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- NOTA
DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
- Dott .
GERARDO AIELLO
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- Sembrava
un sogno il risultato concreto che è contenuto in
questa pubblicazione.Essa è la raccolta di impegni
didattici e di operatività scolastiche programmate
intorno ad un progetto di spessore voluto ed inserito
nel Piano dell’Offerta Formativa
dell’a.s.2000/2001.
- Il
lavoro rispetta le indicazioni legislative della nuova
scuola progettuale e della scuola dell’Autonomia
fortemente voluta ed orientata alla realizzazione
della scuola come luogo di formazione alla vita. La
soddisfazione più grande che avverto come Dirigente
dell’Istituto Comprensivo di Mandatoriccio, è la constatazione
che hanno lavorato tutti, docenti e non docenti,
bambini ed alunni dei diversi ordini di scuole e dei
tre contesti territoriali: Mandatoriccio -
Pietrapaola - Calopezzati.
- La
prospettiva per tutti:operare e produrre per la
formazione alla vita dei nostri giovani, fin dalla più
tenera età.
- Un
obiettivo concreto che si intravede facilmente nelle
pagine del testo:un obiettivo già realizzato, prima
della ricaduta formativa di domani, nell’entusiasmo
più vivo della partecipazione di oggi.
- Verificate
nelle varie sezioni del lavoro e riscontrerete anche
voi la semplicità dell’analisi dopo la linearità
della ricerca:nel piccolo,si, ma nella grandezza della
formativa spontaneità.
- Le
indicazioni ricorrenti del lavoro si muovono sulla
falsariga dell’impegno educativo:
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a)
Educare al rispetto della natura.
b)
Formare alla diversità del territorio.
c)
Guidare alla “naturalezza”della natura.
- Tali
obiettivi sono perseguiti con l’utilizzo di uno
strumento fondamentale di vita: la regola
comportamentale che è richiesta ad ognuno ed è
condizione fondamentale di vita.
- I
bambini e gli alunni , nei loro lavori , nella loro
partecipazione operativa, scoprono più di altri la
necessità del rispetto della Regola
Comportamentale. Loro più degli adulti colgono i
messaggi della vita che palpita in ogni cosa che li
circonda.
- La
sintesi di tutto il lavoro può essere , infatti,
affidata alle considerazioni dei bambini della
Scuola Materna dopo un’escursione alla Torretta
“Fiumarella”.
- Leggete,
sentite:
- “-
Abbiamo visto alberi alti e bassi ;
- -
L’acqua del torrente era tutta sporca ;
- -
C’era la rana e tanti altri animaletti;
- -
Abbiamo visto un albero caduto;
- -
C’erano tante spine;
- -
Tante foglie secche;
- -
Mi piace più scavare che stare in classe;
- -
E’ stato più bello stare in classe a disegnare
;
- -
Ero un po’ stanco , ma è stato bello.”
- Il
lavoro ha creato non sol la corrispondenza di
impegni tra alunni e docenti delle diverse realtà
territoriali ,ma ha tradotto in sintesi formativa la
diversità la complementarietà delle tre realtà
territoriali ed urbane di Mandatoriccio, Pietrapaola
e Calopezzati.
- Un’
osmosi di cultura,usi,costumi e folklore che stimola
ad una prima considerazione extra-didattica, ma
sicuramente pedagogica(per gli adulti):ricerca di
una possibile conurbazione tra i tre Comuni,
attraverso il superamento di quell’esasperato
municipalismo che , come potete costatare dal libro
,i nostri alunni non amano e non avvertono come
regola.
- E’
un insegnamento , non che una volontà che viene dal
basso, ma che ha un valore enorme di tutela civile e
sociale.
- Una
riflessione va fatta anche in merito al percorso
didattico seguito nel lavoro e prodotto nel testo:
- Un
impegno di riflessione e di analisi dopo le
constatazioni sul campo
- Percorso
didattico quindi,che si snoda tra natura-turismo e
tradizione nel tentativo, ben riuscito (è la prima
esperienza!)di legare i temi della vita alla
formazione dei nostri giovani.
- Il
testo è il prodotto di molteplici azioni didattico
– formative :
- -Sperimentazione
in laboratorio attivo;
- -Realizzazione
di visite guidate;
- -Contatti
diretti con gli elementi della natura;
- -Confronto
semplice è spontaneo tra attori-ricercatori.
- Il
risultato è visibile: riflettere su molte cose note
e su eventi scontati, ma che spesso passano
inosservati e non lasciano il segno pedagogico della
vita.
- In
verità ogni attimo della trasformazione del
territorio è momento pedagogico che sfugge se non
è frenato dalla riflessione.
- E
questi nostri alunni, nella realizzazione del loro
Progetto, sono stati guidati alla riflessione ed
alla partecipazione.
- Hanno
constatato la tragicità dello scompenso naturale,
osservando i postumi dell’alluvione del Settembre
- Ottobre - Novembre 2000, ma hanno partecipato
attivamente alla serenità ambientale delle campagne
in fiore e dei boschi “rumorosi” di vita.
- Il
libro è testimonianza di tutto ciò.
- Ma
la finalità dell’opera si proietta anche verso
settori diversi della quotidianità scolastica.
- Il
lavoro può diventare anche :
- a)
servizio all’utenza in chiave conoscitiva
territoriale e turistica;
- b)
può divenire elemento di valorizzazione del
territorio;
- c)
può essere strumento di pubblicizzazione di
strutture e servizi della vita economico -
sociale del territorio.
- Non
posso tacere, infine, il valore aggiunto che è
contenuto nella pubblicazione e che è rappresentato
dalla Carta Turistico - Naturalistica dei
territori di Mandatoriccio, Pietrapaola e
Calopezzati.
- Un
lavoro consentito dalla paziente elaborazione di uno
studioso come il Prof. Fabio Menin che non
ringrazio, ma stimolo a dare di più nel settore
delle sue conoscenze, perché la scuola e la società
ne hanno bisogno.
- E’
tutto.
- Ai
miei docenti ed a tutto il personale
dell’Istituzione Scolastica la raccomandazione di
fare di più e meglio per realizzare la vera
“Scuola maestra di vita”, nella logica della
semplice ed innocente frase del piccolo della Scuola
Materna che voglio ripetere: “mi piace di più
scavare, che stare in classe.”.
- E’
un insegnamento per gli Insegnanti! Per i Dirigenti!
Per ulteriori informazioni sul testo e sulle modalità di
richiesta scrivete a:
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