Provincia: |
Pavia |
Estensione: |
Kmq 1,70 |
Popolazione: |
200 (al 31 dicembre 2000) |
Numero frazioni: |
0 |
Latitudine: |
45° 00' 35.99" |
Longitudine: |
08° 55' 39.60" |
Altitudine: |
Max 91 m |
Min 77 m |
Il
territorio comunale di Bastida de’ Dossi ha un’estensione di 1.7 km/q
ed un’altezza sul livello del mare di 72 metri.A
nord, il territorio comunale di Bastida confina con i Comuni di Silvano
Pietra e Mezzana Bigli, a sud confina con i territori di Casei Gerola e
Cornale, a ovest con Cornale ed a est con Silvano Pietra. |
Durante
l’inverno la portata di acqua è bassa ma costante. “Il torrente Curone che da sempre ha rappresentato una importante risorsa per i bastidesi, vive oggi l’instaurarsi di una relazione di carattere problematico con gli abitanti del nostro borgo. Il Curone, come tutte le incisioni fluviali al di fuori dei parchi, non è più il collante elemento strategico di politiche di valorizzazione dei nuclei e degli abitati di antica formazione, che intorno ai fiumi sono nati e si sono sviluppati”( Tratto dal discorso annuale del Sindaco Angeleri Fabrizio alle Guardie Ambientali Bastidesi del 21 marzo 2000 ). |
Il
territorio comunale, in questo secolo, ha subito trasformazioni lievi
rimanendo ordinato in campi coltivati e piccoli parchi.” Fondamentali
restano comunque a livello strutturale le problematiche dell’assetto
territoriale, della gestione e valorizzazione ambientale e paesaggistica,
della mobilità e del sistema produttivo legato alle attività
agricole.”( A.F. 21 MARZO 2000 ). Il
centro abitato odierno di Bastida de’ Dossi è situato nella zona sud
del territorio comunale che si allarga a cuneo verso nord comprendendo
campi coltivati ( nord –est ) e il Parco della Casetta ( nord-ovest). Cascina Nuova, Cascina Vecchia e Cascina Benpensata sono gli insediamenti ad uso agricolo più importanti non compresi nel corpo principale del centro abitato. Delle cascine predette solo la Benpensata è residenza di agricoltori, mentre Cascina Vecchia è disabitata e Cascina Nuova è stata recuperata ad uso residenziale. “ Il rapporto fondamentale tra territorio ed agricoltura, vista la bassa redditività delle rese agricole, vista l’elevata età media degli agricoltori è il problema di gestione territoriale più importante per il territorio comunale, continuamente minacciato dalla possibilità di sfruttamento delle industrie di laterizi in grado di creare altà redditività ma a costo di un devastante impatto ambientale”.( A.F. 21 MARZO 2000 ). |
Il Comune di Bastida de’ Dossi comprende una piccola porzione di territorio verso nord, distaccata dal corpo principale denominata “Sabbie di Po”, compresa nell’area golenale del fiume Po, disabitata e marginalmente coltivata. |
IL CENTRO ABITATO Il
territorio urbano è caratteristico e si può spiegare come conseguenza
diretta della storia secolare della comunità e del suo rapporto con i
monaci cassinensi. La
via principale che si divede in via Angeleri e via Mangiarotti è
abbondantemente sovradimensionata rispetto al traffico che deve sostenere.
La motivazione plausibile è da ricercarsi nella necessità passata di
mantenere un’area di rispetto tra il monastero, attuale centro storico e
le abitazioni civili. I
palazzi storici presenti erano abitazione dei monaci e di numerose
famiglie nobiliari del nord italia che trovavano nello stato indipendente
di bastida fino al 1796 un luogo ideale per soggiornarvi. Le
aree verdi del centro abitato sono quelle del cortile delle scuole adibito
a parco giochi, i giardini ad orto di Casa Vaccari, l’area dell’Antico
Cimitero dei Monaci ed i frutteti Romano e Montis. Cascina
Angeleri e Cascina del Papa sono gli unici insediamenti a corte che hanno
conservato le caratteristiche originali di cascina ad uso agricolo per cui
sono state costruite.
METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA Gli aspetti relativi alla circolazione atmosferica ed alle condizioni bariche durante l’anno solare sono riconducibili a quelle della regione padana. Per
la valutazione dei vari fenomeni meteorologici sono stati utilizzati i
dati rilevati dalla stazione meteo a noi più vicina, Istituto Tecnico
Agrario Statale “ C. GALLINI” di Voghera (PV). Inoltre
sono stati utilizzati dati desunti da “ La Valle Scrivia:
caratteristiche pluviometriche “ (G.C. CORTEMIGLIA, 1982). Le
caratteristiche meteorologiche del territorio in esame denotano, come per
la maggior parte della pianura lombarda un clima temperato continentale (
classificazione Koppen ). Durante le stagioni estiva ed invernale
prevalgono condizioni di alta pressione ( anticicloniche ), con modalità
differenti fra estate ed inverno. Questi periodi, specie quello estivo,
sono particolarmente asciutti. L’apporto
di umidità, durante i periodi primaverili ed autunnali, è dovuto
principalmente alle correnti occidentali, di origine atlantica, che
instaurano condizioni di bassa pressione
( cicloniche ) interferendo con le aree anticicloniche prima
accennate. In
sostanza, le situazioni meteorologiche dominate da correnti occidentali
costituiscono l’unica condizione da ritenere “ regolare “ durante la
maggior parte dell’anno solare. Infatti le zone a medie latitudini sono
alternativamente “ contrastate” dagli anticicloni delle alte e delle
basse latitudini.Il contrasto, che si verifica durante i periodi
tradizionali, è dato appunto dalle correnti cicloniche occidentali che si
insinuano tra quelle anticicloniche. Occorre
prestare attenzione alla pluviometria che caratterizza l’ area del
bacino del torrente curone in quanto, in corrispondenza di particolari
eventi di precipitazione atmosferica pluviale, si verificano condizioni
critiche per il territorio comunale. Queste
condizioni critiche sono da attribuire alle piene del torrente Curone,
manifestatesi ultimamente, con lo straripamento delle acque, durante gli
alluvioni dei seguenti anni: 1951, 1976, 1987, 1993, 2000. Il valore medio della piovosità media annua ( 1917-78 ) è di 697.44 mm. Appare evidente il picco in corrispondenza dell’anno 1976-77 con 1102.2 mm. di pioggia. Subordinati sono quelli corrispondenti al 1959, 1963, 1984. Picchi negativi (annate
particolarmente asciutte) si sono registrati negli anni 1962, 1965, 1981,
1983, con punta massima nel 1989. Si
sottolinea tuttavia, che gli eventi disastrosi sono determinati da un
livello di piovosità giornaliera che supera valori critici corrispondenti
all’incirca al 25% della piovosità media totale annua (tale valore
percentuale è caratteristico per ciascun bacino idrografico). I
risultati sono evidenziabili attraverso grafici che mettono in relazione,
con spettro più ampio, la piovosità mensile di un determinato anno
con la media registrata nei vari anni di misura. Attraverso
l’elaborazione dei dati reperiti, si può evidenziare che gli eventi di
piena si sono verificati, prevalentemente nei mesi di settembre ed
ottobre, quando la precipitazione mensile supera valori di 150/200
mm./mese. Si ricordano i seguenti valori, per i mesi di settembre ed
ottobre, di piovosità corrispondenti agli anni in cui si sono verificati
alluvioni nel territorio comunale: 1951:
dati n.d. 1967:
settembre 193.4 mm. ; ottobre 217.8 mm. 1987:
settembre 18.6 mm. ; ottobre 163.2 mm. 1993:
settembre 168.8 mm. ; ottobre 257.6 mm. 2000:
settembre n.d.
; ottobre n.d. Il
territorio comunale di Bastida de’ Dossi è caratterizzato da un clima
temperato, con temperatura media annua di 12.5° C. Nel semestre
caldo ( Aprile - Settembre ) la temperatura media è di 19.2° C. Per
quanto riguarda il regime termico, si rileva una escursione termica media
annua di 22.4° C. ( differenza tra le medie del mese più caldo e del
mese più freddo ) indice di continentalità. In particolare la media del
mese più freddo è di 1° C. ( gennaio), la media del mese più caldo è
di 23.4° C. ( luglio). ITINERARI NATURALISTICI PARCO DELLA CASETTA: proprietà privata gentilmente concessa al pubblico durante tutti i giorni dell’anno, il Parco della Casetta è un’area di circa mille metri quadrati in cui nidificato e si riproducono svariate specie di uccelli e mammiferi tipici della pianura padana tra più di 100 specie di alberi ed arbusti. STRADA
DI BLUNDI: strada comunale per il primo tratto costeggia il torrente
Curone sull’ argine maestro del fiume Po, fino a costeggiare il grande
fiume in località Ghiaie di Corana è adatta alle escursioni a piedi,
cavallo, bicicletta |