L’azienda “Bosco Galdo” di Villa d’Agri è una delle sette  Aziende Sperimentali dell’ ALSIA ( Azienda Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura), ma fra poco saranno otto perché ne stanno costruendo un’altra sul Pollino.

Il centro sperimentale è situato nel comune di Marsicovetere al confine tra Viggiano e Grumento, è poco lontano dal centro abitato di Villa d’Agri e può essere raggiunto attraverso la strada principale Grumentina. E’ posto a 603 m. sul livello del mare, ha un'estensione   maggiore di sei ettari con spazi stabiliti per coltivazioni di ortaggi e frutta. 

La maggior parte della superficie aziendale è riservata a colture che servono per fare esperimenti e dimostrazioni, solo una piccola parte della superficie è destinata al commercio.

L’azienda ha forma irregolare e comprende: un centro aziendale, una serra vivaio e una stazione metereologica. Il centro aziendale è costituito  da un edificio situato alla sinistra dell’ingresso principale che è organizzato su due piani: al piano terra ci sono gli uffici, i servizi, una sala dove si svolgono le riunioni e il laboratorio di fitopatologia; mentre al piano superiore si trovano gli uffici dei divulgatori e stanze per la conservazione dei semi.

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BOSCO GALDO E LA VAL D'AGRI

Il centro sperimentale ha molti compiti, innanzi tutto fa divulgazione: organizzando seminari, convegni e dimostrazioni pratiche fa conoscere le nuove colture e le nuove tecniche che la ricerca produce. In questo modo favorisce l’applicazione delle innovazioni, ma anche lo sviluppo della regione e degli stessi operatori. L’azienda, inoltre, svolge opera di assistenza: con visite sul campo o consigliando in ufficio, guida gli agricoltori a stabilire il piano di concimazione e a scegliere il tipo di coltivazione sulla base del clima, del terreno e della richiesta del mercato; invece alle aziende zootecniche consiglia il tipo di formaggio e i metodi di allevamento e di caseificazione. Un aspetto molto importante dell’assistenza riguarda la difesa delle coltivazioni; ogni settimana un gruppo di persone fa dei prelievi nelle aziende campione e poi pubblica un bollettino di difesa. In questa opera  collabora con     l’AGROBIOS, una società di Metaponto.

Il centro mostra attenzione particolare per i prodotti locali, difatti sostiene tutte quelle  iniziative che si propongono di valorizzarli e promuovere il marchio che certifichi la qualità e l'origine del prodotto.

Oltre che della divulgazione e dell'assistenza, l'azienda di Bosco  Galdo cura la sperimentazione, anche in questo campo il centro non lavora da solo, ma collabora con l'Università degli studi di Basilicata e con gli istituti di ricerca di Pontecagnano, Bari, Roma e Conegliano Veneto.

Nel corso degli anni, l'azienda ha realizzato molti progetti di sperimentazione, ha introdotto vari tipi di ortaggi e la coltivazione di piccoli frutti richiesti dal mercato quali lamponi, more, ribes…,ha osservato le caratteristiche delle malattie del fagiolo, ha cercato mezzi per combatterle e, quindi, ha migliorato il guadagno dei produttori; ora sta sperimentando nuovi ibridi di asparagi.

Negli ultimi 20 anni, grazie all'azione dell'Azienda sperimentale, il volto della Val d'Agri è cambiato: vincendo la resistenza dei contadini abituati a lavorare da soli il fagiolo di Sarconi ha un marchio IGP e trova una buona sistemazione sul mercato non solo locale, è stata introdotta la coltivazione di piccoli frutti e dell'asparago che permette guadagni in un periodo dell'anno in cui le aziende ortive non sono coltivate,  è aumentata la produzione degli ortaggi sfruttando le risorse della valle che dispone di acqua e, per il suo clima fresco, e permette la maturazione in un periodo in cui i prodotti  del napoletano, più caldo, sono già esauriti.

STAZIONE METEREOLOGICA

Al campo sperimentale c’è una stazione metereologica con degli strumenti che forniscono dati utili per l’agricoltura. Ogni giorno viene osservato e registrato l’andamento dei vari  elementi del clima e in questo modo si può definire il tipo di zona in relazione alla temperatura,alle precipitazioni e all’umidità e stabilire quali piante possono essere coltivate con risultati migliori.

Nel passato i  risultati venivano rilevati da una persona che li mandava  all’Agrobios, una società di Metaponto, invece adesso è tutto automatizzato, difatti è il computer che ogni giorno rileva i dati e li trasmette direttamente a Metaponto.

Fra i tanti strumenti il più vistoso è la capannina metereologica, ha il termometro per misurare la temperatura,  l’anemometro e una pala per stabilire la velocità e la direzione del vento, il pluviometro per conoscere i millimetri di pioggia caduti, l’igrometro per misurare l’umidità.

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Poco distante dalla capannina c’è la vasca evaporimetrica che permette di calcolare quanta acqua  evapora durante il giorno e, quindi, conoscere la   quantità di acqua da irrigare per evitare sprechi e  malattie delle piante. Oltre a questi c'è un pannello solare che produce energia elettrica e altri strumenti che misurano la quantità di luce in un giorno,  importante per la fotosintesi clorofilliana, rilevano quanto tempo si ferma la rugiada sulle foglie  per prevenire le malattie. 

Una piccola serra  ha incuriosito tutti noi, all’interno ci sono cavoli, erbe spontanee e alghe, il nostro accompagnatore ci ha spiegato che è una “centralina di biomonitoraggio”, si tratta di sensori viventi che permettono di rilevare la quantità di inquinamento nell’aria, difatti vengono prelevate periodicamente delle foglie che,  attraverso l’analisi, forniscono dati utili sull’inquinamento dell’aria.           

Quanti strumenti! Spesso in classe parliamo di clima e li nominiamo, ma non li avevamo mai visti perciò visitare questa stazione è stato  molto interessante