PIANO OFFERTA FORMATIVA

ANALISI  DEL CONTESTO SOCIO – CULTURALE

 

L’Istituto Comprensivo  di Mandatoriccio comprende le Scuole Materne, Elementari e Medie  dei Comuni di Mandatoriccio , Pietrapaola  e  Calopezzati.

 

Il bacino di utenza di questa istituzione scolastica presenta una certa omogeneità territoriale rappresentata da una zona collinare e da una zona costiera.

 

All’interno di ogni realtà comunale esistono,  però, alcune specificità che verranno evidenziate nell’analisi della realtà locale di ogni singolo  Comune.

 

Il contesto socio – economico di questo comprensorio presenta delle caratteristiche comuni, per cui la gradualità storica dell’evoluzione ha comportato un lento passaggio da una cultura agricolo pastorale ad una cultura propria del ceto medio.

 

Le innovazioni assorbite dall’interno, ma anche dall’esterno, hanno comportato una decisa trasformazione del territorio pur nell’ambito di una forte accentuazione di quell’assistenzialismo dominante nel Sud dell’Italia.

 

Le attività produttive presenti sul territorio sono legate all’agricoltura, al commercio, alla piccola impresa, negli ultimo tempi essenzialmente turistico alberghiera, ai servizi.

 

L’emigrazione delle giovani generazioni ed il decremento demografico hanno contribuito all’invecchiamento della popolazione.

 

Si sono affacciati nel territorio sintomi ed elementi che tendono a rendere la nostra società similare alla  “società standard”, ovvero alla globalizzazione ed alla massificazione, con la relativa perdita dell’identità culturale .

 

Anche sul nostro territorio si sta accentuando l’influenza di fenomeni di devianza quali la mafia e la droga, pur se con diversa gradualità ed a seconda delle realtà locali.

 

Di fronte a questi fenomeno negativi ed all’ eccessivo materialismo che ormai caratterizza la nostra società, di fronte ad una vera e propria   “Filosofia dell’avere”, che ormai domina le coscienze delle nuove generazioni, la Scuola deve dare risposte formative forti, interagendo con le istituzioni, le agenzie educative,  le associazioni culturali, ricreative, sportive, religiose presenti sul territorio.

 

Sarà perciò necessario programmare iniziative, incontri, che si facciano carico di tutte quelle tematiche capaci di introdurre il “Tempo dell’essere” , ma soprattutto la Scuola  deve offrire modelli formativi che aiutino i giovani non solo ad apprendere, ma a crescere , a formarsi, a sapersi confrontare e rapportarsi con gli altri.

La Scuola , quindi, non può vivere isolata dal contesto socio – economico nel quale  si trova ad operare, non può essere una torre d’avorio, avulsa dalla società circostante.

Essa deve calarsi nel concreto della vita di tutti i giorni.

La Scuola , infine, deve andare “oltre”, deve essere portatrice di “humanitas”, deve essere capace di equilibrare e mediare nelle nuove generazioni il materialismo sfrenato, offrendo opportunità formative capaci di garantire a tutti il successo formativo.