CARTA DEI SERVIZI

premessa    |   territorio     |    attività scolastiche   |  organizzazione del lavoro   | organi collegiali | 

 iscrizione e formazione delle classi   |   regolamento di  istituto |   servizi amministrativi ed ausiliari

premessa

Nello spirito del D. D.L. sull’autonomia scolastica del maggio 1995 e della “Carta dei Servizi Scolastici” (G.U.15/06/1995) l’Istituto Comprensivo Statale Capena ha elaborato la seguente “Carta dei Servizi” che intende garantire una partecipazione consapevole e democratica alla vita della scuola,  inserendo i vari momenti ed aspetti del processo  educativo in un progetto unitario finalizzato allo sviluppo armonico della personalità. Tutte le componenti che fanno parte di questo progetto, in base al proprio ruolo, devono impegnarsi a contribuire allo svolgersi della vita scolastica.

 L’obiettivo primario della scuola è quello di  svolgere un ruolo parallelo a quello della famiglia, prefiggendosi un’educazione integrale finalizzata alla  crescita culturale, morale, civile, critica e creativa dell’infanzia e della preadolescenza ed alla promozione del senso di responsabilità e d’autodisciplina per essere in grado, al termine della scuola dell’obbligo, di intraprendere gli studi superiori, consapevoli delle proprie scelte e in possesso di un’adeguata preparazione o di inserirsi attivamente e con sicurezza nella vita sociale ed economica del Paese.

L’azione educativa e didattica dell’Istituto Comprensivo sarà incentrata su scelte e iniziative che garantiscano una qualificata offerta formativa nei confronti degli alunni, armonizzando in modo sempre più stretto i suoi compiti con quelli peculiari della famiglia.

 Territorio

 L’Istituto Comprensivo Statale di Capena, appartenente al 31° Distretto Scolastico è suddiviso in quattro complessi scolastici: scuola statale dell’infanzia Capena C.U., scuola elementare “Salvo D’Acquisto”  Capena C.U., scuola media statale “San Leone” Capena C.U., scuola elementare e dell’infanzia Capena S.Marta.

Capena nel giro di venti anni ha raddoppiato la sua popolazione e il suo ambiente socio-culturale si presenta sempre più vario e in rapida crescita numerica e qualitativa dovuto in parte al notevole flusso migratorio. L’economia basata inizialmente soprattutto sull’agricoltura e sull’allevamento ha subito un notevole sviluppo commerciale e industriale grazie all’apertura di fabbriche e di magazzini di merci varie. Questa evoluzione ha determinato maggiore benessere e quindi una maggiore disponibilità ad investire nella formazione culturale. Sono presenti nel Comune alcuni Enti e Associazioni culturali non sempre utilizzate al meglio dai giovani. Nella frequenza della scuola media il tasso di dispersione e di ripetenza non è rilevante. Le relazioni con le famiglie disponibili sono impostate a reciproca fiducia e il dialogo risulta frequente e costruttivo.

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Attività Scolastiche

La scuola promuove e organizza attività che arricchiscano e amplino l’offerta formativa sia in orario scolastico sia extrascolastico, all’interno e all’esterno dell’edificio scolastico.

1) Le attività svolte all’interno della scuola durante l’orario di lezione sono inserite nella programmazione annuale o, nell’ambito dell’autonomia, progettate in laboratori per il gruppo classe o a classi aperte.

2) Le attività che prevedano il contributo di esperti esterni devono rispondere ai seguenti requisiti:

a) devono inserirsi nelle programmazioni delle classi

b) devono essere gratuite o comportare una quota per le famiglie che non costituisca una discriminante economica tra gli alunni e, nel caso di situazioni particolari, si provvederà con il fondo d’Istituto

c) devono coinvolgere la totalità della classe o sezioni interessate.

3) Le attività all’interno della scuola, ma in orario extracurricolare, saranno approvate dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto e potranno essere finanziate con i fondi d’Istituto o, dove per motivi di bilancio ciò non sia possibile, sarà richiesto un contributo alle famiglie. La partecipazione a tali attività non comporta alcun obbligo e sarà dunque facoltativa.

4) Le attività all’esterno della scuola saranno effettuate con le seguenti modalità:

a) Le uscite saranno autorizzate se:

¨ parteciperanno i due terzi degli alunni della classe accompagnati dai loro insegnanti (1/15);

¨ per i portatori di handicap è presente un docente per un massimo di due alunni

b) le uscite brevi saranno autorizzate dai genitori che riceveranno comunicazioni scritte che precisino modalità e tempi o, qualora tali uscite siano previste con cadenza fissa (stesso giorno, stessa ora), possono essere autorizzate in un’unica richiesta.

c) le uscite di uno o più giorni (visite d’istruzione, campi scuola, scambi scolastici) devono essere previste dalla programmazione didattica o decise dai rispettivi consigli, approvate dai rappresentanti dei genitori e dal Consiglio d’Istituto prima di essere comunicate e autorizzate dalle famiglie.

Per maggiori dettagli si rimanda al POF sempre disponibile presso l’ufficio di Dirigenza ed affisso all’albo



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ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO 

Al fine di realizzare, nel rispetto degli ordinamenti della scuola statale, delle competenze e delle responsabilità proprie del personale direttivo e docente una più produttiva e razionale funzione didattica, vengono proposte, nel quadro dell’organizzazione del lavoro, le seguenti attività:

§         Consigli di Classe

§         Consigli di interclasse

§         Consigli di intersezione

§         Riunioni per materia

§         Orientamento docenti aggiornamento, ricerca, innovazione, sperimentazione)

§         Partecipazione dei genitori al Consiglio d’Istituto, al Consiglio di Classe, di intersezione, di interclasse

§         Collegio Docenti

Nel corso del primo Collegio dei Docenti verranno nominate commissioni responsabili dei diversi settori (secondo le esigenze di Istituto) i cui lavori verranno pubblicizzati a tutti i relativi Consigli 

§         I Consigli di  Intersezione, di Interclasse e di Classe

I Consigli  suddetti dovranno agevolare ed estendere i rapporti docenti – genitori - alunni. I Consigli, integrati dalla “componente genitori” si riuniranno con cadenza mensile bimestrale secondo il calendario stabilito dal Dirigente per discutere di tutte le problematiche riguardanti la vita organizzativa e disciplinare della classe, nonché della programmazione e dello svolgimento delle attività para, inter o extrascolastiche che si ritengono valide e che rispondono alle finalità educative e formative fissate in modo che confluiscano in un unico e organico disegno e non risultino contraddittorie o disturbanti l’attività didattico - pedagogica. I Consigli si riuniranno con la sola componente docente quando dovranno trattare problemi di carattere strettamente didattico, per gli scrutini quadrimestrali e finali.

Il Dirigente è delegato a fissare, di volta in volta, il giorno e l’ora delle riunioni, dandone comunicazione alle diverse componenti in tempo utile, almeno 5 giorni prima. 

§         Riunione per materia (scuola media)

Le riunioni per materia debbono essere occasione per formulare all’inizio dell’anno scolastico proposte e metodi per l’attivazione delle “prove d’ingresso” e per la formulazione di piani di lavoro il più possibile omogenei. 

§         Orientamento e funzione del Docente

Allo scopo di tenere aggiornata l’attività della scuola, si dovrà intensificare e migliorare qualitativamente l’innovazione e la diffusione delle iniziative sperimentali ritenute più valide. Il Collegio dei Docenti, oltre che ad approvare i vari progetti, dovrà essere sensibile con gli impegni scolastici a quelle iniziative d’aggiornamento che riterrà valide per la sua professionalità. L’aggiornamento avrà una sua validità se scaturirà da una domanda degli insegnanti e se le nuove esperienze avranno una ricaduta positiva sulla attività didattica. 

§         Partecipazione dei genitori al Consiglio d’Istituto, al Consiglio di Intersezione, di Interclasse, di Classe

La collaborazione tra scuola e famiglia, nelle forme previste dai Decreti delegati,  appare insostituibile perché essa è parte della società e non può, né vuole, sentirsene separata.

Ø       E’ diritto-dovere dei rappresentanti dei Consigli di intersezione, interclasse e classe, di convocare, nei modi e nelle forme più opportune assemblee dei genitori per illustrare più dettagliatamente l’andamento didattico e disciplinare della classe e per raccogliere e rappresentare le varie istanze dei genitori della classe.

Ø       I genitori sono una componente del Consiglio di Istituto e tra essi viene eletto il Presidente e il vice Presidente del consiglio stesso. 

§         Il Collegio dei Docenti

Ø       È l’organo che ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico, in particolare cura la programmazione didattica anche al fine di adeguarla, nell’ambito dell’orientamento, alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun insegnante.

Ø       Partecipa in forma collaborativa esercitando potere di proposte nei confronti del Dirigente sulla formazione e la composizione delle classi e sullo svolgimento delle altre attività scolastiche.

Ø       Ad esso è affidata la valutazione periodica dell’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli obiettivi programmati e proporre le eventuali misure per il miglioramento dell’attività scolastica.

Ø       Provvede, sentito il parere del Consiglio di Classe all’adozione dei libri di testo e alla scelta di sussidi didattici.

Ø       Adotta e promuove, nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione.

Ø       Promuove iniziative di aggiornamento e delibera su una serie di temi. 

Struttura organizzativa del Collegio dei Docenti 

Ø       Si insedia all’inizio di ogni anno scolastico e si riunisce secondo un calendario stabilito dal Dirigente e in via straordinaria quando se ne avvisi la necessità oppure quando almeno 1/3 dei suoi componenti ne faccia richiesta

Ø       Elegge nel suo interno i docenti incaricati delle FF.OO.

Ø       Elegge i Docenti che dovranno far parte del “Comitato per la valutazione del servizio del personale insegnante.

Ø       Nomina i  Docenti responsabili del materiale didattico e le Commissioni dei Docenti che avranno l’incarico di coordinare l’andamento didattico, la programmazione, l’aggiornamento e ogni altra attività scolastica.

 §         Docenti con particolari funzioni 

All’inizio di ogni anno scolastico il Dirigente dell’Istituto Comprensivo nomina un certo numero di docenti, alcuni dei quali eletti dal Collegio dei Docenti, a svolgere particolari funzioni di coordinamento e servizio:

Sono inoltre operanti all’interno del plesso altri collaboratori con funzioni specifiche:

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ORGANI COLLEGIALI 

Gli organi collegiali della scuola sono il Consiglio d’Istituto, la Giunta Esecutiva, il Collegio dei Docenti,  il Consiglio di intersezione, il Consiglio di interclasse e  il Consiglio di classe ognuno dei quali ha competenze, funzioni e modalità proprie. 

§         Il Consiglio di Istituto 

Il Consiglio d’Istituto è l’organo di governo della scuola. Ha competenza generale per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione delle attività della scuola (in base all’Art. 10 del D. L.vo 297/1994), ed ha funzioni deliberative, consultive e di indirizzo con le seguenti modalità:

1)      La prima convocazione del consiglio d’Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri, è disposta dal Dirigente scolastico.

2)      Elezione Presidente. Nella prima seduta il Consiglio è presieduto dal Dirigente ed elegge tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, tutti candidati, il proprio Presidente. L’elezione avviene a scrutinio segreto. E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del Consiglio. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti; tale ulteriore votazione sarà ripetuta fino al raggiungimento dei voti in favore di uno dei candidati. A parità di voti è eletto il più anziano di età. Il Consiglio può eleggere un Vicepresidente, da votarsi tra i genitori membri del Consiglio con le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente.

3)      Prerogative del Presidente del Consiglio d’Istituto.                                           

Il Presidente:

a)       convoca e presiede il Consiglio

b)       ne dirige le discussioni

c)       affida le funzioni di segretario del Consiglio ad un membro del Consiglio stesso e autentica con la propria firma i verbali delle riunioni redatte dal segretario

d)       esamina le proposte della Giunta, dei membri del Consiglio e degli altri organi della scuola

e)       assicura il regolare funzionamento del Consiglio

f)        garantisce una gestione democratica della scuola

In caso di assenza o di impedimento del Presidente le sue funzioni saranno assunte dal Vicepresidente ed in mancanza di quest’ultimo le assume il Consigliere più anziano tra i genitori presenti.

4)      Convocazione

Il Consiglio è convocato dal presidente per sua stessa decisione, per deliberazione della Giunta, per richiesta del Dirigente scolastico oppure quando un terzo dei membri del consiglio ne faccia richiesta.

La convocazione del Consiglio d’Istituto deve essere diramata per iscritto, a cura dell’Ufficio di Segreteria della scuola, ai singoli membri, almeno 5 giorni prima della riunione con l’indicazione dell’Ordine del giorno. In casi di urgenza la convocazione può avvenire anche 24 ore prima della riunione tramite telegramma o fonogramma. Il Consiglio si riunisce nella sede della Dirigenza Scolastica.

5)      Variazioni dell’Ordine del giorno

Per discutere e votare su argomenti non indicati nell’Ordine del giorno è necessaria una deliberazione del Consiglio adottata a maggioranza assoluta dei presenti. La  proposta può in questo caso essere illustrata brevemente dal proponente.

6)      Facoltà di parlare

Durante le sedute possono prendere la parola esclusivamente i membri del consiglio. Il Presidente concederà la parola secondo l’ordine di prenotazione e valuterà, di volta in volta, la durata massima degli interventi.

7)      Presenza di esterni

Alle sedute del Consiglio di Istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio stesso  senza diritto di parola.

Il Consiglio può decidere di sentire, a titolo consultivo, con propria delibera, gli specialisti che operano nella scuola con compiti medico – psico - pedagogici e di orientamento, i rappresentanti dei genitori, i docenti dei Consigli di classe e chiunque altro, operando nella scuola, possa contribuire ai lavori del Consiglio.

Il pubblico non è ammesso quando siano in discussione argomenti riguardanti le persone. Per il mantenimento dell’ordine il Presidente esercita gli stessi poteri conferiti a tal fine al Sindaco quando presiede le riunioni del Consiglio Comunale.

8)      Validità delle sedute

Per la validità delle sedute del Consiglio è richiesta, in prima convocazione, la presenza almeno della metà più uno dei componenti in carica, in seconda convocazione è necessario un numero minimo di 5 consiglieri tra i quali il Presidente. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, in caso di parità prevale il voto del Presidente. Il voto si effettua per alzata di mano; le votazioni a scrutinio segreto hanno luogo soltanto se si riferiscono a persone.

9)      Delibere del Consiglio d’Istituto

Il Consiglio d’Istituto delibera sul bilancio. Su proposta della Giunta Esecutiva o su propria iniziativa, il Consiglio delibera anche sull’impiego delle somme comunque disponibili, siano esse rendite di capitali, contributi straordinari o volontari degli alunni, dei genitori o di altra provenienza, nonché delle somme accreditate dal Ministero della P.I., dagli Enti Locali, ove non sia già fissato dall’erogatore.

Il Consiglio d’Istituto, fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe, delibera in ordine alla organizzazione della vita scolastica, alle dotazioni, all’assistenza, alle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche: il Consiglio d’Istituto potrà esprimere il proprio parere sull’andamento generale didattico e amministrativo.

10)  Processo verbale

Di ogni seduta, a cura del Segretario, viene redatto un verbale che deve contenere l’oggetto delle discussioni, i nomi dei partecipanti, l’esito e le modalità di eventuali votazioni. Il processo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, deve essere depositato negli Uffici della Segreteria dell’Istituto entro 5 giorni dalla seduta. Non sono soggetti a pubblicazione atti concernenti singole persone, salvo richiesta dell’interessato.

Chiunque ne abbia diritto, a proprie spese, può ottenere dalla Segreteria della scuola copia degli atti pubblicati. Contestualmente al verbale viene redatto un estratto del verbale, a cura di un membro designato dal Presidente.

11)  Decadenza della nomina

Il Consigliere assente per tre sedute consecutive senza giustificato motivo decade dalla nomina.

12)  La Giunta Esecutiva

Il Consiglio elegge nel suo seno una Giunta Esecutiva composta da un docente, un rappresentante del personale ATA, due genitori, nonché, quali membri di diritto, dal Dirigente, che la presiede, e dal responsabile amministrativo che svolge le funzioni di segretario della Giunta.

Le  funzioni della Giunta sono:

a)       preparare i lavori del Consiglio d’Istituto

b)       predisporre il bilancio preventivo e il conto consuntivo da sottoporre all’approvazione deConsiglio d’Istituto

c)       curare l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio d’Istituto

d)       applicare agli studenti, su proposta del Consiglio di Classe, le sanzioni disciplinari (Legge 11/10/1977, n.748)

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