I simboli del presepe.

I QUATTRO ASPETTI DELLA MATERIA (erano i diversi doni offerti a Gesù)   

• I doni d’aria: flauti e zampogne
• I doni d’acqua: brocche e pesci
• I doni di terra: agnelli e frutta
• I doni di fuoco: fascine e lanterne.

MARIA e GIUSEPPE,  rappresentati in atteggiamento di adorazione (dal XII secolo) sottolineano la regalità di Gesù.

Le DONNE CON BROCCHE E PEZZE (assistenti alla nascita) rappresentano la natura umana di Gesù. Ad esse si contrappongono I RE MAGI  che rappresentano la sua natura divina.

I RE MAGI rappresentano anche le tre età dell’uomo: gioventù , maturità e vecchiaia e le tre razze in cui si divide l’umanità: la semitica, la giapetica e la camitica.

SEM, CAM e JAFET  erano i tre figli di Noè dai quali discesero i tre ceppi etnico-linguistici dell’umanità, secondo il racconto biblico:

I DONI DEI RE MAGI rappresentano:

·        L’incenso la sua divinità

·        La mirra il suo essere uomo

·        L’oro il dono riservato ai re

La mirra è la resina di una pianta diffusa nel nord dell’Africa che viene usata come disinfettante. Anticamente veniva utilizzata per preparare i cadaveri prima della sepoltura.

Gli ANGELI  sono esempi di creature superiori.

I PASTORI  rappresentano l’umanità in adorazione (per sottolineare la regalità dell’infante.

Il PASTORE che porta la pecorella ritrovata rappresenta la redenzione

La COPPIA ADORANTE  (vecchio-fanciullo) rappresenta l’adesione al cristianesimo di tutta l’umanità.

L’ASINO e il BUE  sono il sibolo del popolo ebreo e dei pagani ( furono aggiunti da Origene, interprete delle profezie di Abacuc e di Isaia sulla venuta di Cristo)

Le COLOMBE SUI RUDERI rappresentano la pacifica era cristiana che nasce sulle rovine del mondo pagano.