ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE  DI MANDATORICCIO - PIETRAPAOLA - CALOPEZZATI (CS)

 

   

PIANO OFFERTA FORMATIVA

BISOGNI FORMATIVI 

Dall’esame dei tre Comuni dove operano le nostra scuola emergono i seguenti dati.
 
1)      SCUOLA – FAMIGLIA
 
Nel modo di essere delle famiglie, emergono lacune dimensioni che richiedono interventi educativi specifici della scuola al fine di costruire un rapporto di interazione scuola – famiglia, tendenti a costruire una società che sia educativa per tutte le generazioni.
Tali dimensioni possono essere così descritte:
 
Ø      Tendenza a privilegiare gli aspetti consumistici e competivistici dell’esistenza, mettendo in secondo luogo la sfera della socializzazione, dell’affettivo, della solidarietà, dello scambio, del dialogo;
Ø      Tendenza ad esasperare il senso dell’appartenenza al gruppo familiare, al gruppo sociale, al partito politico riducendo i rapporti c on gli altri ad una “socializzazione ridotta” non riconducibile alla varietà sociale presente nel territorio;
Ø      Tendenza a sfuggire le proprie responsabilità educative, delegando il compito della formazione esclusivamente alla scuola ed ai mass – media;
Ø      Tendenza a conflittualizzare i rapporti con la Scuola e/o con l’Ente Locale senza cercare metodi responsabili e democratici di risoluzione dei problemi;
Ø      N alcune scuole gli alunni vivono un disagio di inserimento a causa della discontinuità del rapporto educativo in seguito ad emigrazioni temporanea dei nuclei familiari.
 
Come riflesso di questi comportamenti e di un modo di essere complessivo della società si evidenziano negli alunni che frequentano la scuola:
 
Ø      Una caduta di comportamenti  improntati alla logica dei valori, della solidarietà, dello scambio, del dialogo, della razionalità;
Ø      Un privilegiare attività di ricezione, senza per altro possedere strumenti critici di decodifica di messaggi trasmessi dalla televisione.
 
Occorre quindi che la scuola operi  attivamente per una collaborazione con le famiglie, sia attraverso l’azione educativa verso gli alunni, sia attraverso forme di incontro anche nella forma di corsi che siano di supporto all’azione educativa dei genitori.
I genitori sono chiamati altresì ad offrire un contributo nella formulazione delle strategie educative, della scuola con proposte, suggerimenti ed indicazioni programmatiche di lavoro.
 
  
2)      SCUOLA – EXTRASCUOLA
 
Vi è scarso collegamento tra l’insieme del mondo scolastico ed il contesto extrascolastico anche istituzionale.
Le decisioni degli Enti Locali nei riguardi della scuola sono, in alcuni casi, dettate  più da motivazioni strettamente politiche che da reali conoscenze delle esigenze e delle situazioni scolastiche.
Mancano nelle scuole spazi biblioteca (ad eccezione di Mandatoriccio), ludoteche, centri di aggregazione per i giovani: questo fatto ha favorito la comparsa di fenomeni di devianza , che purtroppo a volte ha portato al diffondersi del problema droga.
Al momento non esiste una pianificazione concertata degli interventi socio – culturali-istituzionali verso la formazione delle giovani generazioni.
Negli alunni resta comunque abbastanza saldo il senso di identità storico – culturale e di appartenenza alla comunità soprattutto nei centri storici, in  virtù della tradizione culturale agricolo – rurale ed anche del buon stato di conservazione del patrimonio storico – architettononico.
 
Anche le buone condizioni di condizioni di conservazione del patrimonio agricolo – naturale – ambientale dell’insieme dei tre  territori comunali, sono un dato positivo del contesto, sul quale la Scuola può costruire percorsi educativi efficaci.
 
Occorre, quindi, creare una maggiore collaborazione complessiva tra gli intereventi educativi della Scuola e l’azione degli Enti Locali attraverso una concertazione degli interventi, ciascuno per il proprio ambito di competenza, con il fine di migliorare l’azione di formazione educativa dell’Istituzione scolastica e la qualità delle strutture socio – educative, a cominciare dalla qualità  dei locali scolastici secondo moderni criteri educativi, la presenza di strutture associative e culturali e di impianti sportivi per le giovani generazioni.
 
La Scuola è chiamata anche ad un rapporto meno episodico e più organico con le associazioni di volontariato e ambientalistiche presenti sul territorio.

 

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