza non è costituita da soli giovani e, dato il considerevole flusso turistico di questa area, nemmeno di questo solo territorio.

  

Le tematiche che si intende affrontare nel triennio sono le seguenti:

  1. La vita agro-pastorale

  2. L’artigianato

  3. Usi, costumi e tradizioni

  4. La tradizione musicale

  5. Personaggi illustri

 

ANNO SCOLASTICO 2000/2001

ANNO SCOLASTICO 2001/2002

ANNO SCOLASTICO 2002/2003

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