PIANO OFFERTA FORMATIVA

PROGRAMMAZIONE SCUOLA MEDIA 

AREA LINGUE STRANIERE

 

 

Premesso che l’apprendimento delle lingue straniere è parte integrante dell’educazione linguistica in quanto offre all’alunno una maggiore quantità di stimoli culturali, di modelli di sviluppo, di contenuto e di confronto, esso contribuisce, in un contesto interdisciplinare, allo sviluppo delle potenzialità espressivo-comunicative, alla crescita dei processi cognitivi e all’ampliamento della sfera emotivo-affettiva.

La conoscenza di realtà culturalmente diverse, ben caratterizzate, predispone inoltre ad avallare sentimenti di solidarietà e di fratellanza fra i popoli, ad abbattere le distanze tra uno Stato e l’altro. Gli alunni vengono chiamati direttamente in causa nel processo di unificazione europea mettendo loro a disposizione gli strumenti per comunicare, confrontarsi ed esprimersi in almeno due lingue straniere.

Tenendo in considerazione il nuovo modello educativo di programmazione che scaturisce dalla direttiva n.238 del 19 maggio 1998, il piano di lavoro dell’area delle lingue straniere per l’a.s.1999/2000, oltre al procedere proprio della conoscenza di base del francese e dell’inglese, si svilupperà in riferimento anche dei progetti (in premessa segnalati): Progetto Teatro, Progetto Ambiente, Progetto Gemellaggio, Progetto Alimentazione, Progetto Orientamento, Progetto Accoglienza.

Tali progetti saranno portati avanti attraverso le funzioni e le strutture attinenti

 

Obiettivi inguistici generali

 

-         acquisizione di lessico specifico

-         comprensione di messaggi orali per entrare in rapporto interattivo con un altro parlante

-         padronanza di scambi dialogici partendo da un modello

-         capacità di lettura e comprensione di brani di vario genere

-         produzione di testi significativi partendo da un modello

-         produzione di testi creativi

-         costruzione di frasi semplici, correttezza grafica

-         collegamento tra situazioni comunicative e diverse funzioni linguistiche

-         fissazione delle principali strutture grammaticali

-         conoscenza degli aspetti culturali più salienti e motivanti del Paese di cui l’alunno studia le lingue straniere

-         raccordi interdisciplinari tra la civiltà anglosassone, francese e quella italiana.

 

Metodologia – Attività

 

Per l’attivazione dei progetti sopra citati sarà privilegiato il metodo funzionale-comunicativo basato soprattutto sull’uso della lingua orale per dare agli alunni la sensazione di acquisire uno strumento immediatamente utile, per tenere viva la motivazione all’apprendimento delle lingue straniere e la curiosità verso la civiltà che esse veicolano.

Inoltre, attraverso il metodo della ricerca, gli alunni impareranno ad organizzare il proprio lavoro, a progettare, a creare, a fare ricerche ed indagini, a discutere, a lavorare in equipe, a convivere in un contesto operativo-collettivo, a stabilire contatti autentici con coetanei all’estero (corrispondenza).

 

 

Contenuti

 

I contenuti che gradatamente verranno presentati saranno frutto di un lavoro comparato ed interdisciplinare.

Essi scaturiranno da una ricerca accurata e selettiva del materiale da presentare agli alunni.

Per la scelta del medesimo i docenti si atterranno alle condizioni della classe e a quanto stabilito in sede di programmazione.

 

Sussidi

 

I mezzi utilizzati per l’attuazione dei suddetti progetti saranno quelli disponibili all’interno della scuola e tutto il materiale che gli insegnanti riterranno utile e riusciranno a reperire.

Produzione orale: laboratorio audioattivo – laboratorio multimediale – registratore per audiocassette – videoregistratore.

Produzione scritta – grafica: carta geografica – fotocopie di materiale di civiltà – cartoline illustrate – quotidiani in lingua straniera – cartelloni – libro di testo.

 

Verifiche

 

Tutte le attività svolte costituiranno gli strumenti per la verifica dell’apprendimento e, naturalmente, del metodo usato. I risultati di queste verifiche saranno la base per l’organizzazione dell’attività di potenziamento e di recupero.