I problemi di datazione

sunur1.jpg (8286 byte)Il periodo preciso della costruzione dei nuraghi è sempre stato tema di ampio dibattito tra gli archeologi, anche perché i dati ottenuti con la datazione al carbonio 14 e con il metodo della stratigrafia non coincidono.

La principale caratteristica del complesso di Su Nuraxi è la sua massiccia torre centrale, costruita con grandi pietre a secco, cioè senza l’utilizza di una malta legante. Si tratta della torre più antica, dato che sembra risalire al secondo millennio prima di Cristo. All’interno si aprono tre sale, posta ognuna a un livello differente e unite da una scala a spirale. In origine la torre si elevava per più di 18 metri di altezza.

rico1.gif (3057 byte)Le quattro torri laterali aggiunte successivamente sono collegate da un massiccio muro di pietra. Sulla facciata sudest una stretta apertura a livello del suolo permetteva l’accesso al cortile delimitato dalle torri. In seguito la porta fu chiusa definitivamente e per entrare nella cittadella occorreva fare uso di una scala o di qualche altro dispositivo controllabile dall’interno. Successivamente le grosse mura subirono degli interventi di rinforzo e nello stesso periodo fu costruito un secondo recinto che circondava le case, semplici strutture in pietra, la maggior parte delle quali di dimensioni modeste e formate da un’unica stanza.

sunur3.jpg (6858 byte)Solo una costituisce un’eccezione: si tratta di una casa con una camera più grande delle altre , con un diametro di sette metri, lungo il cui muro interno si sviluppa una panchina in pietra. Gli archeologi ritengono che si tratti di una sala del consiglio, probabilmente associata a qualche forma di gestione comunitaria del villaggio.

Dopo le devastazioni dell’insediamento da parte dei cartaginesi e lo smantellamento del sistema difensivo, furono realizzate nuove abitazioni, ma con un aspetto diverso rispetto alle precedenti a causa dell’impiego di pietre da costruzione di dimensioni più ridotte.