ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE  DI MANDATORICCIO - PIETRAPAOLA - CALOPEZZATI (CS)

 

   

PIANO OFFERTA FORMATIVA

PROGRAMMAZIONE SCUOLA MEDIA 

AREA LETTERARIA
 
La programmazione dell’area letteraria per l’a.s.2000/2001 è parte sostanziale della scuola dell’Autonomia.
Tale area, prima delle altre, deve saper cogliere il “nuovo” verso il quale la scuola italiana sta avviandosi, deve sapere “accogliere” la “piccola rivoluzione” scaturita quasi inavvertitamente, in verità per “sussulti e grida”.
Il letterato, l’umanista non può far finta di non vedere, esso vive nella realtà, quindi deve impadronirsi continuamente di essa, della costante-veloce evoluzione, deve saper equilibrare le nuove categorie-valori con i valori eterni e profondi dell’uomo.
L’umanista è certamente portato ad essere conservatore ma, vivendo nel concreto dei moventi culturali e tecnologici della storia, non può non assorbire le “innovazioni”, facendo opera culturale e morale di incanalarli in un nuovo alveo in piena, la sintesi “umanesimo-tecnologia”, la cosiddetta “modernizzazione”.
L’umanista deve fare in modo che la scuola possa “continuare ad essere il luogo del sapere unitario, pubblico, non produrre specialisti idioti”.
La scuola non deve “soltanto” pensare secondo la logica dell’economia e del PIL. Il letterato deve già dalla scuola dell’obbligo fare presente agli uomini del domani che “bisogna tornare al sapere per vivere meglio”. Ma il letterato per fare questo non può rimanere ancorato alla sua “preistoria”, deve impossessarsi dei nuovi linguaggi, dei nuovi saperi, solo così potrà continuare nella sua opera di tenere il mondo nell’ “umanesimo”.
L’umanista dovrà far comprendere che l’uso della tecnologia, importante e fondamentale per lo sviluppo di tutti, per l’eliminazione delle ultime sacche di povertà (Terzo Mondo), non può eliminare la “centralità dell’uomo”, delle sue idee, delle sue passioni, dei suoi errori, delle sue lotte.
La scuola deve puntare ad educare e non ad istruire, deve trasmettere valori e mirare alla formazione della persona.
 
LINGUA ITALIANA, DRAMMATIZZAZIONE, TEATRO
 
Finalità educative
 
I ragazzi saranno guidati a considerare la lingua come strumento espressivo insostituibile, particolarmente nell’ambito dei rapporti interpersonali e come occasione-stimolo per una sempre più profonda conoscenza di sé e del mondo.
 
Obiettivi di apprendimento
 
-         sviluppare la capacità di attenzione;
-         comprendere la lettura anche attraverso l’uso di strumenti facilitatori;
-         esporre oralmente il proprio vissuto e le nuove acquisizioni;
-         sviluppare la capacità di assimilazione, differenziazione,   organizzazione; 
-         sviluppare la capacità critico-analitica e di sintesi;
-         acquisire un linguaggio più articolato per lessico e contenuto;
-         avere consapevolezza dei mezzi espressivi sotto il profili ortografico, morfologico e sintattico per migliorare la produzione scritta;
-         riconoscere le più importanti peculiarità formali e contenutistiche dei vari linguaggi;
-         riflettere sugli aspetti storico-evolutivi delle parole.
Metodi
 
L’insegnamento della lingua punterà innanzitutto su attività che integrino sempre più l’alunno nella realtà quotidiana e lo rendano soggetto attivo e consapevole dei cambiamenti di cui è partecipe.
Poiché il compito dell’educazione linguistica è quello di educare alla comunicazione ed all’espressione verbale, si darà spazio ad attività che stimolino la partecipazione attiva dell’alunno e favoriscano il rafforzarsi delle sue capacità mentali, il suo progressivo contatto con la realtà, nonché l’analisi delle conseguenze, sia interiori che nei confronti dell’esterno, di questo rapporto.
Accanto alla lezione-discussione (è superata la vecchia lezione frontale), sarà utile dedicare lezioni ad attività partecipative e a “laboratori” di scrittura e di recitazione.
La didattica partecipativa sarà quest’anno ancora più efficace con le attività di drammatizzazione per sviluppare la capacità di narrazione ed esposizione orale.
la riflessione sulla lingua, superate le lezioni frontali, emergerà dall’analisi dei testi e consentirà di constatare che la grammatica non è un problema teorico o puramente terminologico, ma utile riflessione sui caratteri essenziali dell’organizzazione della lingua nella realtà dei suoi usi, della sua tradizione, della sua evoluzione storica.
Oltre all’adozione del testo stampato, si farà uso del computer, per dare all’alunno un’occasione in più per apprendere, non solo, ma per comprendere e per valutare il progresso dell’apprendimento.
 
 
STORIA, GEOGRAFIA, ED.CIVICA, DIRITTO
 
 
Finalità educative
 
-         Servirsi della conoscenza del passato per comprendere il presente e progettare il futuro. Promuovere la conoscenza di altre culture e il rispetto delle diversità.
-         Formazione della capacità di interpretazione del rapporto dialiettico tra uomo ed ambiente naturale, sociale, politico.
-         Formazione di cittadini coscienti delle proprie responsabilità e di quelle collettive nei confronti di altre persone, di altri popoli e della natura attorno ad ognuno di noi.
-         Acquisire la maturazione della responsabilità personale e la crescita della volontà di partecipazione all’interno della società.
 
Obiettivi di apprendimento
 
-         Sensibilizzazione alla realtà dello spazio e del tempo.
-         Capacità di strutturare gli avvenimenti secondo un ordine temporale e logico.
-         Acquisizione di un metodo critico di indagine per lo sviluppo delle capacità di ricerca, osservazione, interpretazione.
-         Sensibilizzazione ai problemi sociali, economici e politici della comunità.
-         Conoscenza delle strutture che regolano la libertà individuale all’interno della comunità.
-         Sviluppo della volontà di partecipazione e maturazione del senso etico come fondamento dei rapporti coi cittadini.
-         Acquisizione dei concetti di causa-spazio-relazione.
-         Conoscenza delle caratteristiche geografiche di un ambiente e del rapporto coll’uomo.
-         Abituarsi ad uno “sguardo” aperto, tollerante, sensibile al rispetto dei diritti umani.
 
Metodi
 
Si affronteranno grandi temi ed all’interno di questi sarà salvaguardato l’andamento diacronico e sincronico degli avvenimenti.
In relazione agli obiettivi fissati, si intende privilegiare una didattica che coinvolga in maniera consapevole ed operativa gli alunni nello studio delle discipline.
Il manuale verrà utilizzato come risorsa per la ricerca delle informazioni, che i ragazzi saranno chiamati a reperire all’interno di parti di testo molto ampie.
L’educazione civica, secondo le ultime scelte normative e culturali, deve essere parte sostanziale del nuovo processo educativo; essa affronterà, di volta in volta, tutte le problematiche proprie della vita di tutti i giorni nelle quali i giovani si trovano ad essere calati. Essa avrà percorsi e metodologie proprie anche di altre discipline.
Nella trattazione dei temi si trarrà spunto dall’esperienza vissuta ed osservata dagli alunni ma anche dagli avvenimenti riferiti dai quotidiani che saranno oggetto di analisi, di riflessione e di discussione.
Infine, si cercherà di creare e mantenere in ciascuna classe un clima di tolleranza, di disponibilità, di rispetto reciproco, grazie al quale sarà possibile “respirare”, già nell’ambito della vita scolastica, i valori democratici.
L’operatività sarà la metodologia preferenziale su cui impostare tutta la didattica della geografia. La conoscenza dell’ambiente di appartenenza costituirà la condizione di partenza dello studio.
 

Sito realizzato dal Gruppo di Progettazione Informatica dell'Istituto Comprensivo di Mandatoriccio - Pietrapaola - Calopezzati (CS)