PIANO OFFERTA FORMATIVA

PROGRAMMAZIONE SCUOLA MEDIA 

 

AREA ARTISTICA – FISICA – MUSICALE

 

 

La programmazione dell’area artistica – fisica – musicale per l’anno scolastico 1999/2000 poggerà, fermo restando la conoscenza delle strutture di base, sui Progetti già segnalati nella prefazione.

Ma il punto di riferimento maggiore sarà il Progetto Ambiente con una particolare visione: la problematica del ritmo, intesa come scoperta inconscia dei discenti.

Tale programmazione nasce dall’esigenza di ri-creare un contatto più autentico con l’ambiente in cui vive e si forma l’alunno, attraverso la scoperta del mondo, da quello interiore a quello esteriore.

Programmare le attività partendo dal vissuto – un vissuto globale ed una serie di vissuti specifici, entità ritmiche già assimilate semanticamente dal ragazzo, già da lui mille volte imitate anche inconsciamente nella quotidiana esistenza e quindi depositate nel suo patrimonio di segni – sensi – significa andare verso la liberazione dell’inconscio e della presa di consapevolezza dei fenomeni.

È, quindi, un lavoro di riflessione, analisi sui fenomeni ritmici che oltre ad ampliare le risorse espressive fornisce i primi preziosi strumenti per la comprensione delle diverse produzioni umane (artistiche, musicali, motorie….).

Ma perché il ritmo?

In una celebre frase di Hans Von Bulow che recita “in principio c’era il ritmo…” abbiamo voluto scorgere la sintesi che questo Progetto si propone: risalire, scoprire e valorizzare le nostre radici per acquisire una nuova consapevolezza di appartenenza al territorio.

Nella nostra interpretazione il ritmo si pone come manifestazione e principio di un fenomeno assai più vasto, di natura vitalistico – esistenziale.

Il ritmo presente alle origini della vita è dunque una forza che presiede e governa il movimento e l’azione.

Esso è presente nei regni della materia e in quelli dello spirito, nella categoria del tempo ma anche in quello dello spazio.

È ritmica l’animazione del movimento molecolare, come è ritmico il moto dei corpi celesti.

Ritmici sono i fenomeni biologici di crescita del mondo vegetale e animale.

Ma anche l’arte si regge sul ritmo: la musica, la danza, la poesia, la scultura, l’architettura, la pittura… sono quei movimenti, quelle azioni che investono caratteri di periodicità e di ripetizione.

 

Il ritmo, infine, è quell’elemento che, per il carattere primordiale, più ci tiene legati all’ambiente, alle radici popolari della nostra cultura.

L’educazione ritmica non può né deve essere intesa come un insegnamento chiuso in se stesso e senza contatti. Al contrario, costituisce un primo momento dell’educazione musicale, dell’educazione artistica…

Il Progetto si inserisce ed interseca come momento strutturale con il Progetto Ambiente e con il Progetto Teatro inteso questo come drammatizzazione e coreografia.

Cerca altresì un sodalizio particolare con le materie letterarie per un più approfondito studio dell’aspetto geografico, linguistico, storico e sociale, anche in prospettiva di un’azione di drammatizzazione.

Il Progetto si sviluppa in verticale sulle tre classi.

 

Prevede episodi di approfondimento attraverso visite guidate sul territorio.

Reperibilità di materiale audio-video.

Produzione e rielaborazione.

Interventi specialistici di danzatori folk, musicisti etnici.

Costituzione di un archivio di materiale vario di ricerca come musiche, costumi tipici…

Lezioni incrociate tra discipline.

Acquisizione tridimensionale del ritmo (arte – movimento – musica). 

 

Strutture di supporto e materiali

 

Laboratorio con 28 percussioni, impianto stereo, pianoforte, chitarra, registratore e cinepresa.

 

 

MACRO-OBIETTIVI:  

-sviluppare la capacità di osservazione, di ascolto, di riproduzione del ritmo.

-acquisire sensibilità, interesse e rispetto per i beni ambientali e culturali del proprio territorio.

-sviluppare interesse per le tradizioni popolari.

 

OBIETTIVI SPECIFICI

 

EDUCAZIONE ARTISTICA: conoscenza e rappresentazione grafica del territorio.

 

EDUCAZIONE MUSICALE:  conoscenza e rappresentazione sonora del territorio.

 

EDUCAZIONE FISICA:   sviluppo della capacità di orientarsi nello spazio e nel tempo.