RELAZIONE
PER L’ADOZIONE DEL TESTO
AUTORI: E. Della Valle, F. Marinelli, V. Sabino
TITOLO: Parole Chiave
Sussidiario
Il passaggio dalla seconda alla terza elementare
è un momento molto delicato per i bambini: essi devono passare dal libro di
lettura, pieno di storie e di disegni, dove “imparare” ha ancora un forte
richiamo al mondo della fantasia, al sussidiario scandito per discipline.
Qualche volta essi si possono intimidire di fronte alla grande quantità di cose
da leggere e da imparare e, di conseguenza, possono assumere un atteggiamento
semplicemente passivo e annoiato, che rischia di bloccare sul nascere la
motivazione ad apprendere e di far fallire il processo educativo.
Di fronte a questo fatto molto diffuso, le insegnanti del team, cui
nel prossimo anno scolastico saranno affidate le classi terze (PELUSO Maria
Letizia, Mele Rosa, Piesco Rosanna, SCALDAFERRI Santina),
per la scelta del testo da adottare, hanno ritenuto opportuno scegliere un
sussidiario che fosse ricco di informazioni, di proposte, di attività e che,
nello stesso tempo, desse spazio anche
all’esperienza dei bambini, per essere il più possibile uno strumento di lavoro
“interattivo”.
Dopo aver
visionato molti testi, la scelta è caduta
su “Parole chiave”, di autori vari, edito dall’ATLAS, che risponde
meglio degli altri alle attese sopra menzionate.
Infatti, il
testo, già solo ad un impatto visivo, si presenta graficamente piacevole, ed evidenzia
l’intento di rendere meno traumatico il passaggio dal libro di favole al testo
di studio, affiancando, alle immagini reali, quelle fantasiose.
Una più attenta
analisi mette in risalto alcune caratteristiche che lo rendono “strumento”
idoneo a perseguire un progetto unitario nell’ambito della programmazione di
team, agganciandolo, tra l’altro, pure al testo di lettura.
Infatti, anche il
sussidiario, nel metodo di studio e di impostazione generale, presenta le
seguenti caratteristiche:
·
l’acquisizione guidata del metodo di studio, attraverso attività
varie e facili mappe riepilogative alla fine di ogni unità tematica, che
offrono l’opportunità di impossessarsi della capacità di sintesi;
·
l’impostazione ipertestuale, attualissima perché molto vicina alla
multimedialità, tanto amata dai bambini;
·
i richiami interdisciplinari. Il testo presenta le discipline non
come blocchi monolitici, ma come sistemi che si sviluppano e si riorganizzano.
Il rimando non è solo alle altre discipline “scolastiche”, ma alla cultura in
tutte le sue espressioni, calandola nella realtà direttamente esperita dai
bambini (tecnologia, architettura, pubblicità, fumetti, ecc…), provocando e
soddisfacendo curiosità e approfondimenti;
·
l’approfondimento linguistico e l’ampliamento lessicale, a
cominciare dal semplice ed indispensabile “spiegare ogni parola” ritenuta non
ancora acquisita nel lessico di un bambino di otto anni;
·
la possibilità di utilizzare il testo in una programmazione
strutturata per mappe e reti concettuali.
Tutto ciò rende
questo testo “interattivo”, adatto all’impostazione metodologica ritenuta più
valida dalle insegnanti del team perché, insieme alle informazioni, vengono
forniti ai bambini strumenti e percorsi, finalizzati all’apprendimento di un
metodo di lavoro e di studio efficace per ”imparare ad imparare”.
Il
protagonista, infatti, non è un sapere già codificato e confezionato, ma,
attraverso un linguaggio semplice, chiaro e diretto, i bambini sono coinvolti
continuamente e invitati a scoprire tutta la realtà circostante: dal mondo
naturale, all’ambiente in cui si trovano, a quello costruito dall’uomo, ai
nostri paesi e le nostre città, così ricchi di testimonianze e di tracce del
passato.
Lo studio
diventa più piacevole, più vivace e più legato alla vita dell’uomo, nella
convinzione che per il bambino della scuola elementare gli aspetti antropici
sono fondamentali.
LE
INSEGNANTI
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